Paris, je t’aime

Aeroporto di Parigi Orly, ore 7:30 di stamattina.
L’aereo della compagnia paghipocomahai 20cmdispaziotrailtuosedile equellodavanti- nontidiamodabere&mangiaresenonpaghi- glistewartsonocessi.com ritarda inspiegabilmente.

Un simpatico signore che non la smetteva di scavare nel suo naso, forse per trovare il resto del tesoro di Tutankhamon, riceve una telefonata dall’Italia nella quale gli rivelano che il nostro paese è vittima di un blackout totale (siamo davvero il paese più americano dell’unione europea-ipse dixit- subito a seguire l’esempio di NY!).
Ovviamente i nostri cugini d’Oltralpe non si sono degnati di avvisarci dell’inconveniente (anche se circolava voce che fossero stati loro a "chiudere i rubinetti"), decine di italiani di ritorno dalla loro settimana di shopping parigino, all’oscuro di qualsiasi nozione di francese elementare, hanno preferito affidarsi a frammentarie notizie provenienti dall’Italia (con immensa gioia di Omnitel/Tim/Wind) che provare a chiedere informazioni su un’effettiva sospensione dei voli per il Belpaese.
Con tre sole ore di sonno alle spalle e 2/3 di Bordeaux nel sangue già immaginavo di dover restare in aereoporto a bivaccare fino a tempo indeterminato cercando di ipotizzare un’eventuale scusa plausibile per la mia assenza a lavoro domani (in realtà i miei superiori credono che io sia andata a fare qualche concorso di dottorato…).
Per ingannare l’attesa, provo a sedurre il franco-negrone palestrato addetto al metal-detector utilizzando delicatissime tecniche di charme latino (fargli capire che sei disponibile a darglieLa subito) ma sono costretta a cedere dopo qualche minuto, quando capisco che il cattivo odore che mi circondava non era dovuto alla scarsa igiene dei presenti in sala (sempre a pensar male dei francesi…solo perchè non hanno il bidé e non usano deodoranti ma nauseanti profumi nascondi odore) ma alla forma di Camambert che avevo riposto in borsetta per farne gradito regalo a mia zia…diventato, ormai, un CamaMerd!

L’aereo arriva dall’Italia. Senza lasciarlo nemmeno un po’ areare, dopo aver fatto scendere i passeggeri in arrivo a Parigi, ci lasciano salire (sono un po’ troppo sensibile agli odori quando dormo poco).
Tornata a casa, continuo a dormicchiare e farmi freschi bidé (ho una patonza nazionalista).
Mi sa che non ho più un alibi per marinare il lavoro domani. Spero che intanto il mio alito da topo morto, dopo la scorpacciata di formaggio francese, si attenui per domani mattina…VIVE LA FRANCE!!!

AVVISO AGLI STUDENTI

Causa missione all’estero (Parigi) del Docente, le lezioni della settimana sarano sospese.
I corsi della Dott.ssa Dani@ riprenderanno il 29 settembre.

Gli studenti che desiderano ricevere souvenir dalle boutique di Pigalle, sono pregati di farne esplicita richiesta nei commenti.

La segreteria

INFLAZIONE

In seguito alle proteste dei cittadini per il rincaro eccessivo dei prezzi e l’inarrestabile inflazione, sull’esempio dello sciopero degli acquisti indetto dalle associazioni dei consumatori, con la benedizione dei sindacati, ho deciso, per venire incontro ai miei utenti, di ritoccare il mio personale listino prezzi, abbassando le tariffe per tutte le prestazioni.

Qualche esempio: da oggi con i pochi euro di una birra potrete usufruire del pacchetto soft (risata sonora alle vostre battute, carezze leggere sulle parti intime e bacio alla francese), con due cocktail avrete diritto al pomiciata in pubblico (nessun contatto sotto i vestiti durante gli happy hour) e per il costo di una cena al ristorante più qualche complimento (credibile) sulla mia smagliante forma fisica "La" riceverete direttamente a casa vostra (la promozione è valida per il menù pizza solo fino a ottobre. Dopo pizza=sveltina in auto).

Basta fiori o costosi regali, basta lunghe telefonate melense con la voce in falsetto! Il risparmio è garantito!

Ai possessori di tutte e tre le carte fedeltà (Visa, Mastercard, American Express) graditi optional.

L’offerta è valida fino a esaurimento scorta! Affrettatevi…

Aut. Min. Ric. n°328743828434284. Leggere attentamente il contratto al momento della stipula. Sono esclusi dall’offerta tutti i rapporti che prevedono la deglutizione di corpi estranei. L’offerta non si applica a mostri, obesi, individui con problemi di alitosi nefasta, leghisti e juventini. Non verranno effettuati rimborsi.

Sempre a proposito di igiene personale

Da una pubblicità di mutande:

Gli slip Coto***** sono dotati dell’innovativo tasello AB100 (??), dove il cotone è unito ad uno speciale filato antimicrobico (???) che controlla la moltiplicazione (AHIA) dei batteri (ma quali?) per tutta la durata dello slip (ma gli slip hanno una data di scadenza? Quanto durano?). L’igiene che così ne deriva (ed io che pensavo ancora per una buona igiene intima bisognasse farsi dei freschi bidet! Che magico sto tassello…) procura una piacevole sensazione di freschezza e di costante sicurezza (sicurezza? In che senso?? nel senso che posso non indossare le cinture in macchina e posso girare di notte da sola in stazione? O che non devo più preoccuparmi che la mutanda mi morda la patonza?)…

E voi, signore? Siete sicure del vostro "solito" slip?

Sempre più difficile essere donna…

Cicli pubblicitari

Secondo alcune diaboliche pubblicità di ultima generazione, quei "5 giorni al mese", che tanti disagi creano a noi donne, dovrebbero essere invece vissuti come momenti FANTASTICI.

Adesso, quando hai il ciclo, non sei più una depressa vittima dei tuoi umori, ma puoi essere felice in compagnia delle TUE ALI AMICHE. E poi, se sei sul camper in vacanza col tuo ragazzo (quale momento peggiore per il mestruo?) dovresti sorridere sapendo che puoi infilarti il tampax col nuovo applicatore anche in bilico su un piede e con gli occhi chiusi.

La sera, se hai una seratina di quelle mondane, puoi scegliere la mutanda del colore che vuoi (ma a chi la faccio vedere la mutanda col ciclo??) perché il tuo nuovo assorbente ha le alette trasparenti o è nero (GENIALATA…ma a che caz*o serve l’assorbente nero???) o lo puoi portare con il perizoma (RAGAZZE, MA CI RENDIAMO CONTO???).

Sarà…

Io in questi giorni sono incazzata nera, ho una ritenzione idrica assurda che mi fa assomigliare a Gargamella e la sera ovviamente vado in bianco…(sperando sempre, però, di incontrare un vampiro…)

SFATIAMO UN MITO

Dai tempi delle scuole medie, i nostri amici maschietti cercano di convincerci, sperando nella nostra ingenuità (!), poca esperienza(!!) o compassione tipica femminile (!!!!), che le dimensioni "non contino".

Tralasciando l’eco delle grasse risate di noi femminucce, che per anni hanno accompagnato i racconti sui pisellini dei nostri compagni (che tempi allegri i dodici anni!), il modo più dignitoso per esprimere il concetto che i poveretti intendono è "le dimensioni non sono tutto" (perché almeno qualche centimetro ce lo devi mettere, sennò ti fai scrivere SESSO FEMMINILE sulla carta d’identità!) e di solito, a questa mezza verità, segue sempre la storica frase, pregna di falsa speranza, "BISOGNA SAPERLO USARE".

Potrei concordare, ma l’affermazione è troppo vaga e ricca di ambiguità: a due anni, tutti i bambini (i più svegli, almeno) imparano ad "usare" il pistolino per centrare il water mentre fanno pipì, da adolescenti lo sanno già perfettamente "usare" per indicare il gradimento di film o riviste "specializzate", ma quando ci raccontate che ce l’avete piccolo ma ben funzionante…insomma, deve funzionare insieme a noi…chiaro??

Certo, è lusinghiero sapere che durante una bella scop**a con noi il vostro pipo ha funzionato venendo… ma se lo ha fatto senza che la nostra ciccia ( nomi in codice usati per decenza) se ne sia neanche accorta (esempio: stavo ancora cercando di togliermi il soprabito) NON FUNZIONA BENE!

Rileggete bene il manuale di istruzioni.

E anche voi signorine: ma vogliamo imparare a usarLa??? 

Così magari glielo spieghiamo a questi signori e dimezziamo i tempi di rodaggio.
Screditate tutta la categoria… e poi tocca sempre a me risolvere tutto!

TELEFILM

E’ indiscutibile che, nella coppia, Hutch abbia il ruolo di latin lover: biondino, belloccio, elegante (per i canoni dell’epoca e anche per un certo gusto vintage attuale) e gentiluomo.
Personalmente, però, preferisco il sergente Starsky. Capellone scuro, petto villoso, occhio malandrino, jeans sgualcito, un appettito insaziabile…un vero maiale!
Uscendo con Ken Hutchinson (che ha anche il nome del fighetto fidanzato di Barbie senza pisello) una donna sa già che sarà corteggiata con classe, cenerà al lume di candela e si sciropperà una serie di melense smancerie per poi consumare una notte ultramielosa, magari a letto, in orizzontale (che noia!).
Con Starsky, invece, ci si può aspettare di tutto: può venirgli voglia di farlo mentre fate la fila al supermercato per comprare una cassa di birra, può tornare in servizio indossando i vostri slip e sicuramente ama farlo alla pecorina. E poi la macchina è sua!

Se mi fosse permesso scegliere, me la farei con Starsky. Senza dubbio!

Per Bo e Duke, invece, è un’altra storia…credo che sia meglio prenderli tutte e due insieme:-)!

A.A.A.

Cercasi uomo di bell’aspetto, di buona cultura, che sappia far divertire una donna (intendasi con divertire non solo "ridere"), capace di gestire una conversazione brillante, tenero ma deciso, sensibile ma virile, non fumatore, con impeccabile gusto nel vestire e prestante.

Chi rispondesse a tali caratteristiche (tutte insieme, please) è pregato di rendersi reperibile al più presto, scopo accoppiamento.

Astenersi perditempo, mitomani e personaggi dei fumetti.

   

Freschezza

Settembre è allegro, il fresco è clemente e la gente, ormai in città e già al lavoro, ha voglia di incontrarsi, bere un aperitivo fuori e raccontarsi sagaci avventure estive.
Un filo di abbronzatura rende tutti più belli e sorridenti, quasi che il languore estivo, che ci ha fatto respirare la libertà dell’essere per poche settimane, ci conceda ancora un po’ di tempo per ambientarci al grigiore che ci aspetta.
Anch’io passeggio, felice e libertina, indosso fasciatissimi pantaloni bianchi e un filo di rossetto. Ammicco con disinvoltura ai ragazzi in piazza (con un po’ troppa disinvoltura, forse… la mia amica mi porge il collirio convinta che io abbia un problema agli occhi) e regalo sorrisi, godendomi l’odore resinoso della sera.

Tra qualche settimana queste belle facce solari torneranno ad essere soltanto le solite facce…