PREVENZIONE CELLULITE

Per ciclo di massaggi tonificanti e rassodanti ai glutei, cerco sculacciatore esperto, con mano ferma, ginocchia robuste, voce decisa e autoritaria. Gradito massaggio drenante con frustino o paletta di legno.
Preferenza accordata a uomini con atteggiamento paterno/padrone e donne in abito da educatrice.

Docilità e sottomissione garantite.
Astenersi inclini alla tenerezza e con braccio poco allenato.

Spesa e sdegno

Le organizzazioni di categoria della grande distribuzione hanno deciso di bloccare i prezzi dei propri prodotti per tre mesi.

Significa che i prezzi vengono aumentati regolarmente ogni mese????

traguardi

Per festeggiare l’imminente traguardo dei 30.000 contatti, Dania invita tutti i lettori ad un godereccio aperitivo sabato 23 ottobre, ore 18.30, all’osteria dei Barnabiti, in piazza Garibaldi a Udine.
L’aperitivo verrà cortesemente offerto a tutti coloro che declameranno a memoria almeno un post dell’illustre Dott.ssa.

Chi non sapesse dove si trova Piazza Garibaldi, mi contatti via e-mail.
Chi non sapesse dove si trova Udine (come dargli torto) é pregato di consultare un atlante aggiornato del NordEst Italia.

Riconoscimenti

Dania è stata appena proclamata reginetta del concorso di bellezza bandito dal blog Pro-fumo.

Come ben testimoniato dalla foto della concorrente, che ammica nel post odierno del saggio blogger, la vittoria é dovuta soprattutto all’intelligenza della ragazza, alla sua sensibilità e alla sua passione per i film francesi.

Si ringrazia lo staff di Pro-fumo per l’importante riconoscimento.
A buon rendere!
 

“La pendolare”

È arrivato il nuovo supplemento al blog di Dania: La pendolare, blog di approfondimento sul magico mondo delle Ferrovie dello Stato e sulla colorata e simpatica fauna che abita i suoi vagoni tutti le mattine e tutte le sere (festivi esclusi).

La pendolare, per scoprire insieme i pregi (?) e i difetti dell’azienda di trasporti piú allegra d’Italia.

Il nuovo inserto, tutti i giorni su Splinder (grazie al genio e ai travasi di bile della dott.ssa Dania).

Ideali e pubblicità

Il nuovo spot di una famosa azienda telefonica italiana suggerisce la romantica idea che se Gandhi avesse posseduto una webcam avrebbe potuto diffondere il suo messaggio di pace in tutto il mondo velocemente e in tempo reale.
Spike Lee, il regista del bellissimo spot, confonde peró ingenuamente il progresso tecnologico con la libertà d’espressione.

Io, ad esempio, una webcam ce l’ho ma non hanno mai trasmesso le mie immagini su un grande schermo nella Piazza Rossa!!!

Qualità della vita

Esiste una spiegazione culturale, sociale, scientifica, politica, religiosa, economica o medica per cui gli utenti dei bagni dell’università non debbano mai azionare lo scarico a operazione terminata??

REFERENDUM SULL’IMPIANTO ETEROLOGO DI TETTE

Raccolta firme

Molte donne, oggi, decidono volontariamente, per motivi medici o estetici, di intervenire chirurgicamente per farsi asportare l’eccesso di protuberanza toracica di cui madre natura le ha generosamente fornite.
Il materiale prelevato alle pazienti viene gettato via come rifiuto non riciclabile, ignorando le esigenze di tutte le giovani in attesa di un intervento che ridoni nuova personalità al loro busto.

Noi del comitato per la salvaguardia delle tette biologiche chiediamo che venga emanata una legge che permetta l’impianto eterologo di seno, in modo che il materiale organico asportato ad una paziente possa essere impiantato a un’altra meno fortunata e rimanere comunque nel ciclo vitale.

Chiediamo, inoltre, l’istituzione di banche dei seni, presso le quali, qualsiasi donna in esubero di tetta, possa fare la sua donazione (anche anonima), in attesa che una minorata ne richieda l’innesto.

Firma anche tu per il refendum sull’impianto eterologo delle tette:
.per una giusta ridistribuzione dei seni
.per non sprecare ció che la natura ha donato di piú bello alla donna
.per rispondere serenamente "sì" alla maliziosa domanda : "Le tue tette sono naturali?"

Medici in prima fila

Storie di vita vissuta

Ieri sera ho proposto a mio fratello una tranquilla serata al cinema. Scegliamo il film, prendiamo i biglietti, ci sediamo in sala. Silenzio e la pellicola comincia. A circa metà film, mio fratello mi guarda, sbianca, mi dice che non si sente bene, si accascia, mugugna ad alta voce, gli spettatori zittiscono e lui sviene.
Il film non era così male.
Lo trascino fuori coadiuvata da baldi giovani, chiamano l’ambulanza, arrivano gli infermieri, lo caricano in vettura, lo portano al pronto soccorso. Io li seguo in macchina (soltanto dopo essermi fatta rimborsare il biglietto).
All’ospedale lo interrogano:
-Hai preso qualcosa? No. Sei fuori? No. Hai bevuto? No. Hai cenato? Sì, un’insalata-
Gli tirano il sangue, misurano pressione, battito cardiaco, pupille.

L’oretta di osservazione dura 3 ore e un quarto. Tornano con le analisi. Valori regolari, sano come un pesce. Un semplice collasso, possiamo andare. Gli altri malati e i loro parenti ci guardano andar via.
E un po’ mi vergogno. Un ragazzo sanissimo che collassa il giovedì sera.
-La prossima volta fatti almeno una canna, che facciamo una piú bella figura-