Medici in prima fila

Storie di vita vissuta

Ieri sera ho proposto a mio fratello una tranquilla serata al cinema. Scegliamo il film, prendiamo i biglietti, ci sediamo in sala. Silenzio e la pellicola comincia. A circa metà film, mio fratello mi guarda, sbianca, mi dice che non si sente bene, si accascia, mugugna ad alta voce, gli spettatori zittiscono e lui sviene.
Il film non era così male.
Lo trascino fuori coadiuvata da baldi giovani, chiamano l’ambulanza, arrivano gli infermieri, lo caricano in vettura, lo portano al pronto soccorso. Io li seguo in macchina (soltanto dopo essermi fatta rimborsare il biglietto).
All’ospedale lo interrogano:
-Hai preso qualcosa? No. Sei fuori? No. Hai bevuto? No. Hai cenato? Sì, un’insalata-
Gli tirano il sangue, misurano pressione, battito cardiaco, pupille.

L’oretta di osservazione dura 3 ore e un quarto. Tornano con le analisi. Valori regolari, sano come un pesce. Un semplice collasso, possiamo andare. Gli altri malati e i loro parenti ci guardano andar via.
E un po’ mi vergogno. Un ragazzo sanissimo che collassa il giovedì sera.
-La prossima volta fatti almeno una canna, che facciamo una piú bella figura-

9 commenti su “Medici in prima fila”

  1. No, macché! Si è accascaito durante il “mare dentro”, proprio quando l’avvocatessa del film sviene. Per un po’ ho creduto che stesse scherzando, poi quando ho visto che non si riprendeva ho capito che era il caso di intervenire

  2. la cosa strana non è che tuo fratello si è sentito male ma che TU vai al cinema con tuo fratello, quando ci sono fiotti di ragazzi desiderosi di assaggiare i tuoi Plus

  3. La padrona del cinema si è commossa e ci ha rimborsato i biglietti, a patto di non chiamare più l’ambulanza dal suo telefono.

I commenti sono chiusi.