SantaCruz – Bolivia
Padre Coscienza: -Dimmi tutto, figliola.
Dania: -È stata la prima volta, Padre. Non avrei mai pensato di farlo.
Padre Coscienza: -E quante volte lo hai fatto?
Dania: -Tutta la notte, per almeno sei ore!
Padre Coscienza: -E lo rifarai?
Dania: -Purtroppo credo che sarò obbligata, anche contro la mia volontà.
Non si può uscire la sera in Bolivia senza finire a ballare la Salsa!
Ops. Che onore! Troisi sul mio blog…
E’la stessa identica cosa che ho provato io a Cuba.
Roba che per una settimana mi sono sentita la promessa italiana dei balli caraibici.
Tornata in Italia ho provato ad accompagnarmi a ballerini autoctoni e ho capito che sia io che loro eravamo nati con l’hully-gully nel dna al posto della salsa.
Tutto merito dei cubani…
ecco, lo sapevo…. abbasso salsa, abbasso merengue… ci cascano proprio tutti!!! w tango argentino…
a proposito!!! e stasera…….. milonga triestina…. abrazo
Atopico: concordo! Per questo mi sono andata a confessare. La salsa proprio non mi piace e ieri sera, per averlo detto pubblicamente, ho rischiato la crocifissione!
P.s. e poi sono negata e l’idea che si balli solo in coppia mi sembra machista e anacronistica!
Dania
si però potresti postare anche qualche foto; o al limite metterti davanti ad una webcam.
D’accordo, Padre Coscienza è indulgente. Ma Padre Fedele che dice?
Confessati dania:quante volte l’hai fatto da quando sei partita? Mi raccomando, preservati!!!Baci, Paolo
Bisogna allenarsi qui prima di salsare la! La salsa è una cosa seria.