Art.1 L’Italia è una Repubblica fondata sulla schiavitù.
Agenzia di comunicazione, Milano.
Colloquio per posto a tempo pieno di consulente in Comunicazione e Relazioni Pubbliche.
Requisiti minimi richiesti: laurea, conoscenza di due lingue straniere, conoscenza delle più diffuse apparecchiature e applicazioni informatiche, bella presenza.
Dirigente: [dopo lunga presentazione del suo lavoro in italiano misto inglese communications] Quello che noi Le offriamo è una formazione completa, tesa all’inquadramento nel nostro organico. La formazione prevede un periodo di tempo e condizioni economiche stabilite da noi e non negoziabili.
Dania: mmh.
Dir: Il periodo formativo che ho in mente è della durata di 3 anni (treanni) e 3 mesi (tremesi).
Dania: Ah!
Dir: I primi tre mesi sono di stage, durante il quale Lei percepirà un rimborso spese pari a circa 250 euro (duecentocinquantaeuro) al mese. A differenza di molte aziende, posso però assicurarLe che noi non utilizziamo lo stage come strumento per utilizzare manodopera a basso costo. Non sono mica quei 30 euro (trentaeuro) in più che per noi fanno la differenza!
Dania: Certo (!)…
Dir: Il nostro stage ci servirà a percepire quali sono le Sue reazioni a contatto con il nuovo contesto e la Sua capacità di ambientazione.
Dania: Capisco.
Dir: Allo stage seguirà un periodo di collaborazione a progetto della durata di 12 mesi (dodicimesi), con una retribuzione di 750 euro (settecentocinquantaeuro) al mese.
Dania: mmm.
Dir: Netti.
Dania: Aaah.
Dir: Al termine di questo secondo step formativo, se la ricezione delle tecniche e competenze da noi fornite avrà incontrato positivamente la Sua voglia di imparare, passeremo al secondo anno di formazione che consiste in una collaborazione a progetto della durata di 12 mesi (dodici mesi) per un netto mensile di 900 euro (novecentoeuro).
Dania: …
Dir: Al termine di quest’anno, pur essendo ancora in formazione, Le daremo fiducia assumendola a tempo indeterminato per 900 euro (novecentoeuro) al mese. Le sembrerà di non aver ottenuto alcun miglioramento economico, ma si ricordi che il contratto collettivo nazionale del lavoro prevede uno stipendio annuale di 13 (tredici) mensilità più TFR di cui tanto si discute in questo periodo.
Dania: Ah be’!
Dir: Al termine di quell’anno, considerata conclusasi la Sua formazione, e solo allora, si potrebbe anche pensare di ridiscutere la Sua posizione economica, dal momento che Lei potrà recare sul tavolo di contrattazione delle competenze, che sappiamo essere di qualità perché da noi fornite e che, a seconda della Sua capacità di metterle a frutto, potranno permetterLe di ottenere un piccolo aumento.
Dania: …
Dir: … che io, ovviamente, potrei comunque rifiutare di concederLe.
Considerato che in mesi 39 (trentanove) di formazione potrei apprendere a costruire una testata nucleare da sola o a operare a cuore aperto, tenendo presente che la sopravvivenza a Milano con circa 27 euro (ventisetteeuro) al giorno (senza ferie e malattia e rimborso spese) potrebbe risultare complicatissima, ricordando che alla fine del favoloso percorso avrò superato i 30 anni (trentaanni) e avrò ancora più difficoltà nella ricerca di un altro impiego, l’unica risposta che mi sentirei di dare al magnanimo Signore è: vaffanculo (vai a fare in culo)!
Per ogni persona disposta ad accettare un contratto di lavoro full time a 500 euro, le agenzie del lavoro mi danno 1000 euro.
Mi pare che qui c’è gente ben disposta
Venghino siori e sioreeee …..
Ho tra le mani un ottimo contratto da segretaria a tempo illimitato bastano solo 2 anni di stage a costo zero e poi solo 5 piccoli annetti a 900 euro…
Un affarone !
Venghinooo siori e sioreeee che il circo è aperto
per come sono fatto io alla seconda parola in inglese buttata lì tra le frasi italiane avrei detto: “mi scusi ma c’è stato un misunderstanding lei induce un feedback negativo e bypassando il problema mi alzo e me ne vado… ci aggiunga pure un vaffanculo on the rock
uhè l’anonimo di prima ero io…. Rutger ehehehhe
Concordo con namyra, se tutti o la maggior parte evessero la possibilità di dire no a stipendi di merda per la legge domandaofferta offrirebbero di più. Il tuo problema però è diverso: aziende che possono permettersi di offrire lavori qualificati ad alto valore aggiunto che richiedono alte competenze (tipo sapere 6 lingue) in italia ce ne sono poche.. e quei pochi posti di vanno ai soliti figli di baroni. Siamo un paese provinciale che non investe in qualità. Andando all’estero la musica cambia completamente…
hannibal
Ma per piacere!
Io piuttosto che stare a casa a far girare i pollici ed a lamentarmi faccio anche l’apprendista! Cose c’è di tanto sconvolgente???
Che poi apprendista non è sinonimo di stagista, a casa mia.
Siamo seri cazzo! I soldi non piovono dal cielo o, quantomeno, non piovono per quelli che non hanno la fortuna di avere una famiglia-salvagente che ti allunga qualcosa se non riesci a pagare la bolleta del gas!!! Mi spiace ma Dania sono mesi che va avanti con questa storia che non trova un lavoro degno della sua formazione e delle sue capacità! Hai la padronanza di 6 lingue? bene, mettila a frutto, apriti una partita iva e lavora autonomamente, cristo!!! Perchè uno che manco ti conosce deve darti 2000 € al mese? Perchè su un cazzo di curriculum (scritto da te) hai scritto che conosci 6 lingue, che hai lavorato all’università e che hai fatto lavori saltuari qua e la?!
Siete un ammasso di ipocriti figli di papà se sputate su 900 € al mese solo perchè avete una laurea! Che poi la laura in Italia ce l’hanno cani e porci, me compresa. Poi sono io quella presuntuosetta!
Niente e nessuno t’impedisce di cercare altro nel frattempo e nessuno ti priva di aspirare a qualcosa di meglio e tentare di realizzarlo! Nessuno ti vieta nemmeno di indignarti di fronte al mondo del lavoro, anzi!, ma se indignarti significa fare “sciopero” del lavoro… beh, allora sei un peso per la società e nulla di più!
Cordialmente
Chiara
con tutta la simpatia per la titolare del blog, sono perplesso. Non capisco perché trovi/le offrano solo posti economicamente tragici. Il curriculum è ottimo per un primo impiego, meno se hai trent’anni o quasi.
La gavetta è un’inculata, economicamente palando, ma la facciamo o l’abbiamo fatta tutti.
Io personalmente guadagnavo un milione di lire quando avevo 20 anni, oggi guadagno 1700 euro.
Il mercato del lavoro è fatto di stronzi e di squali, ma non di imbecilli. Quello che sai afre devi dimostrarlo, quello che hai fatto per loro conta poco.
Forse dovresti ricordarti che qui sei la regina, ma è casa tua. Lì è casa loro. E nessuno ti deve niente.
Chiara Se addirittura imprechi Cristo immagino che avrai letto attentamente il post della tenutaria e sicuramente hai una soluzione su come vivere i primi tre mesi a 250 euro e i 12 seguenti a 750 euro a Milano.
Se ti chiamano al colloquio significa che il tuo curriculum spedito è ottimo, ma se poi non ti permettono di vivere nella città mi spieghi perchè cavolo ti fanno fare 400 Km per arrivare lì e offrirti la fame?
Che se li cerchino direttamente a Milano i collaboratori, senza creare false aspettative a noi provincialotti che sputiamo sui piatti da 900 euro.
Un piccolo appunto finale se ti da tanto fastidio che una donna abbia ancora ambizioni e aspettative maggiori delle tue non leggerla e vai simpaticamente a rovesciare il tuo astio su altri blog
Capisco perche’ il Nano Pelato Malefico tiene il 50% delle preferenze. Non e’ la sinistra che e’ sbagliata , son gli italiani che amano Truffolo. Allora e’ giusto cosi’.
PS : ricordo ai grandissimi sboroni che criticano e che ci danno dei “figli di papa’ ” che in Francia e Belgio per molto meno ( avevano forse paventato l’idea di aprire ai co-co-pro ma non oltre il 26.o anno di eta’ ) hanno messo a ferro e fuoco le citta’.
Cio’ a confutazione della mia tesi che sono gli Italiani che amano il Pelato Circonciso.
Mi permetto di reiterare l’invito ad avere i contatti dell’azienda in oggetto…
PC1969 ha perfettamente ragione: se metà degli “italieni” vota ancora il nano e amici, vuole dire che sono masochisti, e quando si sentono parlare esponenti dell’ex governo che parlano di ridurre la precarietà si capisce che gli italiani sono masochisti recidivi.
Ma cosa volete farci, il potere su metà dell’informazione da i suoi frutti, sopprattutto nel lungo termine.
Oggi c’è quasi una generazione intera che non sa neanche cosa sia una lotta sindacale, per questi giovani la precarietà è un dato di fatto.
Dottoressa se conosci 6 lingue ti conviene emigrare, cosa se ne fa l’italia di una che conosce 6 lingue quando l’italiano medio ne conosce a malapena 1.
Un Dottore
X dadevoti
“Se ti chiamano al colloquio significa che il tuo curriculum spedito è ottimo”
SBAGLIATO! Significa solo che è degno di essere letto e che meriti una telefonata di convocazione.
“ma se poi non ti permettono di vivere nella città mi spieghi perchè cavolo ti fanno fare 400 Km per arrivare lì e offrirti la fame?”
Sei tu che decidi di andarci e valutare la proposta. Uno può sempre informarsi telefonicamente sul tipo di lavoro e le condizioni economiche, almeno generalmente.
Con 250 € al mese non campi, ne convengo, ma continuando a fare colloqui e basta campi ancora meno.
“Un piccolo appunto finale se ti da tanto fastidio che una donna abbia ancora ambizioni e aspettative maggiori delle tue non leggerla e vai simpaticamente a rovesciare il tuo astio su altri blog”
Non hai capito un bel niente! Non mi danno assolutamente fastidio, anzi apprezzo e stimo le donne con aspettative e ambizioni e nello specifico Dania. Oltretutto, che ne sai che io non abbia aspettative ed aspirazioni maggiori e che non stia lavorando per realizzarle? Semplicemente credo che nulla piova dal cielo e l’ho fatto presente.
Non ho rovesciato nessun astio, quantomeno non volontariamente. Sono stata forse un po’ troppo diretta e poco diplomatica. Ho solo dato voce a quello che parecchie persone pensano ma rapite dalle chiappe del francobollo e speranzose di concupire la bella Dania con le lusinghe non dicono.
Comunque sia buon week end
Chiara
Cara Chiara,
mi sconvolge che da vittima del sistema, invece di solidarizzare con chi cerca di non piegarsi (e lo fa solo forte dell’ultimo co.pro fatto all’università, finito i primi di settembre, redazione della guida di facoltà, compenso ricevuto per un mese 3000 euro che stanno per esaurirsi, ma fino all’ultimo centesimo cercherò di non cedere alla schiavitù) stai dalla parte dei padroni rovesciando una valanga di frustrazioni su chi ancora crede nel diritto ad essere sindacalizzati o almeno non sfruttati.
E’ ovvio che non tutte le proposte che ricevo siano così merdose, ma essendo il blog di satira è giusto che nel mio piccolo di 1000 visite al giorno io denunci lo schifo per aprire un dibattito.
La tua posizione “meglio mangiare merda che opporsi ai padroni per non sputare nel piatto che magnanimamente ci concedono” è un tipico esempio di devozione cattoclericale italiana. Per intenderci, quella del pretucolo che consiglia alla moglie picchiata dal marito di sopportare perché il matrimonio è sacro e le istituzioni non vanno cambiate.
Buon per te che sei soddisfatta e anzi ti reputi fortunata. L’adagio dice che chi si accontenta gode e i semplici vedranno aprirsi le porte del paradiso. Io sono e continuo ad essere una Malafemmena che, cara la mia segretaria, non ha fatto solo lavoretti saltuari (ho collaborato a tempo pieno 3 anni all’università avendo io sì la fortuna di non percepire mai meno di 1000 euro al mese) ma che crede che il lavoro sia un diritto non un regalo di qualche stronzo schiavista.
Se vuoi continuare a sentenziare facendo la morale e vendendoti come martire che si immola sull’altare dello sfruttamento perché il lavoro è lavoro e i padroni sono padroni, ti consiglio di comunicare con dei somari che col bastone e la carota hanno più confidenza.
Ti auguro di realizzare le tue ambizioni e di lavorare per mettere a frutto la tua laurea magari, tra 10 anni, chiedendo l’aumento al tuo capo senza sentirti in colpa per aver preteso troppo.
sulfureonline: non mi ripeterò sul mio cv (la storia dei lavoretti saltuari è carinissma…da collaboratore all’università mi hai trasformata in una lavoratrice stagionale, magari una bagnina). Ma se lì è casa loro e niente mi è dovuto lasciami almeno la possibilità di mandarli a cagare. Non ho mica imposto delle regole allo schiavista, ho semplicemente girato i tacchi e denunciato la cosa sul mio blog. Se poi reputi che il comportamento del signore sia eticamente, lavorativamente, professionalmente e civilmente apprezzabile, posso tranquillamente mandare a cagar anche te.
E io che ero venuto qui per svagarmi un po’, oppresso dai miei problemi lavorativi simili…
Felson Svagati suggerendo un tema di dibattito a Dania, sono sicuro che lo prenderà in considerazione
Come spesso succede, in medio stat virtus. Questa volta il giusto non è proprio in mezzo, perché anche noi abbiamo delle colpe. Noi chi? Ve lo dico dopo.
Intanto, l’italia è il paese dei furbetti. Del quartierino, ma non solo. Pensate all’Ottavo (nano, cioè Silviolo): non è stato un furbone quando ha conosciuto la supergnoccolona-giovane Veronica e, con un colpo di tacco (di Ghino, per chi è vecchio come me e ha buona memoria!) e una buona uscita di 6.000 milioni di vecchie lire ha liquidato la vecchia moglie ¬– erano ancora sposati – per trombarsi in santa pace la supergnoccolona-giovane Veronica? Questo è stato un colpo da gran furbetto, che quasi una metà degli italioti gli invidia e vorrebbe poter fare.
I furbetti, sostenuti da cinque anni di furberie dell’Ottavo, oggi imperversano: fanno offerte da fame, proposte indecenti, rubacchiano a dritta e a destra (a manca, mai!) e, come Crespi o Sgarbi, sulle TV dell’Ottavo non mancano mai. Sono quasi intoccabili, per ora. Se hanno cancellato il falso in bilancio e lasciato “fuori” Previti, possono pensare di fare di tutto.
Poi, noi: quelli che hanno delle colpe, come no! Abbiamo creduto in un mondo migliore, e per ottenerlo abbiamo passato gli anni verdi sulle barricate. Finiti gli anni in strada, abbiamo continuato a lottare nelle sedi istituzionali, senza accorgerci che dietro le nostre spalle, mentre noi difendevamo il baluardo dei diritti acquisiti, altri furbetti, purtroppo dei nostri, si dedicavano all’assenteismo, al doppio lavoro, al fancazzismo pubblico e privato. Legittimando, così, l’arrivo dell’Ottavo nano e della sua banda di mercenari, che fiutato l’affare, hanno cambiato subito casacca. Qualche nome? Ok: Adornato, Ferrara, Liguori, Bondi e molti altri.
Tanti, troppi lavoratori hanno sputtanato la sinistra onesta e che lavora, e adesso votano tranquillamente F.I. e l’Ottavo nano. Rendiamocene conto, abbiamo tutto da rifare, a partire dalle barricate. Ma tropps gente crede che fare le barricate sia solo un modo di invecchiare velocemente il vino…
dania non hai capito.
QUEL lavoro fa’ cagare perche’ 250euro al mese non ti consentono di vivere in una citta’ e pagarti l’affitto.
ovvio.
ma la mia domanda e’ questa:
se ti offrono di fare la commessa
magari anche part time il che vorrebbe dire 650euro di stipendio(nella tua citta’ mica chissa’ chi)
accetti?
sono curioso…
Premesso che non sono di sinistra.
Premesso che sono quello che definisci un CattoClericale.
Premesso che non mi ci ritrovo nella descrizione di una persona succube.
Premesso tutto ciò trovo veramente avvilente quello che ora avviene nel mercato del lavoro. La precarietà è stata introdotta dai governi di sinistra per facilitare l’accesso al mondo del lavoro, poi la destra ha contribuito a renderla quasi una regola: invece di dare stabilità al lavoro la si è data al precariato.
Quello che è avvenuto, di fatto, è stato di rovesciare una parte del rischio d’impresa sui lavoratori, senza rovesciare la giusta remunerazione per l’accollamento di tale rischio. I lavoratori autonomi non hanno certezza nella stabilità del loro lavoro, ma neanche guadagnano le miserie che gli odierni precari oggi percepiscono.
Il precariato (cocopro, cococo, cocodè ecc.) di fatto toglie tutte le tutele ai lavoratori. Malattie, ferie, maternità. Ma non solo. Il sistema pensionistico va a farsi friggere (ed essendo i contributi previdenziali molto ridotti il problema, oltre che per il futuro del lavoratore, lo si ritrova anche nel presente, con le casse dell’INPS che languono). Ma ciò che è peggio è che questo sistema genera un totale asservimento: chi rischierebbe di perdere il posto per anche la più giusta rivendicazione lavorativa?
Se vogliamo io parlo da una posizione privilegiata. Ma trovo questa cosa terribilmente ingiusta. Ma chi in teoria dovrebbe difendere queste categorie pensa solo ad accrescere il proprio potere, con i partiti politici ossessionati a perpetuare il loro potere, con i sindacati attenti solo a difendere i propri interessi e non quelli dei lavoratori (ora puntano al TFR, per costruirsi un potentato economico).
E’ bello sparare sul Nanetto Crino-rinfoltito (lo ammetto: lo faccio sempre anch’io), però non dobbiamo foderarci gli occhi di prosciutto (opps!! di Mortadella!!!) e non vedere quello che questo governo sta (non) facendo.
Comunque pensa: una volta (per fortuna lavoravo già, per cui non ero alla ricerca di un impiego, ma di un miglioramento della mia posizione) mi proposero un posto in cui avrei guadagnato 300€ al mese in meno. Ai miei dubbi mi dissero: ma se le interessa lavorare per la nostra azienda… Ed io: in realtà io le rispondo che il problema è se a voi interessa avvalervi della mia professionalità… e me ne sono andato.
Ma, ripeto, partivo da una posizione molto più privilegiata.
mah.
io capisco bene Dania.
Ho fatto la stessa scelta, ho deciso a quasi 30 anni di reinventarmi nel lavoro, seguendo un po’ di più la mia indole e le mie aspirazioni.
Ho rifiutato molti lavori di cacca, perchè mi proponevano, a 30 anni e con molta esperienza lavorativa alle spalle, lavori da principiante assoluta.
Sono stata testona, ho vissuto di lavori “inventati” abbinati a part-time per un paio di anni, tirato un po’ la cinturina…ma ora ho il lavoro che volevo, giadagno e ho anche molto tempo libero per coltivare interessi e fare anche qualche lavoro di consulenza, visto che i soldi non bastano mai.
Ce la si può fare, e io mi sento di portarmi ad esempio.
Secondo me chi esprime astio verso Dania, ci sta mettendo del suo, perchè non sta poi seguendo le sue ambizioni e aspirazioni, e allora…scatta l’invidia, il livore (reazione comprensibile, ma un po’ ridicola, secondo me).
Chi dice che bisogna scegliere fra seguire le proprie aspirazioni e essere poveri, e avere un lavoro di merda e avere almeno uno stipendio, magari con contratto-ai-confini-della-realtà è figlio di quella culturaccia cattolica che ci insegna che, comunque vada, siamo nati per soffrire.
Signori vi dò una bella notizia: c’è al mondo gente che vuole vivere non dandosi bottigliate nei coglioni, se non è strettamente necessario!
Chi dice: “Non trovi lavoro? Mettiti in proprio!” Non sa che ci vuole comunque una base iniziale, per avviare una attività? E che prima di un tot di tempo, non entrano soldi? E che magari non tutti sono fatti per avere una attività in proprio? Che non tutti ne hanno voglia?
Solidarietà, quindi, a chi vuole seguire le sue aaspirazioni, inclinazioni e, nel contempo, vivere dignitosamente.
E, lasciatemelo dire:VIVE LA FRANCE! dove almeno c’è una gran mossa di indignazione contro il lavoro precario e i vari tipi di sfruttamientos.
Ahia, che commento chilometrico
AlessandraBO
..che dire !
..certo quì non ci si annoia !
…complimenti !!!
…sotto tutti i punti di vista ;o)
….un sorriso…..Monello.
MSN: monello5@msn.com
Uffa! Io non sto dalla parte dei padroni, non vivo col meglio mangiare merda che bla bla bla. Solo, ho sempre cercato di sfruttare a mio favore la cosa.
Mi spiego:
Mi offri un lavoro che mi fa guadagnare qualcosa? Io non ho entrate al momento? Perchè non farlo?! Appena trovo qualcosa di meglio sfanculo il tutto e me ne vado. Cosa c’è di disgraziatamente disdicevole in questo?
A prescindere da questo lavoro con stipendio da fame che t’hanno proposto, sono stupita del fatto che non lavorersti mai x 900 € al mese, che non sono 250!, INTANTO che non trovi qualcosa che si confà alle tue aspettative/esigenze.
E per la cronaca io non prendo 900€ al mese. Per questo dico che sono fortunata: perchè un lavoro ce l’ho, mi piace pure e mi pagano bene.
I 900 erano un esempio perchè bene o male è la paga base prevista da quasi tutti i vari CCNL per un tempo pieno di 8 ore.
Chiara
Chiara: con questa mia mi auguro di terminare la tua sterile polemica.
A. parli di un lavoro temporaneo in attesa di qualcosa di meglio e invece ti scopriamo ad aver fatto anni 3 di apprendistato e di rimanere ancora lì (ben venga se sei soddisfatta, ma non tutte le persone peccano di ambizione).
B. Dania è dispostissima a lavorare per poco. Io che la conosco l’ho vista anche accettare compensi ridicoli e servire ai tavoli. Ciò che non è disposta a fare è trasferirsi a Milano, guadagnare 250 euro i primi 3 mesi e 750 (leggi bene il post) il successivo anno in attesa di conferma del merdoso secondo anno a 900 euro in co.pro…il tutto in un’agenzia in cui l’immagine è tutto e per la quale non può esimersi dal lavorare vestita in maniera decente e sempre curata (non ce le metti le spese?? Magari se facesse le pulizie in tuta e spettinata e non depilata spenderebbe di meno).
Se poi “per la cronaca” non prendi 900 euro, mi pare che venire a fare la santa martire e la morale qui sia fuori luogo e ridicolo.
Se poi insisti nel rispondere a le nostre polemiche, questo post vincerà il premio come “post con i commenti più lunghi della storia”.
Ormai tira più un co.pro che un pelo di fica!
lascialo a marcire a quel paese…
CHIARA: Sicuramente nella vita ad un certo punto bisogna mettere da parte le velleità e gli ideali e tirare le somme concrete della propria realizzazione professionale, anche in termini pecuniari. Quale sia questo punto è una variabile dipendente da troppi fattori per permettersi di giudicarla dall’esterno con leggerezza.
Purtroppo, la maggiorparte di noi vive in una condizione per cui il lavoro non è un optional per l’autogratificazione, ma soprattutto una necessità. E che necessità! Di questo credo siamo consapevoli tutti e non penso sia il caso di sottolinearlo. Assodato ciò, Chiara, pretendere di più, finchè si può, non significa essere figli di papà. Significa farsi valere. Premesso che per la cronaca sono donna e eterosessuale quindi delle chiappe di Dania, per quanto ammirevoli, poco mi interessa, personalmente difendo la sua posizione perchè trovo immorale che nel nostro paese una donna debba sentirsi fare ancora proposte del genere, che sono un vero e proprio insulto alla sua intelligenza e alla sua dignità. Noi donne dovremmo essere portate su un piedistallo all’interno della nostra società, per il nostro coraggio nel perseguire una vera e propria utopia anche a scapito di noi stesse: la convivenza tra creazione e gestione sana della famiglia e produzione economica nel mondo del lavoro. NON essere prese a pesci in faccia da chi intende solo approfittare della nostra condizione di bisogno per il proprio tornaconto.
Noi siamo quelle che, dopo aver fatto una fatica della madonna per laurearci, al colloquio di lavoro ci sentiamo chiedere il nostro segno zodiacale e una predizione dettagliata del nostro futuro da qui a dieci anni, aspettative di matrimonio e filiazione comprese.
Non rendersi conto della gravità di questo stato di cose e accettarlo come inevitabile, puntare il dito contro chi invece lo sottolinea, tacciandolo oltretutto di superbia e mancanza di intraprendenza, è, quantomeno, imbarazzante.
è troppo facile parlare quando,come si dice dalla mie parti,si ha la mangiatoia bassa (se ten a mangiatora vascia).ormai ci derubano la dignità,e dania ha fatto molti lavori.siamo condannati a non avere futuro?gradirei che la flessibilità venga applicata anche ai nostri cari ministri,parlamentari e opinionisti.
qual’era l’università che ti dava 3000 euro al mese?
io sono in univ ma non vedo un soldo da giugno e ora col dottorato prendo anche meno di 900 euro al mese
bel governo del cazzo
tutti propongono più fondi per la ricerca
ma ricerca di cosa???
nabkovproject ultimo co.pro fatto all’università, finito i primi di settembre, redazione della guida di facoltà, compenso ricevuto per un mese 3000 euro
Prova anche tu a redigere la guida di facoltà Credo che l’appalto sia superiore ai tuoi 900 euro …
faccio un ragionamento inverso. e lo faccio per esperienza. tanto per rendere l’idea della coglionagine che gira.
abbiamo un dirigente che dall’alto dei suoi 2.700/3.000 eurini a tempo indeterminato ha il coraggio di far perdere tempo alla propria segretaria, (1.000/1.2000 eurini) e a se stesso per convocare una candidata da 400km. per offrire un posto da neanche 1.000 euro al mese.
non so cosa facciate voi nelle aziende, o come funzionino le cose dalle vostre parti, ma, vi rendete conto che il corto circuito è nel dirigente.
si tratta di un emerito coglione che ha tempo da perdere, che valuta il proprio misero potere sul tempo che fa perdere agli altri.
un mezzo uomo che non ha la più pallida idea di cosa sia un ragionamento funzionale.
la vera barzelletta non è il contratto formulato (quella è cronaca. per me cronaca nera, ma sempre cronaca) ma la figura di questo incompetente e inetto e mediocre e stupido uomo.
il suo dramma fatto di aperitivi e happy hour e griffe e sconclusionati trend e, soprattutto, INCONSAPEVOLE inettituidine.
c’è una cosa da fare (da me funzionerebbe): rendere nota la cosa al capo del dirigente. perchè il vero male, il vero cancro sono questi quaqquaraquà. presi e messi in quei posti per chi sa quali motivi e capaci di essere responsabili di pesi che sovente neanche un’intera azienda riesce a sopportare.
c’è una cosa da fare, scrivete alla proprietà, al consiglio di amministrazione, al ceo, all’ad, a chiunque sia al di sopra di questi figuri e ditegli quanto coglioni sono i loro sottoposti e per quali motivi. spiegate loro che idea vi siete fatti della loro azienda grazie a collaboratori decerebrati, ditegli quanto i loro funzionari stanno affossando il loro nome.
la nuova rivoluzione è fatta dalla comunicazione. FACCIAMOLA.
rileggo il mio commento e mi rendo conto di non essermi espresso al meglio. cerco di spiegarmi con un esempio.
immaginate di essere il vero capo di quell’azienda e di ricevere una lettera dalla dott.sa dania.
un po’ di titoli per intimorire e poi la descrizione dell’avvenimento. qualcosa che suoni tipo:
(saluti) ho avuto la ventura di svolgere un colloquio con il sig. tal dei tali. tale colloquio si è svolto in questi termini (bla, bla, bla… il signore ha perso con me un’ora proponendo una cosa fuori da ogni accettabile rapporto con la realtà, facendo perdere a me un giornata… bla, bla, bla,) spero che l’incompetenza dimostrata dal signor tal dei tali non sia la vera immagine della vostra pregiata ditta, e continuo a chiedermi come facciate ad avvalervi della incapace collaborazione di questo funzionario.
sarei lieta di ricevere una vostra considerazione in merito a questo incidente,
distinti saluti,
bla, bla, bla.
ecco, questo intendevo. mettiamo noi un po’ di pepe sotto alle sedie dei coglioni e cerchiamo di liberarcene usando la strada più semplice. il vero capo se ne sbatterà della prima lettera ricevuta, penserà alla seconda, controllerà alla terza, ma alla quarta state certi che prenderà provvedimenti.
ps: ll lavoro fatto per gianmatteo è sublime. sublime.
in che senso dania il pelo di fica tira di meno?
nabkovproject : collaboro con Ca’ Foscari. Contratti del genere ne propongono uno all’anno (sono co.pro, hai quasi 3 mesi di tempo per svolgere il lavoro, se lo finisci in un mese – perché sei sveglia o perché hai fatto per loro lo stesso lavoro gli anni precedenti e ne conosci le dinamiche- ti pagano comunque la stessa cifra accordata). Sono però contratti che decide il manager didattico e non i professori. Quest’ultimi, e dovresti saperlo, ritengono che retribuire le tue prestazioni non sia una priorità.
Dud: “voce di una che grida nel deserto”. Sono sempre stata per la denuncia dell’idiozia, ma come ti dimostrano anche i commenti del mio post, rischi che ti scambino non per una coi coglioni ma per un’idealista pigra e pretenziosa.
Non hai visto la versione hard della locandina di Gianmatteo
Ho 39 anni e da alcuni giorni sto lavorando a contratto a tempo determinato per la bellezza di mesi 6 poi chissà…l’azienda mi assumerà a tempo indeterminato. Ed è ciò che aspiro!!
Oggi il lavoro è una chimera!
Quanto suona familiare questo “dialogo”… E, a dire il vero, pure più roseo di tanti la cui protagonista ero io…
Orsù, non siate co.pro-fili!
AleBO
Se poi reputi che il comportamento del signore sia eticamente, lavorativamente, professionalmente e civilmente apprezzabile, posso tranquillamente mandare a cagar anche te.
assolutamente no, non lo penso. ma penso che sia nella norma (e questo non lo giustifica, sia chiaro).
semplicemente, mi meraviglio
a. che tu riceva proposte simili, e mai migliori (oppure ne ricevi, ma qui segnali solo queste e allora è diverso…)
b. che tu dia per scontato di dover essere valutata professionalmente molto da gente cui non hai (ancora) dimostrato nulla.
imho imho imho
Il cv serve a questo: ad essere valutati velocemente da gente che dovrebbe sapere come gestire risorse umane.
Ma il signore in questione avrebbe fatto la stessa proposta a me, alla Montalcini o a Michel Porter. E, soprattutto, ha pensato che per valutare le miei qualità servissero, a priori, 39 mesi!!!!!
Rileggiti poi il discorso sul blog di satira e sulla denuncia dello schifo. Le polemiche come la tua sono ridicole.
quoto:
Ma il signore in questione avrebbe fatto la stessa proposta a me, alla Montalcini o a Michel Porter.
mi sembra che la polemica la faccia tu, non io… questa e molte altre tue affermazioni sono opinioni strettamente personali…
Quando si hanno pochi argomenti si risponde a provocazione con la stessa provocazione.
Sei stupido!
no, tu sei stupido!
No, ho detto che tu sei stupido…
sulfureonline dania scrive opinioni personali sul suo blog personale? una vera stronza…
Ti prego, dimmi che il vaffanculo glielo hai detto veramente…
Mi permetto di consigliare un corso per disoccupati: ti becchi un po’ di formazione, una borsina di studio e uno stage con un senso.
Ma sai che ci sto pensando da qualche giorno? Cerco…
devo far leggere questa cosa al mio praticante!!!!
Cavolo
Devo proprio!
Tale Francesca, mi ha appena comunicato via email che hanno preferito un altro candidato a me per lo stage.
Mi chiedo dove ho sbagliato :)!!
sono stati persin onesti..;)
per favore….quando glielo dirai vorrò esserci! ti prego…
Bene, vedo che anche a te hanno proposto il nuovo gioco di ruolo “Stagisti & Apprendisti”. Ottima risposta, ma alla fine per sopravvivere cosa bisogna fare ?
Ho scoperto che se entriin banca con un passamontagna, durante l’inverno, non ti dicono nulla … l’importante è trovare una buona scusa per il Kalashnikov
Bella storia! Anche io ho mandato a qeul paese un datore di lavoro perchè non mi voleva dare l’aumento o un contratto di almeno un anno… fatto stra bene! se tutti facessero così le cose cambierebbero! mitica!