La vita è fatta a scaloni

Dopo aver superato a stento l’enorme tristezza di esserci persi la fiction di Matrix dedicata agli omicidi di Erba, apprendiamo dal nostro Governo che le casse italiane non possiedono abbastanza dobloni per impedire un prossimo aumento dell’età pensionabile.

Sembra che, nonostante l’alternarsi di legislature creative, la speranza di vita media degli italiani sia in crescita e nei prossimi decenni la popolazione anziana raggiungerà quella in età lavorativa.

Secondo gli immobili dinosauri in parlamento, l’unica soluzione plausibile per evitare l’amaro scalone, rimarrebbe quella di continuare a far pesare tutto il costo del lavoro e dei contributi sui giovani, sempre più precari.

Perché i giovani hanno un’aspettiva di vita che supera gli 80 anni e hanno tutto il tempo, tra un contratto a progetto e un tempo determinato, per provare a vincere alla lotteria…

21 commenti su “La vita è fatta a scaloni”

  1. la saggezza popolare avvertiva che la vita è fatta a scale. solo che non credevo fossero questi i gradini e i gradoni.

  2. Togli i soldi diretti e indiretti che passiamo al Vaticano e gia’ hai dimezzato l’eta’ pensionabile. E qui ci sta un bel bestemmione.

    E poi passiamo al sommerso. A mazzate, lo tiriamo su.

  3. forse non è chiaro, noi (quasi) giovani dovremmo essere contro l’abolizione dello scalone

    infatti grazie allariforma Dini noi in pensione ci andremo (forse) a 63 anni quindi non è il caso di sprecare soldi adesso per permettere a qualche maturo di andare in pensione a 57 anni. Molto meglio risparmiare soldi e puntare tutto sulla non-revisione dei coefficenti di trasformazione, che invece ci riguarda direttamente

  4. Dimentichi il pezzo migliore, Dania. Secondo l’attuale formulazione della legge Biagi (e il povero giuslavorista si rivolta nella tomba ogni volta che gli si attribuisce questa immane porcata) gli anni di contribuzione da co.co.pro. valgono solo se ne fai almeno sei, ossia se dopo cinque anni da precario riesci a trovare un lavoro stabile l’INPS graziosamente SI INCAMERA i tuoi cinque anni di contributi senza restituirti un benemerito nulla neppure quando andrai in pensione, ossia a ottanta anni se continua così. Io per esempio ho appena PERSO tre anni di contributi, una decina di migliaia di euro, perché sono passato a T.I. (quasi quasi era meglio restare a co.pro.!) Il Ministro Damiano ha promesso che cambierà la legge e ci restituirà il maltolto, ma riuscirà il Governo a portare a termine quanto progettato?

  5. beh, mi sembra giusto… se comincio ad accumulare i contributi intorno ai 40-45 anni, dovrei raggiungere la pensione minima verso i novant’anni e potrei godermela per quella mezza giornata che mi resta.
    io ci sto.
    purché lo stato mi fornisca anche una infermierina venticinquenne in reggicalze.

    clarky

  6. Quella dell’infermierina è un’idea da proporre al Ministro. Date le condizioni medie delle coronarie dei novantenni, sarebbe un modo sicuro per garantire di non erogare più di UNA mensilità di pensione :)

  7. A proposito di scale, una volta lessi che “la vita è come la scaletta che porta le galline dentro il pollaio: corta e piena di cacca”.
    Altro che scaloni e pensione!

  8. RosenMcStern: avevo per un momento dimenticato i miei 3 anni di contributi da co.co.co e co.pro…grazie per avermelo ricordato!
    :(

  9. dai,una nota di de-panico:

    i contributi versati, se non raggiungono i 5 anni, vengono restituiti all’att della pensione, l’inculata è che non fanno parte del monte contributivo ma non è che vanno persi per sempre..
    comunque ho letto il documento della bozza Damiano e effettivamente sembra che l’intenzione di creare un “corridoio contributivo” indipendente dai tipi di contratto c’è ed è nero su bianco…

  10. TRENTA ANNI di giacenza infruttifera e non me la chiami un’inculata? Se fai un mutuo da trenta anni la banca ti TRIPLICA il capitale in debiti, altro che! Forza Damiano! Dania mandagli una foto tua di quelle giuste per galvanizzarlo (non _troppo_ giusta o gli viene un colpo….).

  11. non sapevo che Damiano si eccitasse con i gatti!

    comunque c’è anche un indice di rivalutazione (niente di esaltante credo che ci sfanghi l’inflazione) e non ho detto che non è un’inculata…

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