Fate Ancora Queste domande.
Ieri, 7 agosto, il blog della dottoressa ha compiuto 4 anni.
Per festeggiare degnamente l’importante anniversario di Malafemmena, l’infaticabile staff ha compilato una lista di risposte alle domande che più frequentemente vengono rivolte a Dania.
Di seguito un utile prontuario per la consultazione del sito per nuovi e vecchi lettori.
-Nome:
Dania.
-Età:
da qualche anno, sempre 21.
-Professione:
precaria.
-Perché hai aperto il blog?
Perché era il vizio più economico che potessi permettermi.
-Come mai ti fai chiamare Dottoressa?
Ho vinto una laurea a un gioco a premi all’università. La conservo, preziosamente, vicino alla carta e allo spazzolone.
-Gli argomenti del tuo blog si sono evoluti con gli anni. Prima trattavi spesso di eros e costume, adesso scrivi di satira e di precariato. Ti sei montata la testa o stai invecchiando?
Ho solo disdetto gli abbonamenti a DonnaModerna e Cosmopolitan.
-Come mai chiedi donazioni ai tuoi lettori?
Per la raccolta fondi, mi ispiro alle istituzioni più limpide e democratiche dei nostri tempi: i partiti politici, i quotidiani, la Chiesa cattolica, Al qaeda, Vanna Marchi, la comunità Lautari e Frate Indovino.
-Riesci, come loro, a sostenerti?
No. Sarà perché offro in cambio solo gratitudine e non la salvezza e la vita eterna?
-Di che orientamento politico sei?
Di un orientamento che in Italia non esiste più: la sinistra.
-Sei da sempre alla ricerca di un lavoro non precario e che possa valorizzare al meglio le tue competenze e ambizioni. Ancora non hai capito che vivi in Italia?
Con la moneta unica, confondo spesso le varie nazioni europee.
-Scriverai mai un libro ispirato al tuo blog?
Conscia di non essere capace di scrivere un buon libro, sto pensando di realizzare direttamente il film.
-Sei tu la donna delle foto e dei video?
Sì, sono troppo pigra per avere un alter ego e troppo povera per pagare delle comparse.
-Aver pubblicato foto, video, nome, numero di telefono e indirizzo ti ha dato problemi? Non sarebbe stato più facile nasconderti dietro l’anonimato?
Mostrarmi in viso è stata una naturale evoluzione del mio modo di bloggare, così come il numero di telefono ha reso il contatto con i lettori più diretto.
Nome e cognome, invece, sono stati rivelati, la prima volta, da una moglie tradita, nei commenti di un post. Questo insegna che agli amanti sposati va dato sempre un nome finto.
-Quanti uomini hai avuto?
Nell’ultima settimana?
-Qual è il posto più strano dove hai fatto sesso?
Brescia.
-Incontri mai i tuoi lettori?
Solo in gruppo.
-E’ vero che pro-fumo lavora per te rinchiuso nella tua cantina?
Sì e ha finito tutto il vino.
-Pensi di continuare a tenere il blog?
Sì, fino a quando non avrò conquistato il mondo.
AGGIORNAMENTO:
–Sei fidanzata, sposata o altro?
Sto costruendo il mio harem.
–Dove posso seguirti al di fuori del blog (radio, riviste, libri, altri siti, ecc.)?
Puoi seguirmi per strada, ma non dare nell’occhio.
–Come vedi il futuro della blogsfera?
Precario
–Secondo te, esiste una Rete al femminile?
Sì e di solito è una calza a rete.
–Hai un blog per cuccare di più?
Mi aiuta a tenere la contabilità.
–E’ vero che internet sta distruggendo la socializzazione?
Internet aiuta a comunicare senza il fastidio dell’alito pesante.
–Facciamo sesso?
Sì. Porta da bere.
Grazie a tutti per i 4 lunghi anni di pazienza.
(Questo spazio è in divenire. Chiunque avesse ulteriori curiosità su Malafemmena può porgere una domanda nei commenti. La risposta verrà aggiunta in seguito in coda al post)