Pappa e ciccia

Ancora agitazione nel governo dopo il lunghissimo giovedì al Senato, con l’Unione costretta a ritirare parte della sua mozione sulla Rai e con l’uscita dall’aula dell’Udeur.

Ma il ministro della Giustizia rassicura: -Con noi il governo non corre alcun pericolo…

… di essere preso sul serio!

24 commenti su “Pappa e ciccia”

  1. Io ancora non mi raccapezzo…Mastella ministro di un governo di centro-sinistra!!!
    Non c’è più religione…O non c’è più la Sinistra? Arridatece Berlinguer!!!

  2. come “operatore del diritto”, l’dea di avere mastella come ministro della giustizia mi atterrisce non meno di wonder-woman alla guida della federcasalinghe…

  3. “Saremo leali con questo governo e con Prodi fino a quando resterà in piedi. Se dovesse saltare, e non per colpa di mine messe da noi sotto Palazzo Chigi, è evidente, per chi parla di nuovo conio, che saremmo preavvertiti e potremmo battere moneta diversa”.

    Il che fa capire tutto di Mastella. E di metà di questo governo.
    Però ti prego, Dania, non lo linkare nei post: non merita nemmeno un link funzionante. Neppure per sbaglio.

  4. Linkarlo è un segno di democrazia (la blogosfera ormai è l’unico posto in cui si fa ancora democrazia)..Eppoi è un blog comicissimo!!!
    Domani vado alla Feltrinelli a comprare LA CASTA. Credo che valga un piccolo investimento:D

  5. oddio santo quel blog mi fà veramente spisciare addosso da quanto rido grazie per il link……

    i politici che fanno stè robe per sentirsi più a contantto con la gente che non vede l’ora di prenderli a mattonate mi fanno solo pena.

    Eh si comunque sono antipolitico….

    (mi fà ridere solo a pensarla stà parola ghghghghgh!)

  6. eheh, sì in effetti è uguale. gli manca solo il ciuffetto bianco.
    e comunque la nave affonda sempre di più sotto le critiche che giungono da ogni dove. povero governo prodi.

  7. Lo garantisco io, con me il governo non rischia affatto. Metto solo un po’ di suspance!

    Ora scappo che l’aereo (di Stato) mi aspetta: devo andare alla comunione del figlio di Totò. Cuffaro!

  8. “la casta” …te lo invierei volentieri, ma forse arrivo troppo tardi, probabilmente.
    Ad ogni modo, al di là delle ovvietà, è scritto malissimo, manca di sintassi ed è perifrasicamente etorogeneo! Ovvero, per cambiare la punteggiatura “ci vorrebbe il mitra, cara te”… come sosteneva il mio defunto insegnante di italiano, prof. Francesco Pinelli, allievo di Benedetto Croce! 😀

    frapre

  9. frapre: se non ne recupero una copia prima, saremo a venezia il prossimo fine settimana per ultima chiamata biennale e possiamo bere un’ombra insieme. :)

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