Durante l’intervallo dell’amichevole Svizzera-Nigeria, il 20 novembre, la tv nigeriana ha trasmesso uno spot firmato dal governo svizzero per scoraggiare l’immigrazione.
Nel video, un immigrato di colore telefona al padre da una cabina telefonica e gli racconta la bellezza e la civiltà della Confederazione elvetica: in realtà vive sulla strada, s’arrangia con l’elemosina, ed è perseguitato dalla polizia.
Un chiaro invito per gli africani a restare a casa propria.
Il fatto che, invece, la Svizzera bombardi l’Italia di spot ammiccanti pieni di sexy maestri di sci, ospitali e sorridenti, deve rassicurarci sulla solidità delle nostre finanze?