Il grande dittatore

Il colonello Gheddafi, a Roma, dichiara di essere in visita ufficiale in Italia perché il nostro Paese ha chiesto scusa.

Adesso, dovrebbe essere così gentile da scusarsi lui, anche a nome del suo parrucchiere e del suo stilista.

11 commenti su “Il grande dittatore”

  1. beh adesso sono tutti scandalizzati solo perchè una figura, sicuramente dubbia, di dittatore ci ha ricordato di essere stati un paese colonialista ed ha ricordato gli orrori che in quel tempo gli italiani commisero ai danni dei Libici e di quant’altri colonizzati.
    A me è sembrato giusto che gheddafi abbia voluto ricordare in questo momento, seppur con un gusto estetico assolutamente folkloristico e discutibile un eroe della resistenza contro gli italiani.
    Poi concordo con Piplos

  2. non saremo stati in grado di spezzar le reni alla grecia ma a leccar culi siamo imbattibili.
    siamo stati forniti anche di un premier con la lingua all’altezza giusta….

    frapre

  3. È giusto che lui rivendichi le scuse per il colonialismo italiano (sebbene, nel ’70, si sia già rifatto sugli italiani libici), ma che venga accolto con tutti questi onori mi pare eccessivo. E poi sembra la brutta copia di Michael Jackson.

  4. Non posso fare a meno di notare come le 40 guardie del corpo corrispondano alle vergini promesse nell’aldilà Islamico.

    Che anch’esse siano illibate come le Noemi?

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