Appunti per il ghostwriter di Berlusconi

Non si dice: -A causa della crisi, non possiamo ridurre le tasse!-

Ma si dice: -Nonostante la crisi, non aumenteremo le tasse!-

Curate di più la comunicazione o rischiate di ridurvi come il PD.

17 commenti su “Appunti per il ghostwriter di Berlusconi”

  1. non sono d’accordo, nella frase ci deve stare ridurre. Se metti aumenteremo, sposti l’attenzione sul fatto che le tasse sono aumentate o possono aumentare.

  2. il problema non è questa dichiarazione ma quella precedente: “bisogna dare un segnale, bisogna ridurre le tasse”
    che abbia bisogno di una badante?
    K.

  3. La creatività di questo governo è senza limiti:
    manganello -> bastone distanziatore
    magistrato -> persona mentalmente disturbata
    elettore di sinistra -> coglione
    escort -> prossima candidata
    Mangano -> eroe
    Craxi -> grande statista

    Ma se una tassa ora si chiama “equo compenso”, posso chiamare il mio disappunto “giusta incazzatura”?

    Per chi si vuole rovinare la serata:
    http://www.siae.it/document.asp?document=MusicaMFV_CopiaPrivataNormativa.htm&click_level=0600.0100#doc

    http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/1263481888506_d1.pdf

  4. Anch’io ho l’opinione d’Antonio: la frase è attentamente calibrata, più efficace, per il suo elettorato del tuo suggerimento. Aggiungo che dire che non si posson ridurre le tasse lascia lo spazio anche ad un aumento, senza che ci sia bisogno di smentite (e senza pubblicizzare l’aumento stesso, v. Chris). Daltronde, la sola cosa che Papi sa fare davvero bene è proprio la comunicazione.

  5. >> [cut] Aggiungo che dire che non si posson ridurre le tasse lascia lo spazio anche ad un aumento, senza che ci sia bisogno di smentite [cut]<<

    Come se il suo elettorato avesse una memoria…

  6. Il Mogol di Berlusconi legge il tuo blog.

    22/01/10 da repubblica on line :
    “La crisi è grave, ma abbiamo però mantenuto gli impegni sulle infrastrutture e siamo riusciti a non mettere le mani nelle tasche degli italiani”

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