Dania: -Il mio compagno ed io non pratichiamo la monogamia sessuale.-
F.: -Ormai non lo fa più nessuno.-
Dania: -Vero, ma noi lo dichiariamo apertamente. Ne abbiamo fatto una scelta di vita e gli altri lo sanno.-
F.: -Io non ho problemi a far sapere agli altri che ho molte donne. Voglio solo che non lo sappia mia moglie.-
88 commenti su “Il compromesso poligamo”
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“Ma trovo altresì sbagliata la condanna della posizione del sig. F.”
Perché è sbagliato dire che la posizione di F. è sbagliata?
Va bene il relativismo e tutto quanto, però ci sono comportamenti che possono essere dannosi per l’altra persona, anche se non ci sono danni a livello fisico. Non è solo un discorso etico/morale, sai quanto me ne frega me. E’ un discorso pratico. Prendere per il culo una persona che ci ama io lo ritengo un comportamento dannoso, in quanto, tra le altre cose, danneggi l’immagine di quella persona agli occhi di conosce i tuoi tradimenti. Per non parlare poi dei danni affettivi se questa scopre che la persona di cui si fidava è in realtà un/a puttaniere/puttanone.
Poi se sono una moralista perché penso che fare consapevolmente del male alle persone – e solo perché si è troppo egoisti e codardi per fare altrimenti – sia sbagliato, allora va bene così.
Mi fa piacere che il cavalier Chinasky sia qui a difendere a spada tratta le mutande di Dania.
La quale evidentemente considera troll
ogni commentatore che abbia l’avventatezza di dirle che ha la coscienza sporca.O dissentire con lei.
E’ buffo pensare che i solo i miei siano giudizi morali, mentre quelli degli altri “trasparenti democratiche opinioni”.
Una volta il comportamento di Chinasky si chiamava leccapiedismo.
Si vogliono lavare i panni sul net, ma poi ci si preoccupa delle opinioni altrui che vengono date.
Posizione alquanto umile. per carita’.
Mi chiedo infine chi possa averla insultata visto che me ne chiamo fuori.
Coscienza sporca?
Esattamente come Loreley che ho citato ho anzi apprezzato la trasparenza di Dania nell’esporre le sue preferenze.
Il mio era solo un invito a fare delle riflessioni.
L’infamia infatti di condurre un tradimento all’oscuro credo sia ben peggiore caro il nostro italiano medio.
Suppongo infine che se vengo bollato da fondamentalista perche’ “predico” di fare chiarezza sulle proprie esigenze sessuali, devo pensare allora che per il signor Chinasky 2 settimane di astinenza siano davvero un traguardo inarrivabile!
Dania. Cio’ che volevo domandarti,era infatti se non hai sentito il bisogno di esternare questa preferenza per forse trovare una conferma,a una tua semplicissima cuirosita’, (che cavolo si e’ al mondo anche per parlare e condividere esperienze), riguardo a qualcosa che forse in fondo al tuo cuore non reputi del tutto giusto. Tutto qui.
E allora avevo esposto un mio parere.
E’ proprio il sesso quello che manca tra voi? oppure una ragazza puo’ avere esigenza di trovare un affetto diverso,maggiore, un altra comprensione,o un altra complicita’.
Ma qui pareva che io avessi aperto le cateratte del cielo.
Saluti.
Anonimo, noi facciamo sesso però oltre a farlo tra di noi lo facciamo anche con altre persone. Non ci manca il sesso, anzi. Ci piace farlo anche con persone diverse, perché ogni corpo ha un suo sapore.
Non credo che serva la psicanalisi per comprendere la cosa.
Questa è la nostra scelta di coppia, ci piace e la difendiamo. È reciproca, condivisa e alla luce del giorno.
Se il fatto che esistano coppie del genere ti turba, non posso esserti d’aiuto.
Saluti.
Ciao Dania, ma non mi turba assolutamente figurati.Anzi ti ripeto, come ho detto sopra, che io avevo le tue stesse idee fino a qualche anno fa, quindi.
Saluti.
(dai,non credo di aver fatto psicoanalisi,non credo davvero che le persone,nei loro pensieri,non riflettano mai.)
“Non ci manca il sesso, anzi” appunto!
Ma forse ho scritto con dei periodi sbagliati e non si capisce il mio mex di prima?
però i funghi ti piacciono, vero?
si ma lui non ha mica la fila fuori eh, siamo seri, non è brad pitt. quindi il confronto il peso delle corna sarà molto diverso.
…C’è da dire che alcuni commenti sono epici, però XD
nemmeno io sono Angelina Jolie. Direi che nessuno dei due corre rischi.
Io giunto a 33 anni non capisco come si possa usare il termine “infatile” per definire lo stile, o il modo, di viviere scelto da una coppia di persone adulte.
A volte mi domando se le persone comprendo che la realtà non è fatta soltanto dalla loro realtà .
Perché ritengo sbagliata la condanna della posizione di F.? Perchè è assoluta e drastica. Le cose accadono spesso senza premeditazione, ci si può trovare in situazioni che non sempre si è cercato e ce ne si può pentire o non dargli lo stesso peso del partner regolare. boh, sono un infinità le ragioni per le quali a volte si preferisce mentire o, meglio, omettere qualcosa al fine di salvaguardare un rapporto a cui si tiene. Anche la menzogna sa essere a volte un compromesso. In questo genere di discussioni, quando giudicate qualcosa non commettete mai l’errore di identificarvi nelle situazioni, sul “come mi regolo io”, perchè correte il rischio di diventare bigotti e imparziali. Punto primo.
Punto secondo. Il leccapiedismo di cui vengo accusato da mr. Ano è pratica fetish ed in quanto tale non può essere oggetto di discussione senza correre il rischio di apparire bigotti e imparziali.
@Chinasky: “boh, sono un infinità le ragioni per le quali a volte si preferisce mentire o, meglio, omettere qualcosa al fine di salvaguardare un rapporto a cui si tiene. Anche la menzogna sa essere a volte un compromesso.”
Eh, ma che c’entra? Questo rende il tradimento più giusto? Più nobile? Stai cercando di legittimarlo perché è “umano”? Grazie al cazzo, anche l’omicidio è umano. Puro lo stupro di gruppo è umano. Potremmo anche dire che fanno parte della parte più animalesca dell’animo umano, ma fanno parte dell’essere umano? Sì.
Vanno giustificati? NO.
Mi sa che stai confondendo la spiegazione/comprensione con la giustificazione. Uno non ci mette troppo a capire il tradimento, penso. A mettersi nei panni di chi tradisce, specie se si conoscono le sue condizioni, i suoi desideri, i suoi turbamenti.
Seriamente, non capisco dove tu voglia arrivare, se non a una polemica sterile condita di relativismo for dummies. Dai, parliamoci chiaro: oggi è raro che qualcuno ti costringa a stare insieme a una persona. Puoi tradire perché hai bisogno di sicurezza, perché il partner non ti soddisfa sessualmente o che altro… però non vuoi perdere quella persona in fin dei conti cara. E’ umano. Embè? Io lo trovo sbagliato comunque. Lo potrei fare anche io, e anche io sbaglierei. Non perché me lo dice Gesù Cristo, ma solo perché considero sbagliato tutto ciò che comporta un danno superfluo ed evitabile nei confronti di un’altra persona. Poi ci possono essere un miliardo di casi diversi, ma attieniti a questa mia definizione di “sbagliato”, se no si parla di aria fritta.
Poi se anche con questa definizione giudichi (vedi, stai giudicando anche tu, muahaahah) bigotto (???) chi condanna il tradimento, direi che la discussione può finire qui.
Immagino che tu riesca ad essere così felicemente manichea in ogni tipo di interazione, relazione, azione o comportamento. Well done! Baby, beata te!
Comunque, sulla percezione di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato Freud ha scritto mirabili pagine di letteratura che consiglio a chiunque voglia approfondire.
E infine, Io non ho mai giudicato bigotto (muhahhahah)(???) chi condanna il tradimento. Anzi, ho detto (cit.test.): “quando giudicate qualcosa non commettete mai l’errore di identificarvi nelle situazioni, sul “come mi regolo ioâ€, perchè correte il rischio di diventare bigotti e imparziali.”. E, cara la mia Loreley, quest’errore lo hai appena fatto.
Freud (ringraziandiddio) è superato da parecchio.
Ne ha rovinate più le sue teorie sessuali che la chiesa.
Chinasky, madonna, o non ti capisco io o non mi capisci tu.
Citi la frase dove hai detto che non bisognerebbe mai (e perché no, poi?) identificarci nelle situazioni, sul come “mi regolerei io”, perché altrimenti si corre il rischio di diventare bigotti. Imparziali ok, ci può stare, ma “bigotti”? Dovresti spiegarmi la relazione causale tra “identificazione nella situazione” e “bigotto”. No, giusto perché il bigotto non si cala ma nel contesto dove vien fatta quella tal cosa, ma la giudica in base ai suoi precetti e la sua fede. Per definizione, il bigotto è inflessibile. Non fa lo sforzo che dici tu, non ci pensa neanche.
Quindi, io mi calo nella situazione e nonostante questo (o proprio per questo) giudico il tradimento come sbagliato. Secondo te diventerei bigotta. Ma allo stesso tempo non giudichi bigotto chi condanna il tradimento. Insomma, che vor dì?
Poi cosa c’entra Freud? Devo attenermi agli scritti di Freud per capire che far del male a una persona è sbagliato? Ma sei fuori?
Come giustamente sottolinea Dania, in campo psicologico ormai è sorpassato. Ha teorizzato alcuni concetti utilissimi (come quello di inconscio) e ha avuto una mente geniale, ma nella psicologia moderna ormai è più storia che altro. Poi ci sono gli ortodossi che guai criticargli Freud, ma lasciamoli stare.
(Va che Freud lo conosco abbastanza, eh, avendo una laurea in psicologia. No, prima che tu salti con “Ma leggilo Freud!”. Ce lo hanno fatto leggere, fidati.)
Tra l’altro, io non sto parlando di percezioni. Ciascuno può avere la percezione del bene e male come più gli piace, ma se un tipo tira una coltellata alla sua fidanzata il danno è QUANTIFICABILE. Poi uno può comprenderlo poverino perché ha scoperto che la ragazza l’ha truffato e gli ha fottuto 150mila euro, e in più si è scopata il fratello. Quindi evito di giudicare il tentato omicidio come sbagliato? Ma non ci penso nemmeno.
Il danno del tradimento è meno quantificabile, a volte c’è e volte non c’è. Qualora ci fosse, non vedo cosa ci sia di strano a giudicarlo come sbagliato. Boh.
Oh, poi se non vuoi capire una cosa così semplice e ti affidi, per giudicare ciò che giusto e sbagliato, alle sole “percezioni” e al relativismo spicciolo, è un problema tuo. Ad ogni modo, io ho finito di risponderti.
(Ah, per la cronaca, non è che stia sempre lì a puntualizzare sui comportamenti umani – deformazione professionale a parte. Su quelli che possono recare danno, magari ci faccio un pensierino in più).
Non è superato tanto Freud quanto invece son cambiate la società , le isterie e le compulsioni che la esprimono. Quanto alla sua importanza ed influenza sul pensiero moderno è inutile discuterne in questa sede.
Freud è quel maschilista che teorizzò che “l’orgasmo clitorideo era un orgasmo infantile che andava superato” e che la donna adulta doveva godere solo vaginalmente, creando generazioni e generazioni di poveracce in analisi perché riuscivano a venire solo col clitoride che è l’unico fascio di nervi nella vagina che porta l’orgasmo (ma la medicina ci ha messo decenni per smentire definitivamente freud). Questo per dire quanto ci attacchiamo a vecchie glorie dandole sempre per “sacrosante”.
Per fortuna che hanno riabilitato Galileo
Ah, già Galileo,
quello della Teoria delle comete.
Quello della Teoria delle maree.(presunta prova rotazione terra)
Quello della Spiegazione degli alisei. (idem)
Quello del postulato su Come colpire oggetti in volo. (tradisce principio di inerzia)
Quello della “Forza del vuotoâ€. (invece: peso dell’aria atmosferica)
Han fatto bene a bruciarlo dopo tante cantonate…
p.s. Ma perchè tu non vieni mai vaginalmente??? ;D
@Chinasky
Galileo non è morto sul rogo.
Studiare un pò di storia non farebbe male.
Ma non l’avevano accecato col fuoco il povero Galileo? Mi pareva di si.
Comunque ha ragione Lorella, basta continuare così. Non volevo trovarmici manco io in questa disputa. Chiarisco a tutti il mio pensiero e chiudo:
Non sono a favore del tradimento. Non lo condanno in senso assoluto e a cuor leggero come ha fatto sin ora la maggior parte di voi. Non ho mai tradito. Non so se sono mai stato tradito e se lo sono stato non mi interessa saperlo.
Solo che nel giudicare le debolezze umane cerco di essere obiettivo. Ognuno di noi ha un lato oscuro che nasconde. Ogni rapporto ha zone d’ombra inconfessabili perchè, come ha detto Dania, si basa su compromessi e negoziazioni. E le zone d’ombra sia che si tramutino in azioni sia che rimangano in forma di pensiero/desiserio/fantasia, sono un tradimento abietto per come le intendete voi. Allora mi domando sul serio se siete così inflessibili quando si tratta di giudicare il vostro lato oscuro oppure se riuscite ad essere un pò più indulgenti.
bel post…
molto serio e maturo…
@Dania: ti stimo (e non scherzo ne’ cerco di infilarmi nelle tue mutande, ho gia’ una donna – quasi due – che gira per casa e mi basta ed avanza)
@Chinasky: manco io sono a favore del tradimento! ma mi pare che Dania non abbia mai tradito il suo compagno – visto che entrambi sanno quello che l’altro fa…
il commento di mia moglie: “stronzo”
Sono felicemente monogama praticamente da sempre, ma non ho problemi ad accettare che esistano infiniti modi per essere felici. Quindi, ben venga parlarne serenamente come fa Dania.
(formerly known as simply Matteo)
@K. meglio che non ti dico quello che mi direbbe la mia, di moglie… e’ che – adesso sdrammatizzo – la mia signora VORREBBE che io NON fossi monogamo, cosi’ da non romperle con pretese assurde tipo fare all’ammmore!
Matteo, tu e tua moglie siete troppo avanti
Il mio motto è: ognuno fa quello che gli pare, sempre.
Però, solo una cosa: non credo sia corretto che tu dica che un rapporto come il vostro sia maturo.
Forse si vuole spacciare come maturità la voglia di stare anche con altre persone e non avere sensi di colpa.
E non c’è niente di trasgressivo nel vostro rapporto.Anzi, fa molto cliché.
la vera trasgressione adesso è stare con una persona sola, amarla e non desiderare nessun altro.
Per uno che ha come motto “fai quello che ti pare” sembri una persona che giudica troppo.
Nessuno vuole essere trasgressivo, noi vogliamo solo essere felici insieme e così ci riusciamo. Se tu sei felice facendo sesso sempre e solo con una sola persona, bene. Se tu iniziassi a mentire a quella persona, uno dei due nella coppia non sarebbe felice.
Il fatto di non mentire sinceramente lo davo per scontato.
Comunque, lungi dal giudicare (ma commentare si può?) felici voi, felici tutti.
sarebbe tutto vero se fare sesso fosse la via verso la felicità ; invece la via verso la felicità è vincere il mondiale per club a dubai! altro che farsi quella poi anche quell’altra, quisquilie… non sta lì il centro del mondo! (per non partlare della madre di tutti i problemi: con chi farsi il mutuo?).
La monogamia è un granello nella storia dell’essere umano. Quasi sempre, tranne che nell’ultimo secolo ( e anche meno ), è stata una monogamia a senso unico, cioè la donna doveva essere monogama ( e non sempre lo era ) e l’uomo invece libero.
Con l’aspettativa di vita allungata, la morale più flessibile, gli stimoli sempre in numero maggiore è davvero difficile pensare che si possa essere per sempre monogami e felici.
Poi ci sono diversi modi di essere poligami in modo leale. Si può fare sesso entrambi con altri, oppure ognuno per conto suo, un amante fisso o occasionale. Cosa cambia?
L’importante non è sapere e/o partecipare sempre o comunque col proprio partner ma che ci si sia detto chiaro che quella è la vita che si vuole fare.
E poi, un rapporto d’amore può davvero ridursi all’esclusività sessuale?
E ancora, si è più felici se si fa sesso per 40 anni solo con la stessa persona che farlo anche con altri?
E infine, il nostro partner porta più gioia in casa se sessualmente è ingabbiata per tutta la vita?
Grazie Salvo, ottima considerazione.
E infine, il nostro partner porta più gioia in casa se sessualmente è ingabbiata per tutta la vita?
…
ma allora, ma cosa e’ il sesso?
se non e’ un espressione “d’amore” tra due persone, allora e’ un passatempo, ok?
e quindi aveva ragione cy?
se amarsi e’ una gabbia, e’ amarsi ?
Quello che so è che ho vissuto in coppia aperta stile Dania e stavo benissimo, poi quando ho percepito che lui non era più innamorato di me, e non credo sia andata così per il regime di coppia, ho iniziato a essere gelosa in modo abbastanza tradizionale e sentito, a voi le conclusioni.
@Chinasky: mi sfugge come, e da quando, diventare “imparziali” nei giudizi, e’ stato classificato una erroneita’. 😉
@Chinasky: io mi sento in colpa quando nel mio “lato oscuro” ho dei comportamenti ABBIETTI verso gli altri,e si, sono poco indulgente, con me stesso, e anche con gli altri.E forse sai dovresti imparare a esserlo un po’ meno anche tu. Si vede dove ci hanno portato le persone troppo indulgenti.Una -certa misura- di disciplina non ha mai dato luogo a generazioni di smidollati.Pardon.Senza offenderti.
E per non sembrarti troppo “bigotto” ho sempre considerato le tre principali come le chiami tu, “debolezze” degli esseri umani, che tutto sono fuori che deboli, come bacco tabacco e venere, come tre cose di cui ognuno e’libero di nuocersi, fintanto che cio’ non va a ledere, sui sentimenti degli altri.Come la moglie di signor F.
E se ora ti senti offeso va bene cosi’.
Sono un offensivo,un rompiballe e un moralista.
E Dania siamo noi,invece,a ringraziarti.
noi trolloni.