Vi riassumo tutto per non farvi perdere tempo

Sono sopravvissuta alla settimana della moda di Milano.

Come reporter per Donnamoderna, ho realizzato bellissime interviste, ho conosciuto gente simpatica, ho perso un chilo, ho sofferto per le vesciche ai piedi, ho criticato le modelle, ho visto abiti meravigliosi e orrendi, ho bevuto fiumi di prosecco.

Sono stata alle sfilate (intervistando stilisti e VIP) di: Elena Mirò, RoccoBarocco, Kristina Tì, Krizia, Parah, Laura Biagiotti, Sportmax, Emporio Armani, Roberto Cavalli, Dolce&Gabbana, Iceberg, Frankie Morello, NormaLuisa, Alviero Martini 1a Classe, Valeria Marini (eh già!), Cristiano Burani, Chicca Lualdi BeeQueen e N.U.D.e.

Ho inoltre intervistato nientepopòdimeno che Roberto Formigoni e poi, “sullo sfondo”, Carla Gozzi, Natasha Stefanenko, Roby Facchinetti e Vittorio Sgarbi.

E adesso dovreste guardarvele tutte, anche solo per ricompensare la fatica che ho fatto per linkarvele.

Ringrazio Laura Carcano che mi ha sopportata per tutta la settimana e alla quale ho distrutto metà appartamento.

A presto per altre grandissime novità.

Almeno spero.

Prima o poi

Ci sono quelli che credono nel karma, che ti dicono che se fai il bene poi ti torna indietro il bene, che a ogni azione corrisponde una reazione, che verremo ripagati o puniti per tutto ciò che facciamo.

Ci sono quelli che credono nel destino e ti dicono che le cose dovevano andare così, che poi capirai il disegno, che nulla succede per caso, che le coincidenze sono segnali, che le persone entrano ed escono dalla tua vita perché il Grande Regista aveva già deciso.

Io credo che le cose succedano un po’ perché le hai meritate e un po’ perché le meriterai dopo averle fatte, che puoi rinascere mille volte e mille volte morire, che assumerti tutte le colpe non ti rende migliore, che chi ti vuole davvero bene non vorrebbe mai vederti soffrire, che quelli a cui vuoi davvero bene lo sentono sotto la pelle, lo capiscono senza ripeterglielo fino alla nausea. Credo che ogni inizio sia faticoso e bello, che ogni fine sia nostalgica, che non puoi conservare tutto, ma che quello che resta lo porterai sempre con te.

La sera è strano non avere nessuno a cui raccontare cosa mi è successo, eppure succedono così tante cose che non saprei da dove iniziare a raccontarle.

Ho pianto per tanti mesi, tutti i giorni, più volte al giorno. Non credevo che il mio corpo potesse produrre tante lacrime. Piangevo perché non potevo fare altro e tutto doveva passare e tutto doveva cambiare.

Mi sono venute le borse agli occhi, le occhiaie scure e due rughe dritte intorno alla bocca. A volte mi guardo allo specchio e mi chiedo come ho fatto a invecchiare così in fretta.

Ho chiesto a truccatori e medici come cancellare questi segni dal viso e mi hanno detto che non c’è altro da fare che portarli con me per sempre.

Eppure sono convinta che, se potessi ridere per tanti mesi, tutti i giorni, più volte al giorno, prima o poi potrei tornare a riconoscere quella donna nello specchio.

Forse basta solo avere pazienza.

Ed è solo lunedì

San Gennaro ha replicato il miracolo.

A Milano piove.

Da mercoledì sarò la reporter per le sfilate della Fashion Week milanese per Donnamoderna. Potete seguirmi sul sito per sapere cosa succede in passerella, nei backstage, ai party e agli aperitivi (soprattutto agli aperitivi). Userò parole come outfit e mi nutrirò solo di prosecco e lattuga. Non mancate!

Avete ancora un po’ di tempo per votare Malafemmena come miglior blog del 2011 e Dania come miglior twitter ai Macchianera Blog Awards. Studi clinici hanno dimostrato che se date il vostro voto a me, la vostra qualità della vita migliorerà del 35%. E poi prometto di ridurre le tasse.

Buon autunno a tutti.

Il primo giorno dell’anno

Sono sempre stata di quelle che no, non a settembre, l’anno comincia a gennaio, perché c’è il mio compleanno e ci sono le feste e c’è il freddo cane che non lascia il tempo per andare a spasso, allora rimani a fare le somme, a elencare propositi, a farti promesse solenni che in primavera non manterrai.

Sono sempre stata di quelle che no, l’anno comincia con il calendario, da uno a trecentosessantacinque, con poche eccezioni, dal principio alla fine, inverno, primavera, estate, autunno e poi di nuovo inverno.

Poi, oggi, pioveva e pioveva, dopo tanto, quasi troppo caldo. E non avevo l’ombrello, perché sono nell’ennesima casa non mia, in attesa che comincino le cose belle, che cambino i giorni, che inizino le avventure, che si trasformino le abitudini. Non avevo l’ombrello e sono rimasta chiusa in casa e guardavo fuori dalla finestra chiusa, perché comincia a fare fresco, e pensavo che davvero è tutto nuovo, la città, il lavoro, gli amici, il mio guardaroba, il taglio di capelli. Sono nuovi i sorrisi e i locali in cui bere il vino, sono nuovi i libri, i cibi, i profumi, i desideri, i silenzi, le solitudini con la musica, sempre.

Oggi mi è sembrato il giorno giusto per un inizio, perché è tutto nuovo, l’entusiasmo, la voglia di provare, l’eccitante sensazione di libertà che ti dà solo la consapevolezza di non aver niente da perdere. Oggi era un giorno giusto per un inizio, perché va tutto bene, perché non ci sono più gli occhi lucidi e le gambe che tremano, perché desidero invece di rimpiangere, perché ho più futuro che passato.

Oggi mi è sembrato il giorno giusto per l’inizio di tutto e ho ordinato una pizza e ho ordinato una birra e ho guardato la pioggia che non smette di cadere e ho festeggiato, serena, il mio capodanno.

Vinca il migliore

È arrivato settembre. Facciamocene una ragione.

Si torna a lavoro, iniziano le scuole, l’abbronzatura scompare, i flirt estivi si consumano come flaconi di doposole.

Nell’attesa dell’imminente caduta delle foglie e del nostro umore, tornano i Macchianera Blog Awards, gli oscar dedicati a quel misterioso e ambiguo fenomeno che sono i blog in Italia.

Quest’anno, Malafemmena è candidato come Miglior Blog del 2011 e la sottoscritta come miglior Twitter (sono anche in nomination come blog erotico, ma vabbe’).

Il solo fatto di trovarmi in lizza per un riconoscimento tanto prestigioso mi rende felice, come blogger, come twitter, come donna e come supereroe. Se avete voglia di farmi entrare nell’Olimpo della meglio gente del uèb, potete votare il mio blog e il mio twitter qui, fino al 28 settembre.

Grazie a tutti.