Io davvero non me lo sarei mai immaginato così.
Un anno di sospiri, patimenti, cambiamenti, tantissimi treni, vino e molta birra, molti libri letti e tanti film e lacrime, lacrime e poi la testa che gira, quella stanchezza cronica, i vestiti nuovi e la mozzarella, ho mangiato molta mozzarella, e le valigie sempre pronte e i traslochi e i soldi spesi e i pochi soldi guadagnati.
Ho già scritto tutto, in questo blog che dopo otto anni è diventato un diario, in quei post che erano pieni di Daniela e non di Dania, perché non si può essere sempre la parte migliore di noi stessi, a volte bisogna mostrare quella peggiore, debole, distratta, malinconica, disorientata, arrabbiata.
Un anno di gente che ha riso di me perché stavo male. Gente che sono contenta di aver eliminato dalla mia vita. Un anno di amici che si sono occupati di tutto, che mangiassi, che non restassi sola, che avessi un lavoro, che avessi qualcuno con cui parlare.
È stato l’anno in cui ho fatto il punto, un grande amore finito, un piccolo amore mai iniziato, la gente nuova che mi conosce appena e che sa sempre cosa dire. Un anno in cui mi sono ritrovata più povera, con una casa enorme in una città in cui non vivo più, con i debiti con le banche, gli affitti, i contratti di lavoro non rinnovati.
Un anno in cui ho scritto un libro in cui parlo d’amore e l’amore è stato il centro del mio anno senza amore, un anno in cui sono stata in tv, in cui ho organizzato eventi tutti miei, in cui ho rivisto mio fratello, in cui ho capito chi voglio tenere e chi buttare giù dalla rupe.
È stato un anno difficile, uno dei più difficili. Spesso non avevo voglia di uscire di casa, di mangiare, di leggere, di scrivere, di vedere nessuno, di stare meglio. Un anno in cui sono finita a Milano e tra pochi giorni compirò trentaquattro anni e non mi rimane molto, il mio gatto, le mie scarpe, i ricordi, gli appunti, molti libri ancora da leggere, un altro libro da scrivere, il mio mac, il mio blog, la gente che mi vuole bene, quella a cui voglio bene, pochi lavori, qualche progetto.
Io davvero non me lo sarei immaginato così ed è passato e non credevo che sarei arrivata alla fine e penso che se fossi davvero superstiziosa adesso sarei contenta che l’anno stia per terminare e invece non credo nelle date definitive, non credo nelle feste e nei riti di passaggio e sono qui che penso che fatica!, è stato così faticoso, sono stata così concentrata su di me, sul mondo dentro e non fuori, che la vita mi è successa e io davvero non me la sarei immaginata così.
Quella storia che tutto passa è vera, ma se non arriva il nuovo il vecchio non sparisce, e poi sono fatta così, senza redenzione, senza soluzione, coi sensi di colpa per tutto, anche per la gente che mi ha abbandonata, con il bisogno continuo di dimostrare e dimostrarmi qualcosa, con la paura del tempo, di non avere tempo, con i miei capelli bianchi, nascosti tra i capelli neri e ribelli.
L’anno sta per finire e ci siete stati anche voi. È stato bello parlarvi. Io davvero non me lo sarei immaginato così.
La buona notizia è che possiamo ricominciare ancora e ancora.
in bocca al lupo …
Bellissimo e commovente… Grazie
su una cosa puoi sempre far affidamento: le amicizie disinteressate.
noi ci siamo..:-)
L’unica cosa è di non perdere mai la fiducia in se stessi. Sei hai quella, stringi i denti e vai avanti. Sempre.
Ho cominciato a leggerti da poco, ma sono felicissima di essere capitata nel tuo blog! 😉
Io abbraccio Dania, perché ho conosciuto prima lei, ma ancora più forte Daniela, che mi si è rivelata quest’anno in tutto il suo splendore. Per quanto “debole, distratta, malinconica, disorientata, arrabbiata”, contribuisce a renderti la persona che sei; io ti conosco poco, ma mi piace quel che vedo.
Buon Anno Nuovo, Daniela.
Cara Dania/Daniela/la_che_ogni_giorno_sei.
Non ho parole taumaturgiche da darti, se le avessi le avrei già usate per me stesso (e suppongo manco le vorresti sentire).
Ti voglio solo dire che leggendoti riconosco alcuni passaggi, come già vissuti, come sperati, come odiati.
La buona notizia è che ci sono donne in giro, non solo gnappette! Ed il cervello… purtroppo o per fortuna non si spegne mai (a parte il velo lasciato dai mojitos/tikkipukapuka/spritz/cabernet/etc).
Il casino grosso è riconoscersi!
Hasta siempre.
Come sempre bella Dan. Anche questo post mi é piaciuto.
Ti voglio bene. Porca miseria se è vero…
Prego.Fanno 1.500 euro. Fattura?
…………….. 😉
Ognuno è ciò che è perchè ognuno è il proprio destino.
Di questi giorni che hai trascorso insieme a tutti coloro che ti sono stati vicini fanne sempre tesoro per migliorare e per perseverare nella vita quotidiana in un mondo difficile e ostile.
Ti abbraccio!
Attonito.
grazie per il tuo blog. è stata una lettura bellissima, in quest’ultimo anno.
http://instagr.am/p/S0Tr_/
eh.
Bellissimo come sempre… i suoi post io leggo come le favole, perche ogni parola ha amina…
Buon capodanno e poi buon 2012, piu leggero, piu estraverso, pieno dei sorrisi, soldi e progetti realizzati!!!
Io ci sono, Daniela, credo che tu lo sappia. Besos.
cara, “la vita è come una scatola di cioccolatini”… 😉
oh, dicon che questo sarà il capodanno del Cartizze!!!
ehm, di valdobbiadene…
ehm.. superiore….
poi fà un pò te 😉 augurizzimi!!!
Dania mi stava un po’ sul culo, ma Daniela mi piace e mi fa anche sorridere tanto.
Sei stata una bella scoperta
C.
Ciao Dani,
pur non conoscendoti ho commentato spesso i tuoi post. Inizialmente mi incuriosiva la tua ironia, anzi direi il tuo sarcasmo e anche il tuo modo di scrivere. Leggendo il tuo blog si capiscono tante cose di te….vorrei esprimerti con la semplicità e la rapidità delle parole (che tu sai usare in maniera eccellente) i miei più sinceri auguri per l’anno che verrà.
instagram ! instagram !
Beata te che stai per compiere 34 anni!
Nel corso di quest’anno, leggendo il tuo blog, mi è venuta un’irresistibile voglia di indossare i tacchi in ogni circostanza!
Un baci a te, zampette al gatto!
Sara (dei gatti, dei tacchi, del sogno)
Ok.;)
E non sai con che piacere ho letto i tuoi bellissimi post. Hai davvero un gran talento per la scrittura e trasmetti molto. Meno male che si può sempre ricominciare, a scrivere e a leggere…
L’importante è che a Daniela le vuoi bene perchè per quanti centimetri e pink metti tra Daniela e Dania in fondo sai che sono unite e una non esisterebbe senza l’altra.
In un anno di cose ne hai fatte, ne hai raccontata qualcuna, ma penso che questa sia solo la punta dell’iceberg.
Mamma l’altro giorno mi ha detto (e per me io che ascolto mia madre la definirei una cosa nuova, epocale) “il vero privilegio è essere noi stessi ogni giorno e alla fine farsi scoprire dagli altri come unici e non inventarsi unici ogni giorno”.
Sara
Ps. Finalmente ho scoperto quanti anni hai e io che pensavo di più (e qui partì frecciata, coltellata e BB in faccia!).
Ti voglio bene Dania.
Dai che sei forte 😉
anche se in ritardo, buon anno Dania. te ne meriti uno eccezionale davvero!
gente che deride chi sta male….mah provo veramente compassione per certa gente