Mi hanno detto che sono brava nelle intersezioni, nel capire, analizzare, vivisezionare gli incroci.
Sono brava nell’io-e-te, io-e-ilmondo, te-e-ilmondosenzadime, e in tutto quello che c’è in mezzo, che faccia bene o male.
Non riesco però a concentrarmi sull’insieme non intersecato, su me stessa senza mondo, me stessa senza te, me stessa senza gli altri, il mondo senza me.
Parlo sempre di me e qualcosa, parlo con me e qualcosa, mai con me e basta, con qualcosa e basta.
Do molta importanza agli eventi singoli, come se le cose cambiassero davvero perché avevo scelto l’abito giusto, perché ho usato quella parola e non un’altra, perché ho detto no invece di sì. E non mi perdono gli errori, perché ci sono sempre errori quando non sei felice, c’è sempre qualcosa che avresti dovuto fare diversamente, anche se non avrebbe cambiato le cose, per niente, perché non sei solo tu, ma non importa, perché tu pensi che poteva essere tutto diverso e poi aspetti un altro evento, una rivelazione, un sorriso, una telefonata, un’email che non arriva, un incontro casuale, un paio di occhi nuovi, una nuova intersezione.
Sono bravissima nelle intersezioni e poco con me stessa e per questo non passa mai nulla, per questo i mesi non cancellano, ma trascinano.
Sono bravissima nelle intersezioni e a volte provo a pensare che tutto va come deve andare, che posso essere anche senza te e mondo, che da sola, dentro e fuori, ha tutto un senso.
Poi inciampo in tanti mondi-senza-te e mi interseco ancora e provo a immaginare come sarebbe se e inizio a vivisezionare altri incroci e penso, penso e ripenso e poi a volte mi viene fame e mangio in piedi davanti al frigo e mi sorrido perché ho fretta di vivere, nonostante tutto.
“per questo i mesi non cancellano, ma trascinano.”
In queste poche parole ci sono racchiusi gli ultimi 18 mesi della mia vita.
E forse anche io dovrei aver fretta di vivere, nonostante tutto. Forse è arrivato il momento di smetterla di piangersi addosso.
Grazie Dania.
(volevo dire “di piangerMi addosso”, a scanso di equivoci.)
Perchè hai senso quando susciti sensazioni e emozioni fuori, quando puoi sentirti tangibile per mezzo degli altri. Perchè ti dai soddisfazione quando percepisci le reazioni del mondo in combinazione con te. Credo possa bastare, per capire qualcosa di se, o almeno, è già un buon punto. Buon anno.
non ci si può pensare non “intersecati”, perché alla fine siamo animali sociali… Io vorrei solo nella mia mente un po’ meno del frastuono di queste intersecazioni che a volte mi paiono un’inestricabile garbuglio.
io ho sempre detto che tu sei brava a dipingere con le parole.
anche le intersezioni, sei tu che le dipingi.
sei tu che incontri che eviti che provochi il desiderio di incontrarti.
respirati. sentiti.
senti le presenze. smetti di immaginare e rincorrere le assenze.
hai tanti più più e pochi meno.
smetti di concentrarti sui meno, metti l’intersezione in verticale e vedi il più.
Probabilmente ci prendi gusto nelle intersezioni, credo che a un certo punto occorre “verticalizzare” come ha scritto poco fa Paola.
Buon 2012, a proposito.
Non commento quasi mai e forse quando lo faccio, dico ovvietà. Leggerti mi fa bene, mi fa sentire meno sola, sento che c’è qualcuno che mi capisce. Non ci vedo niente di male nell’intersecare, l’importante è non perdersi e credersi sempre più necessari degli “altri al di fuori di me”. Forza Dania, ce la puoi/possiamo fare!
Per me la felicità assoluta non esiste. Esisti tu, esisto io ed esistono tante persone come noi, forgiate dal un passato a tratti doloroso ed animate da un ipotetico futuro, esistono i momenti più o meno sbagliati che coincidono e non! … persone come me che seplicemente si trovan qui oggi ancora a cercare di capire se c’è quel segreto perchè tutto fili liscio, e magari mentre ci penso non mi accorgo che realmente sta filando liscio …. non devo immaginare nè avvertire nessuna fatica devo uscire dalle altre due dimensioni e proiettarmi semplicemente qui, nell’isistate …. spariscono tante ansie e si riscopre il sorriso e la gioia di esserci …
prova a pensare te stessa come intersezione tra te e l’ universo