Milano mi ruba il tempo e io rubo Milano, negli angoli più nascosti, tra i mille fiorai, i binari del tram, i palazzi tutti uguali, i negozi senza numero civico.
Non è una città difficile e non è nemmeno facile, quando c’è il sole e tu arrivi sotto casa mia e mi porti a mangiare sushi, anche se ho già pranzato e ho gli occhi gonfi, perché ho pianto, con le lenti a contatto, anche se c’è il sole. Piango anche se c’è il sole e tu non sai cosa dirmi e io bevo birra ghiacciata, perché mi sembra mi faccia bene.
Milano non è difficile, ma non sa farsi volere bene, è chiusa, è orgogliosa, è permalosa, è come me che non so dire ti amo, che se l’avessi detto prima, se l’avessi detto davvero, forse adesso non starei qui ad aspettare i ritorni che non arrivano mai.
Milano mi ruba il tempo, prima ce l’avevo e poi non c’è più, è veloce, è passato e non faccio mai tutto quello che voglio e finiamo sempre a bere in posti diversi che sembrano tutti uguali e il tempo scorre veloce, veloce, veloce e non so più che giorno è e dimentico il lavoro, dimentico che devo scrivere e vivo storie che non mi piacerebbe raccontare e racconto storie che mi piacerebbe vivere.
Mi fermo qui ancora qualche mese, per capire se ne vale la pena, e intanto siedo alla mia nuova scrivania e mi guardo allo specchio e mi sembra di essere molto uguale a me stessa, un po’ più stanca, con segni nuovi sul viso, con la città alle calcagna e con nuovi tu tra lo stomaco e il cuore.
Ho visto Milano per pochissimo tempo. E non è stato neppure un buon tempo per me. Ma questa città è riuscita lo stesso ad arrivarmi oltre e mi è rimasta impressa. Trovo che sia bellissima e mi piacerebbe lasciarmi alle spalle Firenze e la sua triste aria provinciale per venire a vivere Milano. Ma poi so che mi mancherebbe Firenze e avrei nostalgia della sua triste aria provinciale. La verità è che se non si sta bene con se stessi non si sta bene in nessuna città. Un bacio Dania.
Nessuno resiste a lungo a Milano, a meno di non avere grandi patrimonii. E’ come la legge del “parco buoi” della borsa azionaria: sotto ad un tetto diciamo di 3 milioni di Euro investiti, chiunque ha la prospettiva reale di perderci solamente. L’illusione è sempre quella di aver comunque partecipato a qualcosa di grande, che era là prima di noi ed esisterà anche dopo… Appunto, un’illusione. Una città che ti fa avere 1000 ed intanto ti piglia 1000+3000, è uno stupendo atto di sesso anale passivo che a taluni dà un piacere immenso che per altri è del tutto incomprensibile.
Dal canto mio, spesso per lavoro mi trovo a parlare con dei milanesi che guardano con una invidia nera la mia vita all’estero per nulla “anale”. Ma son punti di vista. Ognuno si fa del male come gli pare.
a.a.a. scambio appartamento 15km da milano con appartamento 15km da qualsiasi cosa
prossima tappa?
io suggerisco torino
puoi scappare da ogni citta’ ma non da te stessa 😉
Che strano, scrivi molto apertamente eppure mi tocca rileggere tre volte il tuo denso scrivere per decrittarlo, o cercare di farlo.
tu scrivi in modo magnetico.
Cara Dania,
a volte sembri granitica altre “so fragile” da infondermi tanta tenerezza e donarti una affettuosa carezza mi diventa un gesto spontaneo.
Milano è una città da domare e non é difficle cadere nelle sue tentazioni che sovente ci deviano dal percorso originario.
La moda. gli aperitivi, le televisioni, le costose automobili, l’arte piegata al business, Milano vive di ritmi così vorticosi che non si cura di soffermarsi a grattare lo strato superficiale dell’apparenza, che va benissimo per il Grande Fratello ma non per chi va oltre l’effimero.
Togli il filtro ai tuoi sentimenti, ama come bisogna amare mostrando la tua forza ed anche la tua umana debolezza; donarsi ci espone a dei pericoli ma un dolore passa mentre i rimpianti durano tutta la vita.
con affetto
zio Freak
ma poi ci sono ancora operai a milano?
tutte le persone che conosco di milano fanno lavori immateriali…
fashion architet..account …public relation…event planner..wedding planner..counselour..coaching..trainer..personal shopper….sticazz
gente coi calli nelle mani ce ne sono????
qualcuno che produce ???
basta fufffaaa!!! 😀
Hai ragione MS Mister Superstarsss!
Ma a Milano non esite il muratore, la sarta, la cassiera ecc ecc?
Quante lacrime debbono versarsi prima di abbandonare tutte le Milano del mondo e, forse, salvarsi?
In effetti sono rimasta colpita dai prezzi dei fiori, il doppio rispetto alla mia cittadina di provincia. Il che è indicativo di tante cose, cioè anche dell’impegno richiesto per viverci.
Sara di Sarzana
ultimi fiori comprati a milano: 7 rose 35000 lire. soldi buttati.
io ormai da anni li compro su interflora…con un50 / 60 neuri fai una mazzo di rose piu’ che discreto e puoi scrivere anche on line il biglietto che l’ addetto fioraio scrive di suo pugno…
è comodissimo un clik di dito e passa la paura..per tutto il resto c’ è mastercard….
i fiori ..le rose (rosse) non sono mai soldi buttati:)
questo è quel che avrei sempre voluto dire della mia Milano e non ho mai saputo
@belladi giorno
probabilmnte esistono a milano ma si chiamano in altro modo ..tipo
muratore….brick designer
sarta….fashion designer
cassiera….money manager
😀
@MS Mister Superstarsss!
ahahha!!! già può essere non ci avevo pensato. Questo però lascia dedurre dei radicati complessi d’inferiorità!
ma no @bella ….
è solo modernismo esterofilo..beh si forse hai ragione in fondo 😀