Oggi piove. Non pioveva così tanto da tempo. Milano con la pioggia è Milano, così umida e grigia, così sporca e lucida, così veloce e piena. La osservo dalla finestra e non ho voglia di uscire e il mio mondo è in uno schermo e non ho bisogno di docciarmitruccarmivestirmi per andare a lavorare.
Sono giorni disperati perché non riesco a fare quello che dovrei, non riesco a finire le cose, a scrivere, a pagare i debiti. Sono giorni disperati e belli, perché sono pieni di ritorni, di incontri, di parole e bicchieri di vino.
Ho camminato per chilometri e chilometri e poi il tempo è passato. Un tempo credevo di poter vivere di arte e talento, adesso inizio a credere che servano disciplina e metodo. E fortuna. Serve tanta fortuna.
Mi sono circondata solo di persone a cui voglio bene e che mi vogliono bene. Cammino ancora a zig zag per evitare gli ostacoli e per evitare te. Oggi piove e mi sento serena. Sono giorni disperati e belli. Meno male che ho l’ombrello.
L’ultimo paragrafo è bellissimo. Chapeau!
Io quando penso queste cose (pensavo più che penso) penso poi chissà se fossi piena ma proprio piena di soldi di brutto, sarei lo stesso in grado di essere preoccupata e malinconica così? Poi mi rispondo che no non sarebbe la stessa cosa. Lo sarei malinconica/annoiata/preoccupata , ma in modo proprio diverso.
Noi donne sembriamo nate con l’ombrello…. un abbraccio Dania!
Se fossi piena di soldi, non avrei l’ansia. Credo.
Serene con la pioggia in un mondo di lucertole alla ricerca del sole bollente.
…e’ ancor tiemp…..
…e qualc cos mor ma rest…nu bel iurn.
“sto ascoltando enzo avitabile e pino daniele” da consigliare,buona serata.