Grazie per il viaggio di notte in macchina a cantare Battisti

Ieri sono stata per la prima volta al Salone del Libro di Torino come autrice pubblicata. È stato bello.

C’erano anche gli amici. Quelli non mancano mai (soprattutto quando si beve gratis).

Oggi a Milano c’è il cielo azzurro e a Milano non siamo abituati al cielo azzurro azzurro. Non è Trieste, non è Napoli. Ma Milano con il cielo azzurro è bella. Io la guardo mentre bevo il terzo caffè. Al quarto mi fermo. Sto cercando di ridurre.

Penso che, se ci si crede davvero nelle cose, poi queste inizino ad andare bene.

Grazie per il viaggio di notte, in macchina, a cantare Battisti.

5 commenti su “Grazie per il viaggio di notte in macchina a cantare Battisti”

  1. E’ affascinante questo cielo che anch’io immagino azzurro. Immagino perché non sono a Milano adesso… ma mi pare di intraverderci dentro e in mezzo quel senso di pienezza e di leggerezza che tu devi aver vissuto in questi giorni.
    Sensazione che mi piacerebbe sperimentare io stessa. Dovrei cominciare a crederci di più…

  2. Sorrido per te. E per il mio amore Battisti.

    Non ti conosco, ma da quando è iniziata “seriamente” la tua avventura, faccio un tifo sfegatato per te. A volte sul divano dico al Giammy “O ma lo sai che Dania, la tizia delle scarpe (solo così ti identifica) ha scritto che ha fatto… e ho visto che lei..e …”.

    Beh mi sembra di seguire un libro avvincente e mi dico “deve finire bene, finirà bene”. E ogni piccola conquista mi dico “visto? Ha rischiato, si è buttata e poi…”. Comprendo che il mio è un osservare dall’esterno, che non assimilo tutta la fatica, lo stress, la mancanza di sicurezza e di soldi.

    Ma tu i tuoi tacchi e la tua gatta ce la farete.

    Amo i libri a lieto fine.

    E poi seguendoti mi insegni a crederci.

    Sara

  3. “Penso che, se ci si crede davvero nelle cose, poi queste inizino ad andare bere” è un lapsus freudiano mica da ridere.
    Prosit!

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