Questo Natale

Non sento più la magia.

L’ho persa negli anni, tra le calorie accumulate, i chilometri, i pacchetti fatti con la carta riciclata da regali precedenti, le telefonate a cui non vorresti rispondere e quelle che desideri e non arrivano mai, i pomeriggi sonnolenti, mentre la digestione fatica, il caldo dei termosifoni accesi che appanna le finestre dall’interno.

Non sento più la magia e se potessi dormire tutto il giorno e restare in pigiama a guardare telefilm e spegnere il cellulare e stare in silenzio e aprire il frigo e poi richiuderlo e mangiare solo dolci e bere caffè e caffè e caffè, se potessi farlo, lo farei.

Invece mi sforzo di uscire e di stare in compagnia. Spendo gli ultimi spiccioli per i regali, solo per vedere sorrisi sulle facce che amo. Mi siedo a tavola e mi riempio di fritti e bolliti e arrosti e panettoni. Accendo skype e saluto mio fratello dall’altro lato del mondo. Rileggo i tuoi vecchi sms, perché non ne arriveranno di nuovi, faccio il conto alla rovescia per il mio compleanno, guardo le rughe sul viso di mia madre e mi sento, per poco e completamente, a casa.

3 commenti su “Questo Natale”

  1. Credo che per molti il natale sia questo, fatto di rifiuto e di nostalgia per quando la magia c’era ancora. Poi per fortuna passa. Anzi sta già passando.

  2. chissá se poi c’é mai stata, la magia, ho impressione sia stata sempre un ricordo.

    Per questo ora che non c”é piú la mamma, ne il papa’, ne la Mitzi (venuta generosmente a passare gli ultii anni da noi)….e neppure quella casa a Milano…basta andare con la memoria per un attimo al momento dell’ ‘ingresso nel salone, con tutte le abat-jour accese, e la magia é di nuovo li, quella forse mai provata.

  3. Il tuo auspicio per il pomeriggio di Natale è stata la mia realtà della giornata di S.Stefano. L’unica variante ai telefilm è stata la radiovisione continuata ed ossessiva di RTL 102.5.
    Non funziona più nemmeno abracadabra, cazzo.

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