È il momento dei bilanci e scrivo questo post, come ogni anno, con la speranza di ritrovarci un giorno, rileggendolo, una traccia di quello che mi ha portato a essere quello che sono.
È stato un anno intenso, quello appena trascorso, e bello, in ogni sua sfumatura, anche quella più dolorosa e difficile. Un anno in cui sono riuscita a ottenere quello che cercavo da una vita intera, la serenità, la fiducia in me stessa, e a perdere quello che mi trascinavo da molti anni dietro come un macigno legato al collo, la paura del futuro.
Butto giù queste righe come appunto, per chiunque abbia voglia di leggerle o di rileggerle, per condividere quello che ho imparato, a volte mio malgrado, in questi mesi veloci e insaziabili.
Per ottenere qualcosa che desideri tanto devi saper rinunciare a qualcos’altro di altrettanto prezioso. È così che ho rinunciato a qualche guadagno in più in cambio del tempo. Non è stata una scelta molto difficile, data la mia incapacità perenne di arricchirmi, ma è comunque stata faticosa, perché mi ha costretta a molte rinunce. Lavoro e soldi in meno in cambio di ore, di giorni, settimane libere, per poter leggere, viaggiare, stare insieme a persone che amo, guardare film e serie TV fino ad avere male agli occhi, prendere appunti su nuove storie, andare a parlare con nuovi editori, scoprire nuovi angoli di mondo da raccontare, scrivere.
Ho dato fondo a quasi tutti i miei risparmi, ma non mi pento di nulla. Il tempo che mi sono concessa è stato il più grande tesoro che potessi mai desiderare.
Per riuscire a spiccare il volo devi sbarazzarti delle persone che continuano a trattenerti a terra. Ed è così che, con la testa piena di storie, sono andata a cercare qualcuno che potesse capirle e capirmi e che potesse aiutarmi a scrivere, finalmente, le pagine che desidero.
Non sono sempre gli altri a essere sbagliati, a volte sei tu che hai bisogno di guardarti da fuori e imparare a cambiare e chiedere scusa.
Il successo può durare pochissimo, i sogni sono eterni.
La libertà, soprattutto quella di essere controcorrente e fuori dagli schemi, è un fardello difficile da trasportare.
Non devi mai permettere a nessuno di dirti che non puoi farcela, se tu sai di essere all’altezza.
L’amore è faticoso, ma vale tutte le lacrime che ti ruba. Anche quando finisce e ti lascia pieno di cicatrici. Ne vale sempre la pena.
Il futuro non deve farti paura. Hai almeno il 50% di probabilità di essere felice. Quindi provaci.
Il prossimo anno passerà più veloce di quanto tu creda, quindi prendi la rincorsa e non fermarti fino alla fine.
Bello.
Daniela ti auguro con il tutto il cuore di realizzare sempre ciò che desideri rimanendo la bella persona che sei e che mi tiene compagnia, mi fa ridere, mi fa riflettere attraverso ciò che scrive. Grazie, un abbraccio
Grazie. Felice 2016!
Brava.
Il tempo è il bene più prezioso che abbiamo, senza tempo nulla possiamo.
Finito il tempo finisce tutto e non vi è moneta che possa comprarne di più.
Mia cara, ti lascio un consiglio che può sembrare massonico ma non lo è, magari potrebbe essere il proposito per antonomasia di tutti gli anni: “Audi, vide, tace, si vis vivere in pace”. Ti posso (umilmente) consigliare due brevi video che in barba all’apparenza del narratore riassumono due pensieri che mi hanno aiutato a riflettere? Sono un pensiero per te..
Ah, visto che hai tempo ti vorrei anche suggerire un podcast (magari lo conosci già) che potrebbe aiutarti a prendere spunti per le tue scritture.
video_1 http://youtu.be/PcjqOAXWnJ4
video_2 https://youtu.be/NUUqBnKlUdQ
podcast http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/treno
Mentre leggo il tuo blog e scrivo questo commento ascolto Nomadi di Franco Battiato perché mi sento nomade come te; ti saluto con Goccia a goccia dei Litfiba.