Archivi del mese: aprile 2018
Una farfalla non fa primavera
Sono una tipa da mezze stagioni.
Non mi piace l’inverno, troppo buio, con le giornate corte, i vestiti pesanti, la pelle grigia e il freddo che ti aspetta fuori dal letto, quando sei costretto a lasciare il tepore del piumone la mattina. Non amo nemmeno troppo l’estate, con il caldo insopportabile, le spiagge affollate, il divertimento a tutti i costi, le code interminabili in autostrada per meritarsi qualche giorno di ferie e le stupide zanzare.
Mi piacciono le stagioni tiepide, in cui non sudi e non hai i brividi, quelle in cui puoi uscire indossando soltanto il golfino, puoi pranzare all’aperto, puoi muoverti in bicicletta, puoi andare a correre al parco (o puoi anche solo immaginare di farlo, perché per certe cose basta il pensiero).
La primavera è la stagione perfetta: c’è luce fino a tardi, puoi lasciare sciarpe e guanti nell’armadio, è il momento giusto per pianificare lunghi viaggi, quello per iniziare nuovi lavori, per vivere qualche avventura, per flirtare.
Avete mai provato a innamorarvi a febbraio, quando la temperatura va sotto zero e la cosa più romantica che può accadervi è infilarvi a letto con la borsa dell’acqua calda?
Aprile è il mese giusto per far scattare le scintille, per conoscere, per emozionarsi, per sognare, per fare progetti (anche quelli che non realizzeremo mai).
Ed è il momento giusto per iniziare a prenderci cura di noi, a mangiare bene, a sgonfiarci un po’, per sentirci più leggeri e per superare, senza angosce, la prova costume.
Quando arrivano le belle stagioni, io divento salutista e fanatica delle insalate… quelle di pasta, però, i piatti unici che preferisco in assoluto.
Potrei mangiarle anche tutti i giorni (e durante la gravidanza credo di averlo fatto). Sono facili da preparare, ottime da conservare e puoi variare sempre gli ingredienti, così non ti annoi mai. Inoltre sono un pasto completo, che sazia e che dà soddisfazione.
Quella che vi suggerisco l’ho chiamata Le farfalle a primavera.
Per prepararne una porzione occorrono:
– 80 grammi di pasta formato farfalle (scrivo 80 perché la mia dietologa mi legge, ma per me butto almeno 150 grammi 😉
– Una fetta di formaggio stagionato Pamigo Bayernland
– Pomodorini secchi sott’olio
– Olive nere alla greca
– Basilico fresco
– Sale qb
– Olio evo qb
Dopo aver cucinato la pasta e averne stemperato la temperatura aggiungendo un po’ di olio crudo, unisci le olive, i pomodorini a pezzetti e il formaggio tagliato a dadini. Mescola tutto e decora con il basilico e con altri pezzetti di formaggio.
Veloce e buonissima.
E a stomaco pieno è ancora più facile essere felici.
*Post in collaborazione con Bayernland
La verità che non ti hanno detto sulla libertà
Ti hanno mentito.
Ti hanno mentito quando ti hanno detto che la libertà è facile, che tutto quello a cui devi ambire è fare quello che ti far star bene, che volere è potere, che puoi decidere cosa diventare nella vita perché il mondo è tuo e basta allungare le mani per prenderlo.
Ti hanno mentito quando ti hanno detto che le scelte vanno prese d’istinto, che basta chiudere gli occhi e fare la conta amabararàciccìcocò, che non devi ascoltare nessuno e seguire la tua strada, che sei migliore degli altri, che puoi arraffare quello che vuoi perché nessuno ti chiederà mai il conto.
La libertà ha un prezzo carissimo, il costo più alto; la libertà di decidere come vivere, dove vivere, chi amare, chi sposare o chi non sposare, come vestirti, come svestirti, cosa dire e quando dirlo, cosa leggere, cosa non leggere, quanti soldi guadagnare e quanti dover spendere, quante ore stare seduto alla scrivania, quante accovacciato a giocare accanto ai tuoi figli. La libertà di avere dei figli o di non averne, di decidere se ti senti donna o uomo, di non avere fede o di averne troppa, di gridare, di denunciare, di tacere, di disapprovare o approvare. La libertà di viaggiare per conoscere e per divertirti o di viaggiare per sopravvivere, la libertà di abbuffarti o essere a dieta e la libertà di poter mangiare almeno un pasto al giorno, la libertà di poter camminare per strada, di guardare la tv, di commentare sui social, di condividere foto, di guidare, di bere, di fumare, di scopare, di ballare, di dormire.
La libertà è costosa perché è la cosa che vale di più e ti hanno mentito se ti hanno fatto credere che ti spetta senza sforzo.
La libertà è uno dei pochi diritti che appartiene a tutti, ma per cui bisogna lottare ogni giorno. E se ti dimentichi di farlo, per gli altri e per te, domani potresti non averne più.
Perché se sei libero perché lo sei nato, è solo fortuna, non merito. Una fortuna che qualcuno prima di te ti ha concesso e di cui devi essere grato.
Per questo ti hanno mentito e non hai mai saputo la verità. Adesso che lo sai, sei ancora più fortunato.
Perché la libertà più grande è la conoscenza.
In bocca al lupo per tutto!