Questo doveva essere l’anno del mio lungo viaggio in Messico. Invece l’unica a partire è stata la cicogna.
Lo so, lo so cosa state pensando: nemmeno io me lo sarei aspettata da me, mai mai mai nella vita.
Eppure, sono incinta.
E in barba ai burocrati che vogliono farci credere che a una certa età è sbagliato essere incoscienti, il papà (autore del bellissimo disegno) e io siamo felicissimi perché non poteva capitarci in un periodo migliore. Doveva succedere adesso, mo’, ora. Giusto in tempo per dare un alibi al mio fallimento della prova costume.
Lo sbarco sulla Terra è previsto a metà febbraio. Ed è un maschietto (poteva essere altrimenti, il figlio di Malafemmena?).
Ci stiamo preparando.
Sarà davvero la più grande avventura.