Lavoratori precari, basso tasso d’occupazione femminile, continue morti bianche, garanzie di stabilità minime, distanze incolmabili tra vertici e basi sindacali, stipendi da fame, sussidi e strutture inesistenti per genitori lavoratori, prospettive professionali ridicole per i neolaureati.
L’unica risposta possibile del Governo al malessere del lavoro in Italia è tracciare un segno netto ed evidente:
Costituzione Italiana
Art.1 L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
Ai dubbi sullo stato della democrazia nel Belpaese, porranno rimedio in un secondo momento.