Primo giorno senza un "datore di lavoro".
Ho urgente bisogno di un nuovo "capo" espiatorio* su cui scaricare tutte le mie frustrazioni…
* CAPO espiatorio = capro espiatorio del dipendente.
Primo giorno senza un "datore di lavoro".
Ho urgente bisogno di un nuovo "capo" espiatorio* su cui scaricare tutte le mie frustrazioni…
* CAPO espiatorio = capro espiatorio del dipendente.
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eh sì…è necessario! infatti oggi il mio capo non c’è e io mi sento sola!
E dov’è?
Sicuramente è a divertirsi mentre tu ti fai un c**o così…
Già mi sento meglio! Grazie, menzogna, per avermi prestato un po’ il tuo capo
Adesso puoi stappare il Veuve Cliquot.
Vuoi il mio capo? Vecchio fascista straricco e fumatore incallito? Fai pure.
wiwa wiwa i donatori di lavoro
Benvenuta nel club.
io ho bisogno di una capra su cui scaricare le mie frustate
Ehm…il tuo vizio è un po’ bizzarro:-)
Poeta, basta che scendi davanti a casa e trovi tutto quello che vuoi.
in effetti ce n’e’ una nuova niente male… 😉
Poeta, stai attento che rintraccio Daniele Liotti…. Daniaaaaaaaaaaa ho avuto un’ideona!!!!! Spupazziamoci Liotti insieme, così non litighiamo più! :-))
Se vuoi ti presto il mio capo buono, bravo, simpatico, ricco e bello. Sembra perfetto, probabilmente avrà qualche oscuro segreto.
Ah, ovviamente il mio “capra” era il corrispettivo del “capro”. Perche’ si dice “capro espiatorio”…
(secchione all’arembaggio)
Guarda che l’avevamo capito, piccolo formaggino Tigre…
Distraiti correndo sul mio blog e rispondendo al mio appello accorato. Sono certa che il tuo contributo sulla questione sia essenziale…
Caro il.poeta…io odio spiegare le battute (e mi rincresce sapere che proprio tu non l’abbia colta)
Dunque: il datore di lavoro è anche il capo. Dunque il mio capro espiatorio è sempre stato il mio capo…ergo CAPO espiatorio!!!
Clap clap
Ecco fatto: te l’ho messa in corsivo e grassetto. Cogli l’ironia adesso ;-)????
(il mio nuovo poeta espiatorio)
GODIti i vantaggi: a che ora hai la sveglia domani mattina?
In questo preciso momento ho deciso che domani (oggi) l’ufficio se la caverà benissimo anche senza di me.
Fascino e perversione del co.co.co, sagra dell’autogestione, apoteosi del “se loro non mi danno tot, non vedo perchè domani dovrei accorgermi della sveglia”…
Quanto al mio capo…. che si fotta!
Buonanotte. E goditi la disoccupazione. Finchè i conti – pur traballando – reggono, non vedo una ragione al mondo per ragionare sull’etica del dovere del lavoro.
Baci baci (da una che dormirà fino a mezzogiorno).
M.
PS: santa ragione, quando mi hai detto che il blog crea dipendenza…
E sopra e sotto la panca questo capo espiatorio come si comporta?
O sopra e sotto la pancia?
Dania, ci hai ragione, colpito e affondato in corsivo grassetto.
(ma non vedo il corsivo, eh no no no)
DaisyTheCat Ma mi sbaglio o stai commentando alle 4 del mattino/notte?
Appunto, questioni di dipendenza…
Daisy: è solo un periodo, poi passa:-) e ti ricordi di avere una vita oltre il blog (non mi diventare come la mazzucato, ti prego!!!)
il.poeta: il mio curatore d’immagine mi ha spiegato che la tua si chiama “sindrome da matita rossa”. Povera la trametta 😉
Dud: sveglia all’alba per incubo. Un pazzo che mi assaliva sulle scale di casa. E non voleva neanche stuprarmi!!!!
Poi mi sono riaddormentata, però. Ma non senza aver fatto un velocissima carrellata mentale per essere proprio sicura di non aver impegni. Col tempo perderò questo vizio…e dormirò e basta:-)
Visto che l’insonnia ti sta lasciando???
Dici che per combattere definitivamente l’insonnia non devo più lavorare???
Ottima idea…potrei chiedere una pensione di invalidità per disturbi del sonno 😉
Ma certo! Che ci vada l’uomo a lavorare, noi pensiamo a farci belle!
Se ti sente il.poeta…
trama: siete già belle
NIK