DISOCCUPAZIONE #1

Primo giorno senza un "datore di lavoro".

Ho urgente bisogno di un nuovo "capo" espiatorio* su cui scaricare tutte le mie frustrazioni…

* CAPO espiatorio = capro espiatorio del dipendente.

32 commenti su “DISOCCUPAZIONE #1”

  1. E dov’è?

    Sicuramente è a divertirsi mentre tu ti fai un c**o così…

    Già mi sento meglio! Grazie, menzogna, per avermi prestato un po’ il tuo capo

  2. Poeta, stai attento che rintraccio Daniele Liotti…. Daniaaaaaaaaaaa ho avuto un’ideona!!!!! Spupazziamoci Liotti insieme, così non litighiamo più! :-))

  3. Ah, ovviamente il mio “capra” era il corrispettivo del “capro”. Perche’ si dice “capro espiatorio”…

    (secchione all’arembaggio)

  4. Distraiti correndo sul mio blog e rispondendo al mio appello accorato. Sono certa che il tuo contributo sulla questione sia essenziale…

  5. Caro il.poeta…io odio spiegare le battute (e mi rincresce sapere che proprio tu non l’abbia colta)

    Dunque: il datore di lavoro è anche il capo. Dunque il mio capro espiatorio è sempre stato il mio capo…ergo CAPO espiatorio!!!

    Clap clap

  6. In questo preciso momento ho deciso che domani (oggi) l’ufficio se la caverà benissimo anche senza di me.

    Fascino e perversione del co.co.co, sagra dell’autogestione, apoteosi del “se loro non mi danno tot, non vedo perchè domani dovrei accorgermi della sveglia”…

    Quanto al mio capo…. che si fotta!

    Buonanotte. E goditi la disoccupazione. Finchè i conti – pur traballando – reggono, non vedo una ragione al mondo per ragionare sull’etica del dovere del lavoro.

    Baci baci (da una che dormirà fino a mezzogiorno).

    M.

  7. Daisy: è solo un periodo, poi passa:-) e ti ricordi di avere una vita oltre il blog (non mi diventare come la mazzucato, ti prego!!!)

    il.poeta: il mio curatore d’immagine mi ha spiegato che la tua si chiama “sindrome da matita rossa”. Povera la trametta 😉

    Dud: sveglia all’alba per incubo. Un pazzo che mi assaliva sulle scale di casa. E non voleva neanche stuprarmi!!!!

  8. Poi mi sono riaddormentata, però. Ma non senza aver fatto un velocissima carrellata mentale per essere proprio sicura di non aver impegni. Col tempo perderò questo vizio…e dormirò e basta:-)

  9. Dici che per combattere definitivamente l’insonnia non devo più lavorare???

    Ottima idea…potrei chiedere una pensione di invalidità per disturbi del sonno 😉

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