18 commenti su “SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO”

  1. Sì, lo so, non dovrei mettermi a parlare di lavoro proprio qui e proprio la prima volta che scrivo dopo tanto tempo che leggo.

    Tuttavia, cominciare sostenendo che hai un fisico da urlo mi pareva troppo ovvio, quindi che hai un culo da favola te lo dirò apertamente un’altra volta. Ti basti sapere che lo penso.

    Ma passiamo al lavoro. Mentre sei in Argentina, ti spiacerebbe perdere cinque minuti del tuo prezioso tempo ed osservare, nei locali che frequenterai, quali sono i produttori di vino più diffusi?

    Gracias chica bonita.

    Come ricompensarti per il lavoro che svolgerai? Chiedi e vedrò che posso fare.

    A presto e buen viaje, chiquita!

    Davide

    P.S.: sai, certe volte penso che non puoi essere reale. Come può una arabista così intelligente avere pure un fisico simile? Dovrò farmene una ragione, prima o poi.

  2. ah… le argentine sono delle vere manze??? lo dici ad uno che non vede l’ora di andare a buenos aires in milonga ed invitarne a ballare qualcuna… un bacio, atopicotanguero…

  3. Ehhh Dadevoti, lo so che tte cc’hai le prove, eheh!

    D’altra parte non metto minimamente in dubbio l’esistenza della Dottoressa.

    E’ solo che, come in certi sceneggiati di fantascienza, la realtà supera la fantasia, diciamo così.

    Com’ebbe a dire un certo signore poco tempo fa, beati coloro che crederanno avendo visto. Ma ancor più beati coloro che crederanno senza aver visto.

    In un modo o nell’altro ci sono tutte le buone premesse per bearsi, quindi direi che non c’è male.

    Ora vado, il tempo sembra mettersi in pioggia. Strane nubi si addensano su di me… lampi e fulmini solcano il cielo in modo singolare… e, vai a capire perchè, c’è un occhio con tanto di triangolo che mi scruta dalla nuvola più scura. Ehh, strani giorni!

    Davide

  4. E pensare che dovevo andarci 2 settimane!

    Io già sognavo il tango, le tanguere, i tanga! E invece, tutto rimandato: ah, disdetta, disdetta!

    Peraltro, l’unica argentina che mi è capitato di conoscere era più giraffa che manza: alta, coscia lunga, bionda e dolce (figlia di nazisti rifugiati in Sud America?). Beh, pur sempre un simpatico quadrupede! Adoro le animale!

    Davide

  5. Dade, non è che il produttore di vini (visti gli incarichi che dà a Dania) qui sopra è disposto a finanziare une certa impresa? 😉

  6. Esimi colleghi estimatori delle collinose beltà di Danialand, sono spiacente di comunicarvi che il produttore (non di vini, ma pur sempre produttore, uè) non ha la possibilità di finanziare una certa impresa, dovendo già finanziare la propria 😉

    Desculpen chavales, nada de personal.

    E poi l’incarico alla Dottoressa è solo una elegante captatio benevolentiae, un sordido espediente della bramosia per attirarla. Offenderei le vostre intelligenze se mentissi, dunque ora siete edotti di quale sia la realtà, ma, Signori, non serve che vi raccomandi di non farne parola con la Dottoressa. Acqua in bocca! Segreto! Se-gre-tis-si-mo! Uhhhh!…

    Ahhh, mi compiaccio, Machiavelli ha infine un degno erede. Sono furbo, io!

    Davide

  7. P.s. Ammetto di aver desiderato molto di più le donne che gli uomini in questo soggiorno argentino.

    E la loro quantità di tette (diciamo il doppio della media europea, oh invidia! Oh allegria!)

    Per non parlare delle scarpe delle tanguere. Oh orgasmo!

  8. Ehm, targhetta di riconoscimento? Non fa un po’ troppo quadrupede scodinzolante?

    Scherzi a parte, credo che non compaia nulla quando scrivo, semplicemente perchè non ho un blog, nè sono iscritto a nessun sito blogghereccio. Insomma, un sans papier involontario.

    Ma qui… mica accompagnate i clandestini alla frontiera, vero?

    In ogni caso tu puoi sicuramente vedere il mio indirizzo IP, quindi spero che la mia faccia sia comunque riconoscibile 😉

    Piuttosto, anch’io adoro le scarpe da tanguera, sensualissime. E l’Argentina dev’essere favolosa, soprattutto Buenos Aires, che un anziano impiegato della camera di commercio non perde occasione di descrivermi minuziosamente e con un po’ di nostalgia ogni volta che passo nel suo ufficio.

    Mi hai messo la voglia di viaggio, mannaggia a te!

    A presto!

    Davide

  9. E chissà cos’altro mi aspetta in questa avventura (spero non un attacco di dissenteria…), caro amico anonimo e clandestino :)

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