La vicenda di Madameweb, insegnante in una scuola media del pordenonese, regina delle serate porno italiane, continua ad occupare le pagine dei quotidiani locali e nazionali.
La donna, dopo le proteste di alcuni genitori per la sua libertina vita sessuale, potrebbe essere trasferita ad un altro istituto.
Accusatori e difensori della donna si alternano in dibattiti sulla libertà d’espressione e diritto alla privacy.
Estrapolando parte della presentazione della sua famosissima pagina web:
[…] Amo essere scopata e inculata meglio se contemporaneamente e da più maschi e adoro farmi venire in bocca da molti uomini assieme e ingoiare regolarmente tutto […]. Mi fa impazzire sentire il liquido di tanti uomini dentro di me che mi cola tra le coscie! Mi eccita da impazzire farmi infilare grossi oggetti e mani davanti e dietro […].
ci sorge un solo terribile dubbio.
Perché allontanare un’insegnante di lettere, insistendo sulla poca compatibilità della sua vita privata con quella pubblica, quando sarebbe bastato far presente che scrive il plurale di coscia in maniera errata?
Cara Anna, siamo con te con anima e cosce!
OTTIMO, E’ PROPRIO COSI’- MAGARI FOSSERO QUESTI I GUAI DEL MONDO,…..STAREMMO A POSTO.. PURTROPPO NON E’ COSI’.. ALTRO CHE SCHIFO A PORDENONE, LO SCHIFO E’ TUTT’ALTRO… ALTRO….. ANZI, CI SAREBBE MOLTO MENO ISTERIA IN GIRO…. GRAZIE PER VOSTRO ARTICOLO E COMMENTI SAGACI…..