Venere in mobilità

A un anno di distanza dal precedente scandalo, Madameweb, la professoressa a luci rosse di Pordenone, torna al centro della cronaca.

L’insegnante di lettere, dopo una provocante apparizione alla fiera dell’eros di Berlino, è stata sospesa dall’insegnamento nella scuola media serale per adulti dove svolgeva il suo lavoro impeccabilmente.

Anna Ciriani (che, nonostante i nostri precedenti screzi, saluto affettuosamente) sembra essere stata punita, per il suo comportamento privato, perché insiste nel volersi guadagnare da vivere insegnando in una piccola scuola di provincia.

Se avesse provato a fare politica, avrebbe potuto, senza conseguenze sul suo posto di lavoro, tirare coca, andare a puttane, andare a trans, rubare, evadere le tasse, avere rapporti clientelari con la mafia, percepire lo stipendio senza andare mai a lavoro, prendere tangenti, raccomandare amici e parenti, ecc. ecc.

75 commenti su “Venere in mobilità”

  1. Io non me lo metto a fare il moralista perché è sempre chi non può dare cattivi esempi che dà buoni consigli ma veramente le due cose suonano incompatibili. Lei ha una passione ed è nel suo pieno diritto metterla in atto ma ci sarebbero stati meno problemi se fosse stata un architetto o che so io. Poi generalizzare con un accenno un pò “qualunquista” sulla politica mi sembra non proprio attinente… però è una mia opinione e rispetto la tua.

  2. è ipocrisia, dania. orribile ipocrisia. tra l’altro la madame si è difesa molto bene, a quanto pare. ci sono ben altre porcherie nella vita, come quelle che hai sapientemente elencate tu.

  3. Man mano che ogni valore (morale) viene svilito e tutto viene relativizzato, ovviamente tutto è normale e tutto non lo è. Allora la vita privata e la propria riservatezza, oggi, non sono più un valore e tutto può essere strumentalizzato.

    Tutto quello che viene dopo sono chiacchiere.

  4. sarebbe interessante sapere cosa fà di sera il direttore didattico che l’ha sospesa… ma anche il parroco, il maresciallo dei carabinieri, il farmacista, la perpetua e la levatrice… 😀

  5. Dirk: la signora insegnava in una scuola serale per adulti, a detta dei colleghi, in maniera impeccabile. Mi sembra preoccupante che la gente si aspetti comportamento più morigerato da una prof. di recupero piuttosto che moralità dai legislatori.

    hollywood78: effettivamente, da quando in parlamento non ci sono più Cicciolina Moana, la politica italiana è molto peggiorata.

  6. Devo ammettere che non conoscevo la madamigella.
    Appuro inoltre, con un certo disappunto, che non solo il cervello è organo costretto a fuggire all’estero.

    LeggerLa è sempre istruttivo, Dottoressa.

  7. Se poi fosse stata suora o prete poteva pure infrangere il reato di pedofilia.
    Brava Dania, hai colto nel segno…
    (anche lei comunque 😀 )

  8. Mi sono sicuramente perso qualche puntata, ma quali sono gli screzi a cui ti riferisci?
    Curiostà a parte, per me hai pienamente ragione. Pura ipocrisia. O precisa tattica:
    “ti è caduta una monetina!”
    “oh grazie che gentile”
    Ti pieghi per raccoglierla, e già è tardi per riparare l’errore.

  9. Uhhh Dania, ho letto il tuo blog, tutto, saltando delle righe lo ammetto, ehm, il genio italiano non tradisce… ehehe… ho abitato a Udine fino a pochi mesi fa e MI MANCA… gradirei foto della Galleria Bardelli… o magari di via Cussignacco… ciau

  10. Suni: io abito in Via Grazzano, a due passi da via Cussignacco… che carrambata! :)

    Andrea: io e la signora abbiamo avuto un diverbio in privato, un anno fa, poi risoltosi più o meno civilmente.

  11. Beh quando una passione entra nel cuore bisogna seguirla no? W la professoressa, perché alla fine non importa quello che è la sua vita privata, importa come svolge il suo lavoro, ma si sa che siamo in italia… w i cattolici… w la stupidità… w gli italiani

  12. Bah…

    Pur con tutta l’apertura mentale di questo mondo non so se vorrei essere al posto di uno dei genitori di quella scuola.

    Non si può proibire tutto ma nemmeno passare sopra ad ogni cosa.
    Un amico che abita là mi dice che lei ha anche due bambini piccoli. Non mi pare che con un comportamento del genere contribuirà a dare loro molta stabilità e sicurezza…

    Poi non so, magari sono solo uno squallido moralista…

  13. uhmmmmmmmm, io credo che come al solito si da molta importanza all’apparire che all’essere.

    Io credo che questa persona e da rispettare e ammirare per il coraggio e la schiettezza che ha.
    Tutti gli altri commenti sono frutto di bigotteria e ipocrisia più o meno dilagnate.

    Disse uno: “chi è senza peccato, scagli la prima pietra…..”

  14. o gente ma scherziamo?
    quella ha sbagliato, insomma, una MAESTRA capito? una che deve INSEGNARE!
    E va a fare quelle robe là.
    vergogna.
    (è facile interpretare il pensiero dei benpensanti, le frasi che usano son sempre le stesse)

    però melissa P che scrive un pornazzo a 15 anni è un caso letterario, non un “prodotto di questa società malata”

    …eccetera.

    mamma mia.

  15. non mi interessa in che scuola insegnava.
    poteva anche essere un asilo. è triste quel posto dove si giudica la vita privata di una insegnante per ritenerla adeguata o meno all’insegnamento.
    e sono tristi le persone che lo permettono o lo avvallano.

    una volta che passa questa censura, i signori mi dovrebbero spiegare dov’è il limite.
    un insegnante può trombare? e dirlo? puo avere rapporti orali? con quante persone al massimo? si può mettere in topless? puo essere gay? oppure bisessuale? potrà masturbarsi?

    è ridicolo.

    per il mio erede vorrei mille volte un’insegnante che fuori dalla scuola è porca, oppure gay, oppure scambista, oppure …(mettete quello che volete), ma CAPACE. piuttosto che un’insegnante morigerato e incapace.

  16. Cara Dania, ma sul serio vorresti farmi credere che anche una classe di “adulti” sapendo ciò che si sa sutdia compiutamente senza alcuna distrazione e senza che nessuna idea balzana gli passi per la testa? Ma questo è garantismo a d oltranza! Non si può, in nome della libertà personale, passare sulle teste di tutti perché, come diceva non so bene chi, il confine della propria libertà è posto esattamente là dove comincia quello degli altri. E io non sono assolutamente un bacchettone né un fervente religioso.

  17. Dirk: Se stiamo scacciando i libertini dall’insegnamento, dovremmo quindi prima mandare via i gay (che sono dicono di cattivo esempio!?), i maestri pedofili e tutti quei sant’uomini che la mattina vanno in classe e la sera vanno a puttane (schiave e sfruttate)?
    La signora non viola la legge e a mio avviso non è una cattiva pedagoga dal momento che lei non si nasconde dietro ipocrisie e fa tutto nel suo sacrosanto tempo libero.
    Tu invece, parlavi di sesso e nel tuo blog non ci hai mai messo la faccia. Probabilmente un po’ bacchettone lo sei, anche se a tutti fa piacere dirsi persone aperte :)

  18. Ah questa poi, da che pulpito arriva la predica: e tu quando mostravi il culo la faccia la facevi vedere? NO, la fai vedere adesso che il culo non lo mostri più (e beccati questa!). Detto questo credo di stimarti troppo per non pensare che quello sui gay sia un refuso perché non c’entra nulla. Peggio ancora per i pedofili. Mi sembra che il concetto di libertà personale sia diventato talmente ballerino che ognuno, per lo sfizio di far vedere che è “liberale” consente tutto a tutti. Me pare na cazzata!

  19. @dirk: guarda che i limiti messi alla libertà ci sono gia. la nostra società li ha chiamti ‘leggi’. se non infrangi le leggi sei libero di fare quello che vuoi.
    altri giudizi riguardano il TUO parere. non dovrebbero riguardaree le organizzazioni pubbliche in cui la professoressa esercita la sua professione.

    la professoressa in questione non risulta abbia infranto nessuna legge dello stato: niente peculato, niente corruzione, niente abuso d’ufficio. però i censori si ergono subito a giudicarla. come se fosse lei ad insidiare la libertà degli altri e non il contrario.
    dove sono i censori quando coloro che hanno commesso veramente quei reati si propongono, non solo a nostri maestri, ma, anche, a nostri amministratori, a nostre guide, a nostri rappresentanti?

    diciamo che ci fa ‘prouderie’ pensare ad un insegnante libertina, diciamo che in fondo c’è tutta una letteratura sull’argomento che stuzzica la nostra fantasia, e diciamo anche che si possa fare facilmente una battuta sull’argomento.

    ma da questo a dire che chi tromba al di fuori del suo lavoro debba essere punito professionalmente…eccristo! ce ne passa.

  20. Dunque…

    A chi sostiene che la signora Madameweb non abbia violato leggi , dico solamente che esiste anche un codice deontologico che , ha un preciso valore giuridico . Leggasi se io avessi fatto quello che ha fatto lei sarei stato radiato dall’ albo degli avvocati , non potendo piu’ esercitare . E questo non perche’ avrei partecipato ad una gangbang (affari miei) , ma perche’ come ha fatto la signora avrei fatto pubblicita’ enorme a tutto questo proiettandone l’ ombra non nella mia vita privata , bensi’ nella mia vita PUBBLICA . Questo ahime’ non vale solo per MadameWeb , ma per chiunque eserciti una professione dove sia prevista una funzione educativa-sociale-giuridica-medica (leggasi insegnanti , avvocati , medici , commericalisti ecc.ecc.). Tolto questo , ognuno e’ libero di fare cio’ che vuole , accettandone le conseguenze . Non si puo’ essere allo stato delle cose , esibizionisti (in forma estremamente pesante e un po’ autolesionista) e poi stupirsi o dolersi della prevedibilissima reazione . Se La Signora voleva spostare un po’ piu’ in alto l’ asticella del comune senso del pudore non credo sia questo il modo giusto . Se voleva farsi pubblicita’ ci ha preso in pieno . Se voleva fare vedere che in Italia un insegnante (che sia a bambini o ad adulti non mi tange) non ha nemmeno l’accortezza e la responsabilita’ di usare precauzioni e profilassi necessarie per lei e per altri e mette in giro decine di foto con la bocca piena di sperma o con intorno decine di c**i senza preservativo beh… chiamatemi moralista , ma non mi pare dia l’ idea di una presona AFFIDABILE . Se poi per voi basta che conosca a menadito le sue materie allora ok , che eserciti pure, vi ricordo solo che l’ Insegnante e’ una figura rivestita di autorita’ , autorevolezza ed a me una che ho visto tre ore prima con una mano nel culo non ispira questi sentimenti , non foss’altro perche’ poteva tranquillamente farlo e tenerselo per se . Per Dania , se allora vogliamo stare al gioco diciamo che attivita’ deteriori come andare a puttane , a trans , tirare coca ecc ecc non costituiscono reato , per cui non vedo perche’ i politici si dovrebbero dimettere . Io personalmente sostengo che non bisogna non punire nessuno , bensi’ punire tutti .

    Buona serata .

  21. Dania, la tua è ipocrisia al contrario…
    sai che ti dico, quasi quasi domani allego al mio curriculum vitae un video e qualche foto in cui mi faccio una sega, con tanto di generalità e viso in bella vista, e lo spedisco a un pò di aziende, anche a qualche scuola…che dici, mi assumeranno? 😀

    quando la vita privata, per propria scelta, cessa di rimanere tale e diventa pubblica, bisogna stare attenti alle possibili conseguenze…
    se la prof. avesse fatto le sue gang-bang tra le quattro mura di casa noi non staremmo qui a discutere, ma dilettandosi ad elargire nel web foto e video delle sue gesta, cosa si aspettava? una medaglia al valor civile??

  22. sbaraus: lei faceva il tutto in siti specializzati per adulti. Mi chiedo chi e in che modo abbia fatto trapelare la notiza, dal momento che la signora è attiva da anni nel web. Io stessa ho avuto numerosi problemi di pettegolezzi, minacce anonime e freccaitine in azienda, ma non mi hanno potuta licenziare perché, fuori dal lavoro, quello che faccio sono cazzi miei.

  23. andrea,
    sono d’accordissimo con te.
    considero gli ordini professionali losche associazioni datate e bigotte che tutelano solo alcuni privilegi. queste sì che sono scandalose. sono fuori dal tempo e l’uso che fanno della loro deontologia è funzionale solo ai loro interessi.

    sono d’accordo con te di non condannare nessuno solo perchè paga per soddisfare la propria sessualità.

    ma allo stesso modo non condanno nessuno che fa della propria sessualità esplicita uno stile di vita.
    perchè vedi, se comincio a dire che questa madameweb va punita (e perdere il lavoro è una punizione) solo perchè ha avuto un comportamento privato diventato pubblico per colpa della visibilità.
    poi potrei dirlo anche se questa madameweb scrive un blog in cui critica il ministero della pubblica istruzione (in modo pubblico critica il datore di lavoro), oppure perchè rende pubblica che so la sua conversione all’islam.

    il problema, come tu avrai gia capito, non è se io condivido il modo di fare dell’insegnante. il problema è se è cassabile un professionista solo per le scelte della sua vita privata (per quanto resa pubblica dalla visibilità).

    se questo è valido allora bisognerebbe stabilire dove mettere il confine di questa censura professionale. dove?
    nella sessualità (come in questo caso)?
    nella politica? nella religione?

    io non vorrei arrivare a questo. e sono disposto a tenermi la professoressa che si fa riprendere in primo piano con un’aureola di c***i schizzanti, piuttosto che avere qualcuno che detta le leggi su quanti c***i e quanto ‘pubblicamente’ una donna possa prendere.

    sono d’accordo anche sul discorso del cattivo esempio mostrato per la completa ignoranza di elementari regole di profilassi. e lo stesso forse vale per i medici che fumano? o insegnanti che mangiano in pubblico la bagna cauda? e cosa dire di tutti coloro che non fanno del sano movimento sportivo e sfidano gli infarti?

    suvvia. questa donna scandalizza, e probabilmente ne è cosciente, perchè tocca la sfera del sesso.
    se la gente pensasse giustamente: saranno affari suoi, la cosa durerebbe meno di un titolo di un giornale. e avrebbe meno conseguenze.

  24. Dirk caro mio censore, le foto del mio culo e delle mie tette sono ancora sul sito (c’è una sezione che si chiama foto), come lo sono il mio nome, la mia faccia, il mio numero di tel e il mio indirizzo.
    A differenza di te, io non mi nascondo dietro l’anonimato e non cancello le tracce del mio passato (NESSUN POST E’ STATO MAI CANCELLATO DAL MIO BLOG, NEMMENO QUELLO CHE MI AVEVA CHIESTO DI CANCELLATE UN ANNO FA LA SIGNORA DI CUI SOPRA, MINACIANDOMI DI QUERELA PER TUTELARE LA SUA PRIVACY), semplicemente perché vado fiera del mio “culo” (e di quello che rappresenta – leggi libertinaggio e libertà), nonostante pettegolezzi sul lavoro e continui attacchi anonimi da parte di teste di cazzo, sebbene io non faccia la maestrina.
    Quanto ai gay era provocatorio (tant’è che vi ho aggiunto una parentesi) e seguiva il discorso aperto da DUD.
    La mia l’ho detta, come sempre e con il mio stile.
    Ti pregherei almeno di non rinfacciarmi la schiettezza perché sono l’unica che è sempre stata uguale a se stessa senza mai rimpiangere o cambiare nulla (al massimo posso dirti di essere diventata la compagna del mio allora “solo fotografo” e di vantare adesso tra i miei lettori- con tanto di culo- anche mia madre). E’ ovvio che un blog si evolva, ma l’evoluzione non significa che io non sia sempre la padrona del mio bel culo.
    A darmi dell’ipocrita mi fai solo credere di essere ancora più benpensante di quanto temessi.

  25. Mi è chiaro che avere idee differenti è complesso e il confronto è ancora più difficile soprattutto se cerchiamo di tenerlo sul piano della civiltà. Sono bacchettone, sono benpensante e sono tutto ciò che vuoi. I post tolti dal mio blog non sono censura ma semplicemente la mia reazione a chi mi trovava solo perché digitava su Google “cazzo” (e mi dispiaceva molto sprecare idee e parole per chi voleva vedere solo “o pilu”. Tu non sai niente di me come io non so niente di te e proprio per questo in genere sul blog si mantiene uno stato di anonimato che è semplicemente una ulteriore identità. Per quanto attiene la signora in questione, in fondo mi sembra che tutto si racchiuda in un concetto molto semplice: i nostri figli saranno ciò che noi siamo e vedendo ciò che vedo, senza nessuna esclusione, sono alquanto preoccupato per i miei (qualcun altro ha figli o siamo tutti una tribù di scapoli gaudenti?). Buon viaggio in Brasile, cara vecchia Dania.

  26. > ma per chiunque eserciti una professione dove sia prevista una funzione educativa-sociale-giuridica-medica

    Che poi parliamone dell’educazione per bene che crea delle brave persone infelici

    Siamo un po’ lontani, sbaraus e andrea
    Fare una gang-bang, in assoluto, non ha alcuna valenza negativa. E’ solo una moraletta da cazzetti e patatine, piccola piccola.
    In effetti il risultato è che una prof è stata licenziata per le sue scelte (encomiabili, che fan felici un sacco di maschi) di esuberanza sessuale e che dozzine di insegnanti iperassenteisti (un caso di malavita comunemente accettata ad esempio) sono ancora a prendere lo stipendio a sbafo.
    Tutti i giorni i tiggì che vi propinano pattume inquina-menti distribuiscono centinaia di minuti di violenza, di pubblicità di prodotti deleteri, di miti che rincoglioniscono le persone, di gente che massacra l’ambiente, ammazza, evade, stupra… e siete qui a incazzarvi colla prof sessuale?
    E’ talmente storta questa visione morale che fa solo danni.
    Morale del cazzo, direi.

  27. dirk è semplice qui non è mai stato cancellato nessun post, quindi censura=0.
    Avere idee differenti è normale, ma non lo è quando si dicono falsità, bastava scorrere la cronologia per ritrovare tette e culi a due post di distanza dal volto di Dania.
    Madameweb o Catepol, non saprei quale delle due possa avere un’influenza peggiore sui tuoi figli. :)
    Detto tra noi se i tuoi figli scoprono le foto di madameweb nuda con una marea di cazzi in bocca il problema è tuo che non li controlli mentre usano il tuo pc. Se invece la suddetta madame avesse avuto un comportamento indecente in classe sarebbe già stata allontanata e denunciata come è già accaduto a molte altre che hanno avuto pure l’onore di passare su Studio Aperto.

  28. Dirk: mi pare che tu non voglia capire: io non ho mai cancellato nessun post, non ho cambiato nome del blog né ho smesso di mettere mie foto o parlare di sesso. L’evoluzione vuol dire che dopo più di 4 anni, oltre a tanti culi aumentano le facce, che è ben diverso da dire che cancelli i post perché vuoi rimanere anomino.
    Anzi, è l’esatto contrario!!!
    Io, alle accuse che mi si muovevano 3 anni fa di mettere solo culi ho risposto mettendoci la faccia, in modo ironico e soprattutto sexy (de gustibus) e non autocensuandomi.
    Le tue continue illazioni dimostrano che non solo non hai scorto una cronologia lunga 20 cm alla sinistra del template che racchiude tutto (anche i link alle foto pubblicate sul tuo “Fu blog Appuntidisesso” di cui ora, grazie alla tua “evoluzione”, nessuno potrà più godere), ma che pensi che una come me sentisse il bisogno, nel momento stesso in cui ci metteva il viso, di cancellare il passato web, convinto che me ne vergognassi.
    Forse fai solo fatica a capire che ci sono persone che non provano alcun pudore a essere culi, visi e cervelli insieme e in tutti i contesti. Sinceramente mi vergognerei molto di più di pentirmi del mio passato che di essere coerente.
    That’s all.

  29. L’unica cosa che non capisco è perché ti scaldi tanto. Dovresti apprezzare che non mi ero nemmeno accorto che le foto fossero ancora lì. Per me era un piacere leggerti e basta. Per il resto qualche cazzata scritta da qualcuno non perdo nemmeno tempo a commentarla e dissento anche al mio “amico” AM: non si può grillare su tutto, questa è una Terra che fa sempre più schifo e in nome della tanto decantata (e oramai ad appannaggio berlusconiano) libertà, non ci può essere tutto ed il contrario di tutto. Io per i miei avrei qualche preoccupazione se la prof o il prof fosse così, tu no? Saresti completamente tranquillo? Perché se non c’è niente di male in quello che fa va bene affidare alla signora anche una classe di adolescenti (lo fa in privato ed è irreprensibile sul lavoro), se invece qualcosa non va allora è ipocrita incazzarsi perché viene sospesa in quanto insegna in una classe di adulti. p.s.: qualche commento da genitori, se ci sono, sarebbe gradito altrimenti rischiamo di parlare del sesso degli angeli.

  30. A me pare che ci sia allontanati di molto dall’argomento del post, e devo dire che La risposta di puttaniere e la successiva di Dania mostravano quantomeno disattenzione su ciò che avevo scritto.

    Mi sembrate un branco di predicatori, con le vostre verità assolute. Mai un dubbio a scalfire le vostre parole di pietra e la vostra “coerenza” sacerdotale.

    Si stava discutendo su un fenomeno e ci sono opinioni differenti, il disaccordo fa parte della storia dell’uomo non mi pare difficile da capire.

    A me pare che ultimamente all’ironia di grande qualità che permeava questo blog si sia sostituita una prassi fatta di sciatteria intellettuale. Qualcuno esprime un’idea diversa e subito parte il coro degli adepti…
    A me è sembrato che il commento di Andrea fosse molto equilibrato… ma no… gli ordini professionali quì, là, bla bla…

    La verità che appare ai miei occhi è che qua ci sono pochi genitori. Io ho 2 figli.
    Quando li avrete anche voi mandateli a scuola a Pordenone dalla Professoressa Ciriani, così potrete tranquillamente proclamare la vostra superiorità intellettuale e bearvi con la vostra coerenza.

    Buon viaggio Dania.

  31. blualessandro, tu frequenti regolarmente siti a contenuto erotico molto forte (trasgressivo). E va bene. Ciò che non va bene è che tu non lo vivi bene, perché nella “morale” di cui sei vittima anche tu, il sesso è male.
    Quindi consideri male che i figli tuoi e altrui possano stare vicino a persone che vivono liberamente (e probabilmente meglio ed in modo più pulito) la sessualità. Invece di considerarlo un fatto positivo, che li possa arricchire, rendere un po’ più consapevoli di questa parte fondamentale della nostra esistenza, deprechi se non condanni, predichi contro i predicatori.

    Finché non si ribalterà radicalmente la concezione corrente dei valori inerenti la sessualità ci si manterrà in questa dissociazione collettiva, nella cultura delle male cose, nell’attacco subdolo e sistematico all’amore ed al piacere che fa i danni che abbiamo quotidianamente tutti sotto il naso.

    UnPadre

  32. padre anche io.

    mio figlio ha un’insegnante che parla a malapena l’italiano, litiga quotidianamente con i gerundi e i condizionali scambiando loro i ruoli.

    sinceramente preferirei un’insegnante che avesse meno antipatia per la grammatica.
    anche se fosse una indefessa succhiacazzi.

  33. No DUD, non semplifichiamo. Che tuo figlio abbia una professoressa ignorante come la mia ne abbia una continuamente assente fa parte dello stesso fenomeno di degrado che sta facendo divenire sempre più piatto ed uniformato un mondo in cui i ragazzi per la maggior parte hanno solo la cultura dell’apparire (per colpa soprattutto nostra di genitori che siamo impauriti ed incapaci di dire si e/o no al momento giusto presi dal ricatti affettivo delle nostre assenze sempre più lunghe e dei modelli di questa epoca della ricchezza veloce e facile, dei Corona (senza la ‘s), delle veline, degli editti bulgari, della magia del proporzionale etc etc). La professoressa può essere tutto ciò che vuole nella vita privata ma se il suo modello di vita invece diventa pubblico e allora intacca la sfera di chi da lei dovrebbe apprendere. Questo vale non solo per le “succhiacazzi” ma anche per le professoresse (o professori) che non conoscono la lingua italiana. Alla fine non estremizziamo ma non diventiamo complici della superficialità che ha fatto divenire il mondo così com’è: scialbo, brutto e cattivo.

  34. dirk, non estremizzo ne semplifico.
    ribadisco il punto che per me è fondamentale.
    se sei insegnante devi essere capace di insegnare (conoscere la materia e anche la didattica). punto.
    non ci sono altre cose che tu debba fare o non fare.
    con la prof o la maestra libertina io posso far conoscere a mio figlio che c’è anche quell’aspetto, che lui potrà trovare di suo gradimento o meno, che potrà criticare o approvare. in questo processo lui parlerà un italiano corretto e il suo interlocutore comprenderà il suo pensiero.
    al contrario invece avrei un figlio che non riesce neanche a farsi capire, disinnamorato della cultura perché incapace di comprenderla (e non per sua scelta).
    non avrà l’esempio vivente del furbo che conserva il proprio lavoro a spese della società (assenteista) o dell’ignorante che sfrutta il sistema per svangare la giornata (incompetente).

    vedi, quello che in fondo tu reputi un esempio negativo, per me non solo non è negativo a prescindere, ma è il meno grave degli esempi che si possono dare.
    cosa penserà tuo figlio della scuola con un’insegnante assenteista che rimane al suo posto? come percepirà la vita se vede quotidianamente che l’assenteismo paga. come farai tu a spiegargli che ci vorrebbe un mondo più meritocratico quando la sua formatrice è la prima a non avere meriti ma ad avere la posizione?

    questo fa il mondo peggiore, non i pompini, neanche quelli pubblicati in rete.

  35. Dud, io sono esterrefatto. Capisco che non capiscono ma non capisco il perché.

    Ma se andassero a prendere casa, si chiederebbero se il muratore ha chiavato con un trans o controllerebbero piuttosto che l’impanto elettrico sia a norma? e la casa ben coibentata? e con buone fondazioni?
    Quando comprano materiale sportivo si chiedono per caso se quell’azienda ha una politica etica nell’economia? O se provoca disastri ambientali e sociali nei paesei del terzo mondo? Macché.

    In ingengneria si ragione per interfacce e anche per incapuslazioe (black box): valutare l’eccellenza di un componente per le prestazioni, la qualità, la corripondenza ai requisiti, corretezza e resilienza, manutenibilità

    Una professoressa deve essere una buona o preferibilmente ottima insegnante, conoscere la materia che insegna, ancor più avere un’ottima didattica, severità, appassionare i ragazzi a ciò che insegna, saper curarei i rapporti umani (sicuramente unabuona sessualità tiene lontani da molte acidità così comuni). Ciò fa la percezione e l’autorevolezza di un insegnante anche per gli alunni, almeno per quelli che non sono stati plagiati dai pregiudizi morali dei genitori (spesso delle vere e proprie frane specie in termini di sessualità)
    E’ assolutamente contrario a qualsiasi criterio di qualità di “ingegneria culturale” giudicare un insegnante per quanti rapporti ha avuto, per come li ha divulgati, o per il fatto che preferisca la cucina speziata indiana a quella friulana oche guidi un auto azzurra piuttosto che platino

    Uno dei problemi evidenziati da quest’evento disastroso, oltre al disvalore comune nei confronti dei valori del sesso, è proprio l’abissale mancanza culturale comune in termini di separazione e chiarezza di intenti, di capacità di astrazione, di valutazione meritocratica delle persone.

    Ci teniamo quindi perfino pessimi insegnanti purchè abbiano (ufficialmente) una vita sessuale morigerata.

    Bella scuola per i nostri figli.

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