L’oublié

Il mio ex parigino, di cui non avevo notizie da 10 anni, mi ricontatta su facebook qualche giorno fa per invitarmi a un pic-nic al parc des Buttes-Chaumont per il suo compleanno.

Sono riuscita a superare la sorpresa per il bizzarro invito e quella di vederlo in salute, nonostante l’abuso di droghe negli anni passati.

Quello che proprio non riesco ad accettare, in lui come in tutti i miei ex, è che si sia permesso di sopravvivere senza di me.

Certe persone dovrebbero finire quando finisce l’amore.
E rimanere taggate solo nei ricordi.

25 commenti su “L’oublié”

  1. ma poi cosa ‘azzo mi inviti a Parigi a tuo compleanno, dopo che ci siamo (volutamente) persi di vista. 10 anni dopo. Che sei pure 10 anni più vecchio e io 10 anni più saggia di quella ragazzina lì.

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  2. mi dispiace dirvelo (a tutti voi), ma se la pensate così è segno che avete un carattere di mrd.

  3. Eh sì avete proprio ragione,tutti tranne uno,forse di nome Bruno.
    Molto meglio Roissy con uno sconusciuto.

  4. …io ho appena vissuto un matrimonio di una mia amica con ben due mie ex entrambe sposatissime… evvai!!! …condivido, finito l’amore….

  5. A me capitò di ricevere una sua chiamata dopo circa un’anno!!!! e sentirmi dire che nel lasciarmi per quell’altro aveva fatto una enorme sciocchezza!!! E per fortuna che all’epoca si reputava la più matura!

    @anonimo: per caso sei francese?

  6. io ho sempre provato un sottile piacere vedendo le mie ex con qualcun altro. pensavo: chissà come gli starà cagando il cazzo. ops, pardon!

  7. Eh già, ma il punto di vista maschile dove lo mettiamo? Dell’importanza fondamentale delle ex (quelle da noi mollate, non quelle viceversa) nei momenti di solitudine?

    [e]

  8. Figuriamoci se mi paga il viaggio! Quando vivevamo insieme a Parigi ci ha fatto tagliare luce e gas perché non pagava le bollette!

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