La goccia e i vasi che traboccano

Sono sempre stata una persona civile.

Pago quello che mi spetta, non infrango mai il codice della strada, faccio il biglietto sui mezzi pubblici, rispetto le code, arrivo in ufficio puntuale e resto oltre il mio orario di lavoro se c’è bisogno di me, non disturbo i vicini di casa, lascio il posto agli anziani in treno, do sempre indicazioni stradali a chi le chiede, mi rivolgo a tutti gli sconosciuti dando del lei, sono cortese con i colleghi e i collaboratori, sono disponibile con gli amici, insisto sempre per pagare io la cena, tranne quando mi invitano per portarmi a letto, rispetto la diversità, tollero le stravaganze, dispenso buoni consigli.

E succede sempre che qualche furbo pretenda da me più soldi del dovuto, qualche stronzo mi tagli la strada, treni e autobus offrano servizi penosamente scadenti, la gente mi superi nelle code, la mia richiesta di aumento venga ignorata come un refolo di vento, i vicini frantumino i coglioni, i vecchi non ringrazino mai, la gente mi ignori quando ho bisogno di indicazioni, si rivolgano a me con toni maleducati, gli amici abbiamo sempre impegni quando ho bisogno di loro, la generosità non venga ricambiata, gli altri siano insofferenti alle mie eccentricità.

Mi sono sempre detta che facevo tutto per sentirmi bene con me stessa, che l’educazione serviva più a me che agli altri, ma in questi giorni stanchi di traslochi faticosi, debiti con le banche, stipendi miseri, pendolarismo molesto, artigiani che pretendono soldi dopo aver fatto lavori scadenti, amministratori condominiali ignoranti, concittadini nervosi e cafoni, lavoro che arranca e, soprattutto, la donna che pulisce le scale del nuovo condominio che alle 7 della mattina mi chiede 35 euro di integrazione della sua paga in nero per presunte pulizie extra, ho deciso che mi concederò, come tanti altri fanno, il lusso dell’inciviltà.

Da oggi manderò tutti a fanculo.

Potrebbe essere la volta buona che faccio soldi e carriera.

41 commenti su “La goccia e i vasi che traboccano”

  1. Non esistono “Fanculisti” e “Nonfanculisti”.
    Alla fine cambia solo l’età in cui uno decide per il “Fanculo”. “Fanculisti” lo si diventa tutti prima o poi.
    C’è che lo decide a 18, chi a trenta, chi un minuto prima di morire.
    E c’è anche chi la decisione è già bela che presa quando era nel liquido amniotico.

    [e]

  2. questo è un paese (e questi son tempi) che dalla parte del torto ci si sta come il cacio sui maccheroni 😉
    ma io continuo a lasciar sedere le vecchiette, sia mai che dio me ne renda merito (ho qualche altro peccatuccio da scontare… te?)

  3. non so se credi all’oroscopo dania…
    nell’ipotesi eventuale potrei solo dirti di stare calma, se puoi, credo tu abbia davanti un agosto diciamo..con un eufemismo -pesante-. ti mando un bacio grande.

  4. Ho deciso: da oggi questo tuo (bellissimo) post diventerà il mio manifesto.

    Ciao, grazie (e ‘fanculo, ovviamente) :*

  5. Hai tutta la mia solidarietà. Capisco come ci si sente quando si dà il meglio di se stessi mentre gli altri fanno solo i loro interessi e fanno pure i prepotenti.

  6. Il Male ha i suoi percorsi Dania,
    non è detto che chi si comporta scorrettamente verso il suo prossimo abbia assicurato un futuro roseo.

  7. Non c’è necessariamente una sola linea di demarcazione temporale… possiamo sempre ricominciare ad essere buoni, gentili e civili quando vogliamo!
    Il passato non esiste

  8. io ho anche esaurito la fase del fanculismo: ora mi limito ad osservare il comportamento della fauna umana come fossero insetti e a starne a debita distanza, cercando di parare il mio proprio culo dai loro movimenti inconsulti con più anticipo possibile. bisogna pure difendersi.

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  9. io ho anche esaurito la fase del fanculismo: ora mi limito ad osservare il comportamento della fauna umana come fossero insetti e a starne a debita distanza, cercando di parare il mio proprio culo dai loro movimenti inconsulti con più anticipo possibile.

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  10. …in quel mandare tutti ci può essere ancora errore, credo che la fatica della scelta sia indispensabile per vivere al meglio anche la gioia, non ti pare?

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  11. Hai presente quando dici “in queste parole mi ci ritrovo a pennello”?!?!?

    ecco….grazie di averle scritte….un po’ per tutti!!!

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