Se non ora, quando?

Oggi pomeriggio andrò a manifestare anch’io, insieme a tante altre donne che chiedono più dignità.

Non lo faccio perché credo che cambi le cose, non lo faccio perché mi aspetto che scendere in piazza sensibilizzi, non lo faccio perché ho smesso di essere cinica e ho iniziato a credere davvero in un cambiamento possibile.

Lo faccio perché -e mi si perdoni la metafora poco femminile- mi sono rotta i coglioni!

Me li sono così fracassati che ho bisogno di uscire, marciare, gridare, stare con gente stufa quanto me, non sentirmi sola, non sentirmi cretina per essere così inadeguata in questo paese, non sentirmi sempre incazzata, non sentirmi sempre una donna fuori luogo, non dover sempre spiegare la differenza tra libertà e mercimonio, tra indignazione e frustrazione.

Manifesterò per il motivo meno nobile e non sono nemmeno convinta che una manifestazione del genere sia qualcosa di positivo.

Però camminare e urlare non ha mai fatto male a nessuna.

E poi fa dimagrire.

14 commenti su “Se non ora, quando?”

  1. ma scusa..manifesti e poi sei la prima che metti foto nuda che tutto hanno, fuorchè dignità. mah…

  2. e poi, ogni tanto, fa bene allo spirito guardarsi attorno e scoprire che Maria De Filippi non ha ancora vinto!

  3. Mi cito perché oggi mi va di citarmi:

    Alcune sono state evidentemente lì per andare contro qualcuno…tutti coloro che sminuiscono tale manifestazione per questo motivo dovrebbero ricordare che la più grande vittoria per i diritti delle donne, il diritto di voto, ha visto la luce solamente perché la Democrazia Cristiana contava sul voto delle donne…ed è stato così per tutte le grandi conquiste…battaglie di potere.
    Il difetto è che siamo ancora qui a dover dimostrare che la donna non è solo tette e culo.

    Questo diciamo è un dunto del mio post, sinceramente non mi andava di riscrivere bene o male gli stessi pensieri stendendoli in altra maniera.

  4. Mai stato d’accordo con questa manifestazione perchè non ne condivido i presupposti.
    Sia ben chiaro, ognuno è libero di manifestare e di dire la propria. Ma qui si parla di uomini che decidono di andare a zoccole e di donne che decidono di esserlo, il tutto nella loro più totale autonomia.

    Giusto manifestare a prescindere contro B. e la sua trash band, e giusto manifestare per difendere i diritti delle donne, quelli che vengono veramente e spesso danneggiati.
    Se si vuole fare un gesto veramente forte sarebbe bello che tutte le donne italiane evitassero di votare B.
    Ma, purtroppo, so già che questo non accadrà

  5. Il problema non è che il Signor B. vada a puttane, che si divertisse come meglio preferisce, il problema è che le sue puttane le paghiano noi visto che dopo una trombata gli trova un posto di lavoro in parlamento, in regione, in provincia…

  6. C’è ancora gente che si permette di giudicare cosa sia “degno” e cosa “indegno”. Il loro più grande problema oggi sono le “donnacce”.
    Solidarietà :\

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