Domani ricominciamo

Io sono quella che tira la corda che tu hai usato per legare le mie mani alle tue.

Io sono quella che tira la corda che ci unisce, così non ci perdiamo tra la folla.

Io sono quella che tira la corda e la spezza. Era legata troppo stretta, era troppo corta, non l’ho mica capito.

Io tiro la corda e a volte tu la tiri di più e poi ci facciamo male e poi cadiamo tutti e due e poi a volte ci ridiamo su. A volte no. E quelle volte lì io vorrei tornare indietro e cambiare tutto.

Domani ricominciamo.

Volevo solo dirti ciao

Così, in un’alba qualsiasi te ne sei andata.

Pensa, l’ho scoperto su facebook. E se tu avessi potuto, mi avresti avvisata.

Sono qui, a ricordare le nostre serate veneziane, i bicchieri di vino, le passeggiate, le birre, la pizza in quel posto che conoscevi tu, le chiacchiere sugli uomini, le stelle. Quella volta che mi hai detto che la mia vita sarebbe cambiata, e poi è cambiata. Quella volta che mi hai predetto la fuga, e sono fuggita. Le tue email lunghissime, così piene di cose e vita e persone e sentimenti. Le pietre che mi hai regalato. Quando hai cucinato per me. Quando raccontavi le tue storie. Quando ridevi di tutto. Quando mi hai presa per i capelli per trascinarmi fuori dalla tristezza. Quando mi hai fatto coraggio. Quando ti sei fatta coraggio. Quando hai vinto. Quando hai perso.

Così, te ne sei andata. Adesso sei con lui?

Sapessi quanto vuoto c’è qui intorno.

Scusa se le parole non sono belle come le tue. Non me ne vengono di migliori. Volevo solo dirti ciao.

Ciao, Axi.

Non parlare d’amore la domenica

Non bisognerebbe mai parlare d’amore la domenica mattina.

Tu non bevi nemmeno il caffè. Io ho bisogno di una moka intera e pigio la polvere, stringo bene, accendo il fuoco.

Non bisognerebbe parlare d’amore la domenica mattina. Non bisognerebbe farlo mai. Le parole sono potenti e noi siamo fragili. Non riusciamo a controllarle e poi BAAAM esplodono i cuori e tocca pulire.

Ho finito il libro e ho finito tutti i lavori. Non so cosa fare nei prossimi mesi. La gente mi dice goditi l’estate, ma io non mi so godere le cose adesso. Godo in prospettiva, sorrido dei progetti, non degli effetti.

Tu dici che siamo uguali, io penso che siamo diversissimi. Chissà come andrà a finire. Secondo me non può funzionare. Ma non te lo dico. Facciamo finta. Facciamo finta che. Tanto non lo saprà nessuno. Lasciamo che passi l’estate.

D’inverno abbiamo un sacco di alibi in più per essere infelici.

Il caffè è pronto. Vado. Ti raggiungo dopo. Aspettami qui.

Le piccole pause

Sono sparita per finire di scrivere una cosa lunghissima. Ci sono riuscita.

Ho pagato per la prima volta le tasse come libera professionista e ho visto il deserto nel mio conto corrente.

Sono rimasta senza lavoro (spero temporaneamente), quindi medito di tornare a vivere a Padova. Un mutuo e un affitto sono troppo.

Ho scoperto che l’amore fa ingrassare, ma mai quanto il Negroni.