La fine di agosto

Dobbiamo rassegnarci all’estate che finisce.

Finisce sempre la maledetta estate.

Poi arriva settembre che è tempo di bilanci, di abbronzatura che va, di giornate che si accorciano, di amori che resistono malconci alle prime folate di tempo freddo.

Sono tornata a Milano. È ancora mezza addormentata. Fa caldo e io credo moltissimo negli ultimi giorni di agosto. Secondo me, sono i giorni migliori dell’anno, quelli che amavo di più quando andavo a scuola, quelli da spiagge ormai semideserte, da corse in motorino, da birre al tramonto, da arrivederci, da ti scrivo e poi non scriverai mai, da rivediamoci e poi non ti rivedrai fino alla prossima estate.

Domani esce il mio libro e io andrò a comprarne una copia fingendomi una che passa. Poi mi metterò a cercare lavoro. Poi ti chiamerò per passare la serata a bere e mi racconterai la tua, di estate, e io sorriderò e poi ci guarderemo senza dire nulla.

Manca ancora un po’ alla fine dell’estate. Io ho già le scarpe giuste da indossare. E indosserò il migliore dei sorrisi e l’autunno non mi fotterà e possiamo sempre fingere di essere ancora in vacanza, in un posto bellissimo, che conosciamo solo noi e di cui, molte volte, dimentichiamo la strada.

 

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