Io sono una che corre. A dispetto della mia pigrizia, dell’accidia, del terrore di sbagliare, della malinconia sempre infilata tra le ossa. Sono una che corre, perché bisogna andare avanti e arrivare e realizzare, perché bisogna guadagnare il proprio posto al sole, che è sempre un po’ oltre, più avanti, più avanti.
Sono una che corre e inciampa e cade e si sbuccia le ginocchia e si rialza e poi corre ancora. Prima o poi si arriva. Prima o poi.
Mi capita di fermarmi, a volte, per scelta o accidente, per motivi tristi e motivi felici, e metto a posto i tasselli, tutto in fila, tutto in ordine.
Perché le cose non le capisci mentre corri, ma quando ti fermi a riprendere fiato.
E capisci che gli affetti, le risate, le cene insieme, seduti a tavola per ore, il bagno a mare e nei fiumi scuri, le foto con i sorrisi, i regali, soprattutto quelli superflui, i pianti liberatori e gli abbracci, i progetti e i ricordi, raccontati davanti a una birra ghiacciata, valevano tutti gli ostacoli e tutti gli affanni.
La vera fortuna nella vita non è avere tutto con facilità, ma riuscire a capire il valore di quello che hai.
Ieri l’ho capito. E mi sono asciugata di nascosto una lacrima infame.
I colori, i suoni, le parole, le risate, il vento caldo, i silenzi sono tutti dove dovrebbero essere.
Abbiamo fatto proprio bene a fermarci a riposare qui. Domani torneremo a correre, con le gambe leggere e lo zaino sulle spalle.
Parto prima io e prendo il posto per tutti.
anche le lacrime servono a capire il valore che hai.
(per il resto ovvero per com’è scritto- clap as always)
Perchè la lacrima è infame?Sicura che non sia una lacrima saggia invece?
Anch’io corro sempre. Ma poi succede qualcosa e sono costretta a fermarmi, come a febbraio quando sono stata abbandonata da quella che sembrava la migliore amica, la sorella trovata per caso ( ha trovato nuove amiche lei, si sa che le scope nuove scopano tanto bene). Ferma, immobile, ho sofferto, ho messo in discussione tutto, ho pianto tanto, conclusioni, decisioni, ripartenza … corro di nuovo, più forte di prima. Martina
BloggHer women’s kaleidoscope
“perchè bisogna guadagnare il proprio posto al sole”
perchè ? è una sfida ? arrivismo ?
Hiiiiiii-i-i-i!!!!! …. sbruff.
Teh’ :http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/07/lespresso-tredici-societa-dellautista-e-della-cognata-di-grillo-in-costa-rica/523343/
Propongo la somministrazione di 12 cc di collirio /dì per via parenterale.
Auguri Dania.
Perché nessuno dice la verita’ e cioe’ che sto papa e’ un pacco. fingere fingere sempre.
(vabbe’ spero di non essermi gia’ fatto su l’indulgenza.)
mah..forse..
Ma che è? Una tribuna politica?
Come il leone insegue la gazzella. Corre!!