Siamo arrivati di notte con il diluvio e l’autista che prendeva scorciatoie che conosceva solo lui, inerpicandosi tra discese ardite e risalite.
Pioveva. Piove anche stamattina.
Siamo arrivati troppo tardi per l’attesissimo party del Grande Gatsby. Tanto non avevamo l’invito. Ma dice mettiti un vestito elegante e facciamo le gnorri e andiamo a imbucarci. Non so se avrebbe funzionato. Secondo me, no. Ché io non ce l’ho nemmeno un vestito Prada e senza Prada non ero né grande né Gatsby.
Da lontano sembra che il cielo si stia aprendo. Noi gente dello staff di Magnum (sì, sono la tipa del gelato più famoso del mondo) andiamo a fare foto e video.
È un festival di gente seria. Ci sono i professionisti del cinema. Poi ci sono io. Io so fingere bene.
Se tutto va come deve andare, François Ozon mi noterà a mi prenderà nel suo prossimo film.
Vi tengo aggiornati e mi fiondo sulla Croisette.
andava bene anche abito Brook Brothers, quelli ufficiali del Grande Gatsby, venerdi scorso gran festa allo Shop di Regent Street a Londra………Li mi sono imbucata!!!
Prima di accedere all’olimpo delle star, puoi farti lasciare qualche magnum e spedirmelo?
quelli classici al cioccolato
Grazie
Avere un autista e’ gia’ una buona presentazione comunque.
Ottimo articolo, ne farò un punto di riferimento, chissà che quanto letto non possa aiutare anche me.
E vabbé uno non si vuole accanire ma tu ce la metti proprio tutta.
E il maledetto mestiere di scrivere e tu con il blog non ci lavori e tu sei una scrittrice.
Poi nello stesso week end si apre il salone del libro di Torino e il festival di Cannes e tu tra i due vai ai party con Bredpìt a far foto non a Bredpìt ma ai Magnum (sì il gelato più buono del mondo ovvio) per poi scriverci i post sul blog.
Mo si può dire che il blog è (diventato) lavoro (e non-c’è-nien-te-di-ma-le) o è sempre vietato bisogna dire che sei lì perché da scrittrice questo weekend non avevi nulla da fare di interessante nel tuo settore e ok c’è Torino ma è una cosa piccola e provinciale e quindi hai pensato di andare a fotografare Magnum e magliette Magnum e praline Magnum al party di Bredpìt?
Boh, non so, davvero è pura curiosità .
Ma non curiosità sulla tua vita, eh, curiosità sulle dinamiche umane che portano a scrivere il post nel quale chiarisci quasi indispettita (verso chi ha provato a ipotizzarlo) che non sei come quelli che guadagnano grazie al blog e non sei mesi dopo ma il post successivo spari fuori l’inviata Magnum con le foto Magnum e i racconti Magnum (che è il gelato più buono del mondo ovvio).
Questa è la linea che ti chiedevo se vedi davvero a forma di linea fluida e se sono tornato a rompere è solo perché ‘sti post che davvero non avrei mai sperato/pensato di vedere il giorno dopo mi permettono di chiudere il cerchio e magari chiarire meglio cosa intendevo.
Cioè tu il collegamento tra il post nel quale spieghi che non guadagni sul blog e questi post spesati Magnum lo vedi davvero a forma di linea continua.
“scrivo da dieci anni e, a differenza dei nuovi blogger, io non ci guadagno nulla). Ma è un diario personale, per pochi intimi e sicuramente non è un lavoro.”
Ma davvero dobbiamo fare Sì con la testa vedendo questa serie di post Magnum con ancora quella frase in mente dato che l’hai scritta il giorno prima?
Davvero il senso di tutto questo è che il tuo blog-lettore deve pensare che l’Algida manda una blogger da “diario personale per pochi intimi” a spese sue a Cannes nei giorni top del sogno quando una stanza costa quanto uno stand del salone del libro?
E perché dovrebbe farlo?
E perché avresti accettato tu di farlo?
Broono, sono a Cannes con Magnum per fare l’inviata per i video che gireranno nei pleasure store e sui loro eventi press. Ormai il mio blog non fa numeri commerciali, ma nel frattempo sono diventata una piccola influencer (grazie anche alla TV) e mi chiamano per quello.
E ne scrivo sul blog perché è la mia vita. Non prendo una lira né per i post né per i twit. Ho un contratto per le interviste video che verranno presentate il 22 allo store di Milano. Non è che avere un blog significa guadagnare col blog. Non vado a Unomattina per il blog, ma perché mi hanno ascoltata in radio, per esempio.
Poi se vuoi continuare con sta storia, va bene. A me non cambia nulla. E il magnum è buono.
P.s. Non sono a Torino perché il mio editore portava solo autori in promozione e i prossimi due libri escono solo a luglio. Andarci a spese mie non mi interessa.
Leggendo che gli influencer per pleasure store e eventi press mi è improvvisamente venuto in mente perché dopo 35 anni di cui 20 nel mondo eventi, qualche anno fa ho sentito l’incontrollabile bisogno di fuggire da milano.
Dicevo.
Ok ok, ieri eri diario personale per pochi intimi ora sei piccola influencer, un piccolo passo per un dialogo un grande passo per la chiarezza.
Ma adesso è ok non sei più piccolo diario personale ma sei influencer però attenzione sei piccola influencer e non per il blog ma perché sei andata in tv, dove eri andata non per il blog ma perché eri andata in radio dove eri andata non per il blog ma per il gatto il topo che al mercato mio padre comprò.
E allora dovrei chiederti se pensi che ti abbiano chiamata in radio per quello che era il blog ma con ogni probabilità mi risponderesti che no, che in radio ti hanno chiamata perché un tuo vicino ti sentiva cantare in doccia e commentare il gossip la mattina a colazione e ha pensato potessi essere un personaggio.
Me lo risparmio, mi pare evidente che la tua disponibilità alla critica (se educata e ci mancherebbe) si scontra un pochino con la tua difficoltà a vedere un contratto firmato come espressione di un lavoro e quando i post Magnum che stai scrivendo li presenti come scelta personale perché “è la mia vita” allora getto la spugna davvero visto che l’unico risultato ottenuto è l’esser visto come uno che vuole continuare con ‘sta storia.
Torno a lavorare.
Nel mondo eventi milanese (e per fortuna anche non milanese), per la precisione.
Mi tengo come chiusura della questione il fatto che da maledetta scrittrice andare a spese tue al salone di torino non ti interessa, mentre ti interessa andare spesata a cannes perché così hai qualcosa da scrivere sul tuo blog personale per pochi intimi.
Se a te torna, alzo le mani e faccio che torna anche per me e ciao.
Caspita! Sei proprio ossessionato!
Vado in radio e TV perché ho scritto un romanzo che ha venduto 90mila copie. Sono tante. Allora mi intervistano. Le agenzie di pr e le riviste mi chiamano. Ho anche un blog. Ce l’hanno anche Selvaggia Lucarelli, Leo Ortolani, Alessia Marcuzzi, Luca Sofri ecc. e non guadagnano col blog.
Ma come ti pare.
Scrivere tutti questi commenti prolissi per la questione mi sembra incredibile.
Il mio blog è un diario che mi ha permesso di farmi conoscere. Il blog della Ferragni è un’azienda che fattura post, banner, citazioni e link. Io la differenza la capisco.
Tu fai come ti pare.
STOP ALLE TELEFONATE
P.s. Preferisco andare dove mi pagano perché è il mio lavoro. Devo pagare l’affitto. Hai scritto una sciocchezza.
Oh piccola Charlottina mia, che gran peccato !
Se anche quest’anno, il non più bannato Lars,avesse bazzicato a Cannes sai che ti avrebbe sicuramente scritturata.Non per nulla sei una della sue muse. ;D