Aspetto che finisca

Sono diverse le fini, una dall’altra, e ti sorprendono, purtroppo, le stronze.
Quando pensi che ci sei già passata, sei già pronta e sai come funziona, cambia tutto.

L’ultima volta ho smesso di mangiare; ho pianto un sacco, ma tantissimo, tantissimissimo, che le borse sotto agli occhi erano valigie; ho parlato molto, con tutti, in continuazione, raccontando la storia, le storie, mille volte, soffermandomi sul finale, chiedendo agli altri e soprattutto a me “poteva andare diversamente? Avrei potuto fare altro? Dove ho sbagliato?”.

Questa volta mangio dolci in continuazione, tanti, a tutte le ore, ci sostituisco i pasti e poi mi chiudo in palestra a sudare e sudare e sudare; piango poco, lentamente, fermando le lacrime ai lati degli occhi prima che cadano giù; non parlo con nessuno, non racconto, non rispondo al telefono, non rispondo alle email. Mi sembra che a raccontarla questa fine sia troppo crudele, troppo personale, troppo intima e preferisco custodirla per me. E non chiedo più niente a nessuno, nemmeno a me e mi ripeto che non avrei potuto fare altro, doveva andare così e non ho sbagliato nulla.

Dopo questa fine non taglierò i capelli, non cambierò casa e città, non chiuderò i ricordi in un cassetto, non proverò a scriverci un libro che non finirò mai, non mi sforzerò di uscire per dimenticare, non ti cercherò in tutte le righe scritte e nelle foto e nel mare fangoso di internet.

Starò qui, in questo silenzio che mi protegge, in questa casa dalle finestre grandi, a bere caffè e ad aspettare che finisca anche questa fine, come finiscono tutte, giusto in tempo per lasciarci sopravvivere.

13 commenti su “Aspetto che finisca”

  1. Ciao, mi dispiace per la tua situazione, ho appena letto il tuo libro ‘101 modi per farli soffrire’, interessante, in teoria, ma se davvero applichi questi stratagemmi e cattiverie ad un uomo, partendo addirittura dal presupposto che sia sempre e comunque colpevole di qualcosa (perdonami ma penso che sia una enorme ca…ata), anche solo per il fatto di essere uomo, beh rischi di andare incontro a grosse delusioni. E ti spiego perchè: un uomo che piace ad una donna esigente consapevole e di classe come te , probabilmente piace anche ad altre ed ha quindi ha una certa scelta, e se è sano di mente dopo un po’ che tu ti comporti come scrivi in quel libro, ti mollerà pensando che sei pazza (anche se magari non è vero), e passerà oltre. Lo dico per te. Errare è umano. Perseverare …

  2. Caro Frank,
    so perfettamente che non hai letto il libro e arrivi con ben 2 anni di ritardo sulla polemica, visto che quello è un testo del 2011, che in questi giorni è solo in ristampa.
    Non solo è un libro ironico e -se tu l’avessi davvero letto, a meno di non essere fornito di materia grigia, l’avresti capito – ma nei due anni successivi ho scritto ben tre romanzi d’amore.

    Non hai idea di quanto mi annoino questi commenti finto-provocativi.

    Siete patetici quando scambiate i libri per “diari”.

  3. L’ho letto eccome. Ce l’ho qui. Chiedimi traquillamente cosa c’è a pagina x e te lo dico al volo. Non volevo provocare , ho fatto solo delle osservazioni, e semplicemente ti ho detto cosa faccio io se una donna si comporta così con me: la liquido. E succede, ce ne sono di donne che si comportano così. Anni fa ho dovuto chiudere una storia con una donna isterica che scaricava su tutto e tutti la sua totale mancanza di autostima. Lei come conseguenza mi ha fatto terra bruciata con i miei amici e amiche raccontando cose non vere. E lo ha fatto con meticolosità e con una cattiveria che non ti aspetti da una donna. Infatti donne così, per fortuna, ho imparato a riconoscerle ed a evitarle. Il tuo sarà un libro ironico, ma certe cose accadono davvero, e certe donne sull’onda del rancore e della rabbia (comprensibili, a nessuno piace essere mollato) potrebbero pensare, a torto, che certe strategie ivi descritte possano funzionare. Ma l’uomo sveglio, come piace a te (mi rifiuto di credere che una donna in gamba voglia stare con uno zerbino) non si presta a questo genere di giochetti. con affetto. F.

  4. ecco ad esempio: pag 178, § 86-“sputtanamento parte prima: i suoi amici”.
    Questo è quello che la mia ex ha fatto contro di me.
    Giustamente tu ti sei tutelata mettendo delle clausole di salvaguardia, mettendo la lettrice in guardia dal fare cose che la possano danneggiare fisicamente e penalmente, ma ci sono delle volte in cui una donna abbandonata è talmente incazzata che non valuta le conseguenze di certe sue azioni. Ad esempio la mia ex avrei potuto querelarla per diffamazione, ed avrei avuto anche i testimoni (i miei amici non sono proprio degli scemi), ma non l’ho fatto per non infierire.

  5. no, non credo, un po’ pazza lo è, ma non fino a questo punto; tuttavia non ci metterei la mano sul fuoco: se il libro giallo narrasse la storia di una donna abbandonata che uccide l’uomo che l’ha lasciata, vai a sapere …

  6. non sto scambiando il libro per un diario, immagino che in certi casi non tu parli per esperienza ma che molte situazioni, vere o inventate, le devi riportare altrimenti le tue lettrici su cosa si identificano? devono poterlo fare per sentirsi parte di un universo femminile, reale o meno, che si sente tradito dal maschio identificato nel bastardo di turno che l’hanno tradite e magari mollate …
    credo di capire la tua missione, sembrerebbe che tu faccia leva sui loro sentimenti traditi, ma non sta a me giudicarti, specialmente se dai loro delle soluzioni per stare meglio, ben venga insomma, anzi penso che tutti abbiamo interesse che in giro ci siano donne più consapevoli e meno incazzate;
    mi piacerebbe sapere, naturalmente se ti va di condividerlo, se con il tuo uomo metti in pratica quello che suggerisci o se te ne guardi bene per paura di perderlo, te lo chiedo perchè ho frequentato molte donne e ne ho conosciute di più e molte di loro erano bravissime a fare le piccole combattenti quando si trattava di dare un consiglio ad una amica (consigliando cose simili a quelle che scrivi tu) per poi trasformarsi in dolci gattine con il loro uomo, per paura di perderlo, è solo una domanda …
    ps: mi appello alla tenerezza che smuovo in te per darti un’altra opportunità: in base a questi post forse ti sei fatta un’idea di me, no, non mi interessa saperla, ma in base a questa idea quale dei tuoi romanzi mi consiglieresti (non pensarci troppo, dimmi il primo che ti viene in mente, ed io lo leggerò)?

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