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Una nuova copertina

Poco più di un mese fa, la mia dichiarazione di intenti: tornerò a bloggare come se fosse il 2003!
E mi ci sono messa, perché ho davvero voglia di farlo, di scrivere, di raccontare storie senza linea editoriale, senza sponsor, senza conteggio dei click, senza ansie da classifica. Così mi sono fatta una scaletta, ho preso appunti, ho provato.
Ma mi sono accorta che il contenitore non era più adatto al contenuto e non sono riuscita a scrivere tutti i giorni. Mi sono seduta davanti al monitor e no. Perché gli anni mi hanno reso una malafemmena diversa. Sono meno aggressiva (almeno esternamente), meno sarcastica (almeno interiormente), meno seducente a tutti i costi, meno tacco a spillo.
Come dicono i miei amici fumettisti, quando il tipo di carta non ti piace, ti viene meno voglia di disegnare.
Sto cercando una carta migliore per i miei pensieri virtuali.

Ho lanciato un appello per trovare un grafico che si accollasse l’onore di rifare il mio sito, che negli anni è passato dal naïf splideriano alla complessità wordpressiana, e credo di averlo trovato. Spero di poter avere a breve una copertina che mi somigli di più. Non più vecchia, eh, solo più “matura”.

Nell’attesa, aggiorno quando posso e lavoro al (ai) nuovo (nuovi) libro (libri).

Il resto sono solo parole.

 

Di film belli e offerte di lavoro

WordPress ha fatto i capricci tutto il giorno e il mio post quotidiano, cancellato, riscritto, ripreso e poi andato in malora, è slittato a stasera. Però (però) in TV danno quel film meraviglioso di Gondry che il mondo chiama The eternal sunshine of the spotless mind e che noi, solo noi, abbiamo ribattezzato con orrore Se mi lasci ti cancello.

E io lo riguarderò per la millesima volta. E piangerò ancora e ancora. E penserò ancora che l’amore è proprio così e preparerò un pezzo strappalacrime per domani.

Promesso.

Ah, quasi dimenticavo: sono alla ricerca di un grafico che voglia studiare insieme a me un nuovo tema per il mio blog che sia più simile alla nuova me stessa. Ne voglio uno bravo e paziente. E se fosse economico, poi, uh, che meraviglia! Per candidature e preventivi, trovate i miei riferimenti nella pagina contatti.

Passo e chiudo.

Cambiamento lento

Ha fatto il cambio di stagione, costretta dal freddo improvviso, molesto e insistente.

Ho cambiato abitudini alimentari, perché il mio metabolismo sta facendo i capricci.

Ho cambiato, ancora una volta, taglio di capelli.

E poi, grazie ai ragazzi di Weesh, ho cambiato la grafica del sito. Che ricorda un po’ la vecchia, perché mi affeziono alle cose e vorrei, da vera Gattoparda, che tutto cambi, affinché tutto resti uguale.

Buon Halloween per chi lo festeggia, buon ponte per chi ha un lavoro, buona fortuna per chi cambia tutto, in continuazione, come me.

Nove anni e un giorno

Ieri il mio blog ha compiuto nove anni.

Nove.

Ma ci pensi?
Io mi sento ancora venticinque anni.
Cos’è successo? Cosa abbiamo fatto tutto questo tempo? Quante parole abbiamo scritto? Quante cose ci siamo detti? Quante volte abbiamo riso, litigato, discusso, pianto, riflettuto? Quante volte non abbiamo avuto voglia di dire niente, perché era meglio tenerci tutto nella testa?

Sono passati nove anni.
Un’eternità.

Vado a brindare con il caffè.

Grazie a tutti per esserci stati.

 

L’abito nuovo

Nonostante la disinvoltura con cui cambio spesso lavoro, amanti, città e identità, la grafica di Malafemmena era rimasta immutata dal lontano 2004.

Un po’ per immonda pigrizia, un po’ perché terribilmente affezionata alle pareti vecchie e bianche di un posto che è sempre stato rifugio e buen retiro, ho procrastinato il cambio del fu template di splinderiana memoria oltre il limite della decenza.

La scorsa estate avevo deciso che era ora di dare una rinfrescata a tutto l’ambiente, modernizzando la baracca e adeguandola alla mia crescita (ovviamente non anagrafica), e avevo contattato il paziente e bravo Novecento, affinché provvedesse ai restauri in tempi ragionevoli.

Il cantiere, avviato con grande entusiasmo, a causa della mia celeberrima accidia ha invece assunto subito i contorni di una delle grandi opere all’italiana, rischiando di diventare irrealizzabile come un ponte sullo stretto.

La sterzata emotiva che mi ha investita nelle ultime settimane mi ha, però, riportata sulla retta via decisionista e sono fiera di presentarvi la nuova casa della Dottoressa Dania.

Ci sono ancora molte cose da fare, pareti da tinteggiare, infissi da cambiare e stanze da arredare: quindi, cari amici, abbiate pazienza, almeno quanta ne ha avuta il buon Novecento, che ricorderò sempre nelle mie preghiere.


Tutti al mare

Malafemmena chiude per ferie, fino al 16 agosto.
La dottoressa e il suo impavido staff si trasferiscono, per una settimana a Senigallia, a godere del mare a scrocco.
Per emergenze o aperitivi sul lungomare, utilizzare il numero di telefono alla sinistra del monitor.

P.s. Qualcuno dia da mangiare al gatto, grazie.


Per non lasciarvi senza nulla da leggere, vi segnaliamo un’intervista a Dania, pubblicata ieri sul quotidiano online Affaritaliani.it.

Per curiosità, integrando la veloce chiacchierata telefonica con la simpatica giornalista, preciso che il nickname dottoressadania è nato perché, ai tempi dell’apertura del blog, lavoravo all’Università di Ca’ Foscari (dove sono rimasta 3 lunghi anni) ed ero per tutti: la dottoressa (quella indicata sui famosi cartelli!).

Grazie ancora ad Affaritaliani e buone vacanze a tutti.

Lustro illustre

Cinque anni sono più della durata di un contratto di lavoro.
Cinque anni sono più lunghi di molti matrimoni.
Cinque anni sono più dell’età dei figli delle mie amiche.
Cinque anni sono sufficienti per una seconda laurea.
Cinque anni sono abbastanza per cambiare profondamente.

In cinque anni puoi incontrare gente splendida.
In cinque anni puoi incontrare gente orribile.
In cinque anni puoi capire cos’è l’arte.
In cinque anni puoi imparare a scrivere.
In cinque anni puoi imparare ad essere umile.

Un sesto della mia vita l’ho trascorso tra queste pagine virtuali, imparando, scrivendo, leggendo, sorridendo, arrabbiandomi, piangendo e divertendomi.

Senza questi cinque anni da malafemmena, non sarei quella che sono.

Grazie a tutti voi, per la pazienza e per avermi seguita in questo bizzarro lustro.

Daniela Farnese, in arte Dania

Miracoli italiani

Nelle ultime 5 settimane, l’architetto e la dottoressa si sono trasferiti da Udine a Padova, hanno trovato lavoro, hanno cercato e -forse- trovato un bell’appartamento in affitto e sono, addirittura, dimagriti.

Domani, martedì 13 maggio, Dania lascerà il suo incarico occasionale per passare a un più dignitoso contratto a tempo determinato.

Visto il periodo storico, i traguardi dei nostri due eroi devono essere attribuiti alla nuova o alla vecchia legislatura?

Segnalibri

Segui i blog e ne sei lettore incallito? Hai sostituito la lettura del libro in metropolitana con i feed sul tuo cellulare? Non sfogli più il giornale seduto in bagno ma porti sul trono il tuo iMac?

Ti leggo in un blog è la serata giusta per te!

L’associazione LeggerMente di S. Daniele del Friuli organizza, lunedì 31 marzo, una serata sul mondo della scrittura e lettura in rete.

Ospiti, oltre alla Dottoressa, i prestigiosi Pro-fumo, Il Furlanist, Giulia Blasi, Sergio Maistrello e Margherita Ferrari, con la partecipazione spirituale di Trentamarlboro.

Ti aspettiamo lunedì, alle 20.45, all’Istituto Manzini, piazza IV Novembre, a S. Daniele del Friuli.

L’ingresso è libero, l’uscita pure.