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Questo Natale

Non sento più la magia.

L’ho persa negli anni, tra le calorie accumulate, i chilometri, i pacchetti fatti con la carta riciclata da regali precedenti, le telefonate a cui non vorresti rispondere e quelle che desideri e non arrivano mai, i pomeriggi sonnolenti, mentre la digestione fatica, il caldo dei termosifoni accesi che appanna le finestre dall’interno.

Non sento più la magia e se potessi dormire tutto il giorno e restare in pigiama a guardare telefilm e spegnere il cellulare e stare in silenzio e aprire il frigo e poi richiuderlo e mangiare solo dolci e bere caffè e caffè e caffè, se potessi farlo, lo farei.

Invece mi sforzo di uscire e di stare in compagnia. Spendo gli ultimi spiccioli per i regali, solo per vedere sorrisi sulle facce che amo. Mi siedo a tavola e mi riempio di fritti e bolliti e arrosti e panettoni. Accendo skype e saluto mio fratello dall’altro lato del mondo. Rileggo i tuoi vecchi sms, perché non ne arriveranno di nuovi, faccio il conto alla rovescia per il mio compleanno, guardo le rughe sul viso di mia madre e mi sento, per poco e completamente, a casa.

L’ennesimo terzo giorno

“E mentre eri via hanno fatto un casino. Hanno fatto proteste, manifestazioni e guerre. Hanno costruito palazzi enormi e case e scuole per la loro propaganda. Hanno chiesto soldi, hanno ottenuto soldi e hanno accumulato soldi e potere. Hanno occupato le televisioni, i giornali, le piazze per distogliere l’attenzione dalle loro atrocità. Non hanno risparmiato né donne né bambini. Anzi, si sono accaniti soprattutto con donne e bambini. Hanno stuprato, umiliato e torturato e non sono mai stati puniti. Se la sono presa con la scienza, con la tecnologia, con il progresso. E dicevano che li avevi mandati tu.”

“Cristo!”

“Pensi di risorgere anche quest’anno?”

“Bah, se continua così, è l’ultima volta che faccio ‘sto favore a mio padre.”

Auguri.

Frohe Weihnachten

La dottoressa e l‘architetto sono in partenza per trascorrere il santo Natale a Berlino.

Dal momento che gli inverni tedeschi sembrano essere più rigidi di quelli italiani, seguiremo il consiglio del più brillante amministratore delegato degli ultimi 150 anni e porteremo da casa coperte e panini per tutta la durata del viaggio.

Il rientro è previsto per il 28 dicembre, ma se dovessimo prolungare il nostro soggiorno non veniteci a cercare.

Buone feste a tutti!

Assestamenti

Ci sono parole che non so scrivere, macerie che non so ricostruire, faglie che non so chiudere, ricordi che non so raccontare, lamenti che non so ascoltare.
Ci sono scienze che non fermano le polemiche, fatalismi che non mascherano lo sdegno, solidarietà che non placano la rabbia.
Ci sono silenzi che non aiutano, grida che non si sentono, pianti che non purificano, sorrisi che non rassicurano. Ci sono famiglie che non proteggono, giustizie che non puniscono, amori che non bastano.
Ci sono retoriche che non so abbandonare, cinismi che non so abbracciare, limiti che non so superare, virtù che non so possedere.
Ci sono morti che domani non resusciteranno, ci sono nati che domani non ricorderanno.

Ci sono post che non so finire.

Auguri.