Non sento più la magia.
L’ho persa negli anni, tra le calorie accumulate, i chilometri, i pacchetti fatti con la carta riciclata da regali precedenti, le telefonate a cui non vorresti rispondere e quelle che desideri e non arrivano mai, i pomeriggi sonnolenti, mentre la digestione fatica, il caldo dei termosifoni accesi che appanna le finestre dall’interno.
Non sento più la magia e se potessi dormire tutto il giorno e restare in pigiama a guardare telefilm e spegnere il cellulare e stare in silenzio e aprire il frigo e poi richiuderlo e mangiare solo dolci e bere caffè e caffè e caffè, se potessi farlo, lo farei.
Invece mi sforzo di uscire e di stare in compagnia. Spendo gli ultimi spiccioli per i regali, solo per vedere sorrisi sulle facce che amo. Mi siedo a tavola e mi riempio di fritti e bolliti e arrosti e panettoni. Accendo skype e saluto mio fratello dall’altro lato del mondo. Rileggo i tuoi vecchi sms, perché non ne arriveranno di nuovi, faccio il conto alla rovescia per il mio compleanno, guardo le rughe sul viso di mia madre e mi sento, per poco e completamente, a casa.