C’è questa donna, Estrela, che ha tappezzato tutta la Beira Mar di Fortaleza di piccoli manifesti in cui c’è scritto che ha il poter di portarti la persona amata.
Ti fa i tarocchi, l’oroscopo e ti prepara amuleti e pozioni.
Allora mi sono ricordata che anche a Napoli era pieno di donne e uomini e santoni che ti promettevano di portarti l’amore. Io sono cresciuta ascoltando storie di malocchi, incantesimi, fatture fatte coi capelli dell’amato, con i denti da latte, con la biancheria intima, con le lenzuola usate per fare l’amore.
È che l’amore è una cosa che succede senza ragione. Una cosa che capita. È la cosa più vicina alla magia che io conosca, perché non la so spiegare.
Ci sono quelli che dicono l’amore mi è successo così e cosà, lei era perfetta, aveva tutto quello che mi serviva e allora io mi sono messo d’impegno e mi sono innamorato. Ma l’amore non succede mai così. L’amore lo ricostruisci a posteriori, lo giustifichi, ma ti capita sempre senza la tua volontà, come una fortuna. O come una sciagura.
Per esempio, a me nella vita è successo che mi sono innamorata quasi sempre di uomini che non mi volevano. Amici che stavano bene con me e il sesso era favoloso e sei importante per me e non potrei vivere sapendoti fuori dalla mia vita.
Ma non ti amo.
Ti-voglio-bene-ma-non-ti-amo. La sfumatura dei sentimenti del cazzo.
Ho contato che mi è successo sette volte.
Compresa quella volta del francese je-t’aime-bien-mais-je-ne-t’aime-pas. La sfumatura di significato nella lingua del cazzo.
Di sette volte in cui il cuore mi è scoppiato, cinque sono state quelle in cui gli uomini non mi amavano perché amavano una mia amica. Lo sai, lei è perfetta per me, lei ha quella cosa che tu non hai, tu che sei importante per me e non potrei vivere sapendoti fuori dalla mia vita.
E non ti amo.
Di cinque amiche, tre si sono fidanzate. Una mi ha chiesto se davvero era un problema per me perché non avrebbe mai voluto farmi soffrire. Due mi hanno detto che ero una stronza ad amare i loro uomini.
La causa-effetto ognuno la racconta a modo suo, in amore.
Quelle come me, si dice, se sopravvivono ai petardi nel petto, diventano streghe. E forse non è nemmeno un brutto mestiere.
C’è questa donna, Estrela, che ha tappezzato tutta la Beira Mar di Fortaleza di piccoli manifesti in cui c’è scritto che ha il poter di portarti la persona amata e dicono che funziona, che fa innamorare tante persone che non si amano e la gente si rivolge a lei in preghiera, come una santa.
L’amore ti succede e tu decidi se ti è successo per destino o per magia.
Per Estrela o per le stelle.
E se non ti succede bevi e piangi. Ma soprattutto bevi.
Una volta ho chiesto a un’amica, a Napoli, che accompagnava la zia a farsi fare i tarocchi, perché la sua parente non avesse scelto di affidarsi a un santo cattolico per chiedere il miracolo di trovare l’amore. E lei mi ha risposto: «Ai santi veri non si chiedono mai ‘ste scemità. Si chiedono solo salute e soldi.»