Cochabamba – 2558 m.
Irma: -Come ti senti? Ti dà fastidio l’altitudine?
Dania: -Sto bene, grazie. Mi sembra che il mio corpo reagisca bene.
Irma: -Meglio! Perché, altrimenti, andavamo a bere un mate di coca.
Dania: -Anche se, adesso che mi ci fai pensare, mi gira un po’ la testa…
13 commenti su “RIMEDI ANTICHI”
I commenti sono chiusi.
sagace bricconcella.
ah ah ah ah.
Quando stavo sulle Rockies del Montana a 2.600 metri quei bacchettoni degli americani non mi offrivano niente di simile….
Baci, divertiti.
M.
io me ne sono fatto portare una scorta da un amico.
….che si sentiva come in “Fuga per la libertá” al controllo bagagli….
peró…
La hoja de coca no es droga!”
masticala… è meglio.
😉
Naaaaaa!!..¡La hoja de coca es una tomadura de pelo…!*Barcellonese*
Già. Nessun effetto che 20 gocce di EN non possano darti. Però è sempre giusto provare le specialità del posto.
(Da masticare è amarissima)!
P.s. passerò la frontiera boliviana via terra, per rientrare in Argentina col bus a fine mese.
Ti controllano anche nelle scarpe, per non lasciare che passi neanche una foglietta di Coca
Peccato!
azz, avevo sbajato!
si trattava di Fuga di mezzanotte ma tanto si capiva…
…e comunque no es droga. 😉
DiscoV.
..fuori dai luoghi d’origine non avrebbero lo stesso effetto.
Specie dopo un viaggio fra suola e piede…
se una qualche foglia di coca dovesse mai fare un viaggio superiore ai 7 minuti nelle suole delle mie scarpe, anche se non fosse una droga prima, certamente lo diventerebbe dopo.
ahahaha
che bimbetta impertinente!
Il Mate si trova anche a Chinatown in Milano. Ce ne sono diverse qualita’, alcune tirano su lo spirito piu’ di altre. Per togliere l’amaro c’e’ qualche segreto nella preparazione.
Lo stesso che usano i cingalesi per la preparazione del loro the qualita’ ceylon che altrimenti perde molto del retrogusto.
Un bravo sciamano conosce anche un po’ di alchimia.