Dati sensibili

Dania racconta a panorama.it come l’aver violato la sua privacy sul blog non le abbia, in fondo, cambiato la vita.

Con la presente, invitiamo nuovamente i lettori malati di asma ad evitare telefonate ansimanti.

32 commenti su “Dati sensibili”

  1. Complimenti davvero! Per tutto, ma proprio per tutto.
    Soprattutto per la comunicatività naturale che riesci a trasmettere.
    L’avessero molti, anche sul blog, saremmo meno schizofrenici!
    Vero dottoressa (ma di che poi? di psicocanalisimpatia…).

  2. sei grande dania!!!ma dicci un po’…qualche rompipalle in più si è manifestato dopo l’uscita su Panorama?baci, paolo

  3. Ringrazio Panorama per aver moltiplicato il numero dei miei contatti telefonici che, a differenza degli asmatici, non perdono nemmeno tempo a leggere il mio nome sul blog prima di chiamarmi.

  4. OT: ho cominciato il countdown a lavoro. Meno 8 giorni. Se sopravvivo alla stress vi aggiornerò sul viaggio brasiliano.
    Buona mattina a tutti.

  5. ..ammmazza che lettori tirchi! 😀

    un pacco di pasta!
    era la Campofilone almeno? 😉

  6. Anch’io sto nel web con nome e cognome ma vai a capire perchè, a differenza di te, nessuno mi telefona e men che meno mi telefona ansimando. A parte questo, in verità qualche inconveniente l’ho incontrato. Sono in diversi quelli che vivono nel mio ambiente che quotidianamente mi leggono. Non sempre per simpatia ma magari alla ricerca di qualche spunto per screditarmi. Magari con Dalila, la mia compagna. Che per fortuna è una donna intelligente. Oppure magari con il mio Direttore che non vedo mai e non so se sia intelligente. Insomma, se esci con nome e cognome, bada bene a quel che scrivi.

  7. Arzyncampo: non ti disturbano al telefono semplicemente perché tu il tuo telefono non l’hai messo in rete :)
    Anche Pro-fumo, che, pur non essendo donna, ha messo il numero di cellulare sul blog, ha qualche “buontempone” che lo molesta.
    Va da sè che la percentuale di fessi cresce col numero di lettori.

  8. Ciao Dania,

    ho letto la tua bella intervista, dove hai sottolineato che non scrivi “un diario personale, con sentimenti profondi che mi imbarazzerebbe mostrare”. Quasi mi dispiace.

  9. Arturo. la giornalista ha riportato la frase così. In realtà era più “non scrivo un diario personale, forse per questo non ho trovato mai imbarazzante mostrare quello che scrivo”.
    In realtà quello che riporto è tutto tratto dalla mia vita, ma dipende che taglio dai al tuo racconto.

  10. Ciao,Dania.
    Un anno fa, circa, ci siamo incontrate e scazzate su Macchianera.
    Oggi passavo di qui e non posso non dirti che apprezzo la tua scelta e le tue giuste motivazioni rispetto al non anonimato.
    Un saluto.
    Morosita

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