Le violon imparfait

Dania_kiki

Perché ogni donna sia libera di avvicinarsi ai suoi modelli.

Foto di Pro-fumo, omaggio a Kiki de Montparnasse, fotografata da Man Ray.

24 commenti su “Le violon imparfait”

  1. Complimenti all’artista (non vuole essere una sviolinata) e alla modella conscia.
    ciao

  2. l’originale, però, ha il sedere (parzialmente) scoperto; cos’è, cominci a temere i confronti?
    (oddio, che ho detto!)

  3. Perchè ogni donna sia libera di essere se stessa, libera da tutto e da tutti salvo che da se stessa. Perchè ogni donna sia libera dalla violenza fisica e psichica di ogni genere.

  4. “l’albergo istria dove si fermava majakovskij, all’interno assomigliava ad una torre: una stretta tromba con delle scale strette, cinque pianerottoli senza corridoi; attorno ad ogni piazzuola, cinque porte ad un battente, al di là di ognuna di quelle porte, una piccola stanza. tutte le camere avevano la carta da parati a strisce di colori vivaci, come materassi, in ogni stanza c’era un letto a due piazze, un comodino, un tavolino vicono alla finestra, due sedie, un armadio a specchio, un lavandino con l’acqua calda, sul pavimento un logoro tappetino giallo con arabeschi. le persone famose che in quel periodo vi alloggiavano erano: picabia e la moglie, il pittore marcel duchamp, il fotografo surrealista man ray con una ragazza nota a parigi, una ex fotomodella di nome kiki e così via”

    elsa triolet “vladimir majakovskij. memoirs and essay” stoccolma 1975

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