Perché ogni donna sia libera di avvicinarsi ai suoi modelli.
Foto di Pro-fumo, omaggio a Kiki de Montparnasse, fotografata da Man Ray.
Perché ogni donna sia libera di avvicinarsi ai suoi modelli.
Foto di Pro-fumo, omaggio a Kiki de Montparnasse, fotografata da Man Ray.
I commenti sono chiusi.
Bravi.
A Daniele per lo scatto, a te per la sopportazione.
Mi scuso con Kiki e Man Ray per l’indegno omaggio
Complimenti all’artista (non vuole essere una sviolinata) e alla modella conscia.
ciao
Non vedo l’imperfezione
omaggio riuscitissimo.
saranno felici, entrambi.
bravi voi
dd.
Mi associo a luigi: il suo “non vuole essere una sviolinata” è geniale!
Complimenti soprattutto al fotografo
Contrabasso, violoncello, viola, violino.
A ogni donna il suo strumento.
Io, speriamo che si trombetta.
l’originale, però, ha il sedere (parzialmente) scoperto; cos’è, cominci a temere i confronti?
(oddio, che ho detto!)
Perchè ogni donna sia libera di essere se stessa, libera da tutto e da tutti salvo che da se stessa. Perchè ogni donna sia libera dalla violenza fisica e psichica di ogni genere.
ecco cosa significa cantarsela e suonarsela da sè…:))
frapre
MA SEI PIU’ MAGRA DI kIKI!!
Lei, però, aveva forme molto più invitanti.
Erano ltri tempi ,le donne erano piu’ formose…
complimenti all’arte
se l’architetto non dice nulla… io proverei a metterci l’archetto…:))
frapre
ps: di pura setola di cinghiale…mica crini di cavallo…:))
frapre
bella la pashmina in testa!
Quando vivevo in Egitto, la portavo così
complimenti dania, hai una bella schiena
Grazie
“l’albergo istria dove si fermava majakovskij, all’interno assomigliava ad una torre: una stretta tromba con delle scale strette, cinque pianerottoli senza corridoi; attorno ad ogni piazzuola, cinque porte ad un battente, al di là di ognuna di quelle porte, una piccola stanza. tutte le camere avevano la carta da parati a strisce di colori vivaci, come materassi, in ogni stanza c’era un letto a due piazze, un comodino, un tavolino vicono alla finestra, due sedie, un armadio a specchio, un lavandino con l’acqua calda, sul pavimento un logoro tappetino giallo con arabeschi. le persone famose che in quel periodo vi alloggiavano erano: picabia e la moglie, il pittore marcel duchamp, il fotografo surrealista man ray con una ragazza nota a parigi, una ex fotomodella di nome kiki e così via”
elsa triolet “vladimir majakovskij. memoirs and essay” stoccolma 1975
dd., che tempi meravigliosi dovevano essere.
meravigliosi. hai detto bene.
dd.