Craving

Mi succede, a volte, di passare del tempo con gli amici, quelli che ti hanno capito e che tu hai capito, e parliamo di cose  frivole che diventano cose importantissime e di cose serie che non ci pensare, poi passa, senti com’è buono questo vino, guarda come stiamo bene stasera.

Dopo quei momenti con gli amici, quelli che sanno senza dover spiegare ogni volta, quando sono da sola a vivere il resto della mia giornata, mi succede, a volte, che mi senta quasi vuota dopo essere stata troppo piena, che si fermi il normale flusso di coscienza, si interrompa per un momento la colonna sonora interiore e mi ritrovi senza voglia.

Quegli amici sono diventati una sbronza, una di quelle che smaltisco a fatica, e non c’è mai un’aspirina morale che funzioni davvero, un canarino al cervello che me la faccia passare.

Allora succede che ho bisogno di sbronzarmi di nuovo di amici, quegli amici lì, e poi ancora e ancora e mi ritrovo, proprio io che figuriamoci non mi succederà mai, a prendere il vizio.

E mi accorgo che è un vizio che coltivo con passione, di cui non mi vergogno e che mi tengo stretto.

In fondo, è l’unico vizio che ho a non essere condannato dalla Chiesa.

11 commenti su “Craving”

  1. Gli amici sono i fratelli che ti scegli…Mappe, che sanno dove vai…Alcuni vanno, altri RESTANO…con loro in comune hai tutto o quanto basta…
    Intorno a te formano un’altra famiglia…
    Ti condiscono la vita, e dai loro gesti impari che l’amicizia ha un sapore speciale….”

  2. Hai reso bene un’idea che, espressa molto peggio, mi vagava in mente da diverso tempo circa i miei amici.

  3. Sono d’accordo con norupies, io sono sempre stato convinto che tutti i nuovi strumenti cdt social networks, sono solo un mezzuccio per sparpagliare all’infinito le energie che invece sono meglio spese coltivando le amicizie che contano (intendo umanamente). Si soffre immensamente di più ma ciò che si ottiene in cambio lo ripaga al quadrato.
    Poi magari i social networks possono pure servire a passare una serata da soli credendo di essere in tanti.
    Assomigliano alla nostra società, pirotecnici, intriganti ma stramaledettamente superficiali.
    Ciauuuuuuuuuuuuu

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