Non sei tu

I giorni in cui vivi nel corpo di un’altra, in affitto dentro di te, quei giorni lì non ti entrano dentro, ti sfiorano ma non li afferri, li guardi ma non li capisci.

In quei giorni cammini e non sai dove stai andando, mangi e non senti nessun sapore, parli e non segui le tue parole, pensi e non ti salvi, ti osservi e non ti riconosci, non sei tu, non sei tu.

Sono giorni di attesa di qualcosa che non arriva, sono giorni di troppo, troppo passato e ancora nessun futuro, sono giorni lunghi che finiscono in notti senza sonno.

Soffri di meno, non sei tu. Il bello non ti sembra bello, non è tuo.

I giorni in cui vivi nel corpo di un’altra, le persone che ti amano ti dicono andrà tutto bene e tu pensi che quella che dovresti essere tu è una persona fortunata ad avere tanti amici che si preoccupano.

Ma non sei tu.

Un giorno tornerai, perché si torna sempre, e vivrai di nuovo nel tuo corpo e non ricorderai molto di quei giorni in cui il cuore aveva deciso che non dovevi essere più tu.
Quel giorno tornerai e sarà naturale vivere.
Quel giorno penserai che è stato solo un malinteso, che il tempo ha messo a posto le cose.

Andrà tutto bene.
Andrà tutto bene.

9 commenti su “Non sei tu”

  1. ecco, adesso mi sento così.
    voglio che passi ma voglio che succeda perchè le cose sono ritornate come prima. voglio ritornare ad essere me. non voglio essere una nuova me.

  2. Non e proprio così, nella mente si vorrebbe essere altro, ma nella realtà sei tu ed io sono io. Vorrei essere altro, ma purtroppo sono io.

  3. almeno riscuoti l’affitto, sì?

    :-)

    struggi, distruggi, rotola e poi risentiti. che sei stupenda.divertente, irriverente, profonda, blu rossa e mai verde.

    cit.
    Nell’affanno dell’orgasmo – diceva lei, e ripeteva – si sentiva sommergere da un caldo mare verde attraverso il quale, offuscati dall’oscurità che vi regnava, passavano una serie di piccoli soli, come riflettori di un palco girevole, carosello elettrico che vorticava in un etere verde.

    Il colore dell’invidia è quello del suo piacere, e quale il colore del dolore?

    E’ davvero il nero come dicono?

    E la rabbia è sempre rossa?

    Blu è il colore di quella triste sfumatura di noia chiamata depressione, ma non il blu del cielo o del mare, un blu più amaro, intriso di rimpianto, che scolorisce ai bordi.

    Il mezzogiorno di un cieco è bianco, e la sua mezzanotte pure?

    E se lo sente sulla pelle come un pesce?

    Vede tutto rosa anche dov’è nero?

    E il giallo, colore del sole e dell’urina, se lo ricorda?

    Colori neurali, come le fugaci tinte dei sogni.

    Il colore di questa vita è acqua.

    Cormac McCarthy, Suttree, Einaudi

  4. Voglia di cambiare o tornare indietro? E’ un tormento questa situazione. Io direi che ferma come hai scritto NON sei e la direzione forse é quella che NON vorresti. Inizia a NON negarti la vita.

  5. ecco..c’e’ stato un tempo in cui vivevo nel corpo di un’altra. Ora sto tornando…perchè si torna sempre. Le tue parole sono i pensieri che non sono mai riuscita a capire in quegli anni. Bellissime. bravissima.

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