Singol

È ancora tutto un po’ strano. Svegliarmi e bere tutto il caffè della moka da due da sola. Prendere treni senza dire a nessuno dove vado. Fare la spesa solo per me. Decidere solo oggi cosa fare domani mattina. Stare sveglia una notte intera o dormire tutto il giorno. Uscire con chi mi va, se mi va. Essere attratta da decine di occhi incontrati in treno. Dormire in diagonale nel letto. Riempire un armadio enorme solo di miei vestiti. Scrivere senza avere qualcuno a cui inviare messaggi. Vestirmi per farmi guardare da estranei. Non uscire mai senza un filo di trucco. Bere un bicchiere di vino da sola. Mangiare sul divano. Passare serate a leggere senza dire una parola. Aspettare e aspettare di innamorarmi ancora.

22 commenti su “Singol”

  1. Single a Milano è una buona premessa per una vita intensa.
    E poi il tuo amore lo hai avuto, puoi andare anche oltre.

  2. Poi Dan sei finita nella peggiore città. Qui nessuno ascolta, pochi si mettono in gioco, tanti non ascoltano. Non è una città dove l’amore vince.

  3. Non è vero, ho visto un sacco di film dove alla fine poi l’amore a Milano trionfa. Per pura combinazione adesso non ne ricordo nemmeno uno però..

  4. l’amore arriverà quando meno te lo aspetti, è sarà un casino tornare a dormire per il verso giusto nel letto

  5. Dicono che quando meno te l’aspetti l’amore ritorna … Allora speriamo per tutte e due!!!!
    Tempo fa la mia frase era “mi innamoro 3 volte al giorno, il cuore vive di abbagli”
    Poi mi sono innamorata e poi, da poco, è finita … Ora aspetto gi riprovare almeno qualche abbaglio!!!!

  6. VERSIONE MASCHIETTO. È ancora tutto un po’ strano, ma ci si abitua in fretta, non è la prima volta. Svegliarmi e bere tutto il caffè della moka da due da solo. Prendere treni senza dire a nessuno dove vado. Fare la spesa solo per me. Decidere solo oggi cosa fare questa sera. Stare sveglio una notte intera e non dormire. Uscire con chi mi va, se mi va. Essere attratto da decine di occhi e non sentirmi un peso sulla coscienza. Dormire in diagonale nel letto. Lasciare i vestiti in giro per la casa. Scrivere messaggi e vedere se rispondono. Vestirmi con più cura e stare attento a più dettagli. Prendere la moto e andare al cinema da solo, se il film ne vale la pena. Mangiare sul divano. Passare serate a leggere senza dire una parola. Riempirmi di cose da fare certe volte per non sentire che sto aspettando o pensando troppo.

  7. A Milano avevo molte amiche Single.
    Adesso non so come siano messe,però puoi iniziare a pensare di essere anche tu una precaria dell’amore.

  8. Per me non è questione di città. Io l’amore l’ho trovato a Milano e me lo tengo stretto. Anche se si palesa di andare a Roma.

    La questione è riscoprire noi e saper, per davvero e non convincersi, che siamo forti.

    Quando sono rimasta da sola mi sono accorta che mi facevo mille e un problema nel fare le cose da sola. Poi un giorno ho riscoperto anche solo la gioia di uscire a fare due passi senza esattamente saper dove andare. Quel giorno ho incontrato un mio vecchio amico e ho fatto una piacevole chiaccherata.

    Se hai smesso di romperti i coglioni e di fare pre Dania post Dania, Dania past Dania Futuro. Ebbene non ti interrogare, non chiedere.. VIVI

    E solo così un bel giorno qualcuno ti farà girar la testa. E mi auguro che sia all’altezza di cotanta Dott.ssa.

    Sara

    Ps. Io da un anno sto scoprendo Milano e ti assicuro che aveva ragione il mio nonnetto nato e vissuto a Porta Vigentina. Milano è bella se sai scoprirla sotto la nebbia. Da pendolare (quale ero fino ad un anno fa) vedevo solo ATM, le corse, la maleducazione, i locali e i negozi.
    Ora scopro le gioie dei mercati di Milano e le chiacchere con le vecchie, le mostre (di cui non pensavo ce ne fossero così tante), le iniziative per i bambini, gli anziani, e gli artisti di strada. Le cioccolaterie e perfino un negozio dedicato al tiramisù.
    Ho scoperto che bello è alzarsi la domenica e andare a piedi fino al Castello per bere un caffè e ascoltare musica di strada.
    Ho scoperto che bello è andare alla triennale alle 20.30 quando non c’è niente in Televisione.
    Ho scoperto che Milano a piedi con o senza stivali ti fa girare la testa, ma devi saperla guardare e annusare.

    Ho scoperto che amo Milano per le sue contraddizioni e perché per vederla veramente com’è devi prima capire che il bello sta dove nessuno guarda.

  9. VERSIONE GAY. È ancora tutto un po’ strano, ma ci si abitua in fretta, non è la prima volta. Svegliarmi e bere tutto il caffè della moka da due da solo. Prendere treni senza dire a nessuno dove vado. Spendere tutto solo per me. Decidere solo oggi a quale festa andare stasera. Stare sveglio una notte intera per chattare al pc. Uscire con chi mi va, se mi va. Essere attratto da decine di profili su grndr e non sentirmi un peso sulla coscienza. Dormire in tre nel letto. Lasciare i vestiti in giro per la casa. Scrivere continuamente messaggi e vedere se rispondono. Prendere la metro e andare a teatro da solo… e poi anche in sauna. Fare una dieta. Passare serate a guardare video trash senza dire una parola. Riempirmi di incontri con persone nuove per non sentire che sto aspettando o pensando troppo.

  10. Mi sentirei un caso troppo umano, credo, a confessare che da un mese mi sono rintanata in una specie di discutibile letargo fisico ed emotivo, per non lanciarmi alla conquistata di questa (a quanto pare magica…) Milano da single.

    Però è bello leggersi così precisamente, in così poche parole.
    Ciao.

  11. il tuo post commuove.

    In ogni fase (della vita, direi se non sembrasse troppo serio) ci sono cose belle, che non puoi avere in altre fasi in cui hai – appunto – le altre che stavi cercando ma non più’ quelle.

  12. Strano? Definisci la parola “strano”. Potrebbe esserlo anche stare con una persona, dirle tutto quello che fai, dove vai, con chi vai. Tutte le cose sono “strane”, cambia solo il punto di vista. Sei piu` brava di me nello scrivere e vedi questo cambiamento come la fine di un capitolo e l’inizio di un altro. Io ho da poco ne ho iniziato uno qui a Cambridge (UK), come dici te da singol.
    In bocca al lupo per tutto.

  13. Cara Dania,la vita è fatta anche di momenti di pausa, di tempi sospesi, in cui si sta semplicemente attendendo un qualcosa che nemmeno si sa bene cosa possa essere. Sono momenti in cui la passione è quieta e l’anima riposa.Questi periodi non sono fatti per noi.
    Ben altre tempeste vogliamo affrontare come fari nella notte.I graffi del tempo lasciano cicatrici profonde,ma è il battito troppo tranquillo del nostro cuore che non ci fa dormire.
    Ma la vita prima o poi chiama e non rispondere è il vero peccato.Il segreto é mantenere ben salda la rotta,perché attraversati i momenti di bonaccia,il nostro cuore marinaio deve essere pronto a passare incolume le acque burrascose per approdare poi finalmente in un porto sicuro.Baci!

  14. a me sta capitando tutto in maniera identica a te…sembra un film pieno di colpi di scena, senza lieto fine ma non c’è neanche il dramma…è tutto magicamente surreale in un tempo ben definito…VOGLIO CREDERE SIA QUESTA LA FAVOLA CHE DA PICCOLA MI HANNO RACCONTATO…

I commenti sono chiusi.