Ho passato un anno intero a fissare date in cui avrei realizzato cose o finito cose o superato traumi o smesso di essere innamorata o perso chili o iniziato nuovi progetti.
Ho passato un anno intero a fissare le mie date per le mie Ultime Sigarette e non fumo nemmeno.
Ho passato un anno intero ad aspettare rivelazioni, ritorni, colpi di scena, nuovi personaggi, vittorie, buone notizie. Ho passato un anno intero a sperare che qualcuno mi dicesse come si fa a vivere nonostante tutto, nonostante il dolore, i lutti, le malattie croniche, gli acciacchi, gli abbandoni, il desiderio perenne di essere diversa, il terrore della solitudine, l’ansia del tempo che passa.
Ho passato un anno intero a cercare parole giuste e quando le ho trovate era ormai troppo tardi per usarle. Nessuno ha bisogno di parole giuste, la cosa più importante sono i tempi giusti, gli sguardi giusti, i sorrisi giusti.
Ho passato un anno intero a cercare di convincere gli altri che avevo fatto buone scelte e poi aspettavo, ti aspettavo, rimanevo sempre sveglia, per non perdere il momento in cui tutto sarebbe diventato bello.
Poi non è successo molto. Ricordo tutte le date in cui le piccole, piccolissime cose hanno distrutto o ricostruito il mio mondo. Ricordo tutti i giorni, come anniversari di piccoli dolori enormi o di grandi gioie minuscole.
Ricordo i giorni in cui sono stata tristissima e quelli in cui sono stata serena.
Ho passato un anno intero a fare la rivoluzione e non so nemmeno se ho vinto.
Zeno alla fine, però, guarisce. Non fumerò quest’ennesima Ultima Sigaretta e mi farò un caffè.
“Inetta” ma con parole sempre così esatte. Leggerle è un pò guarire, e comunque siamo alla fine di questo anno di rivoluzioni e vittorie incerte. Complimenti, come sempre è un piacere leggerti.
Alessandra
Come è bello leggerti … mi ha dato modo di riflettere anche sulle mie date, e in definitiva penso che quest’anno sia stato veramente difficile … un sacco di cose andate storte : ho perso l’amore della mia ragazza perchè diceva che non riuscivo a capire le cose che non diceva !? ( ma se era già difficile capire quelle che diceva ! mah!! ) ; si sono rubati la mia macchina ed il lavoro che porta con se sempre molte difficoltà legate ad una città che diventa sempre più complecata !! Un’anno da radere al suolo con la consapevolezza di ricostruire tutto mettendo la mia felicità al primo posto !! Ciao Dania
“Ricordo tutti i giorni, come anniversari di piccoli dolori enormi o di grandi gioie minuscole.” – Chapeau!
Ricordati che – se non un anno intero – almeno qulche stagione l’hai passata a scrivere post in cui ogni paragrafo comincia con la stessa frase.
I bilanci ad alcuni banano bene ad altri un po’ meno. L’importante è arrivare al 31/12 in salute
Vanno, pardon
Abbiamo passato la stessa tipologia di anno, sti cazzi. L’unica cosa che so è che l’anno scorso ho passato l’ultimo dell’anno a casa piangente e guardando mara veniè che diceva troiate sul primo. l’ultimo dell’anno mi farà cagare anche questa volta, e questo rimane una costante rispetto al 2011/11, però ho scoperto che mi piace l’alcool e quindi credo che perlomeno quest’anno berrò. magari offro un bicchiere anche alla veniè
Vorrei abitare nel tuo paese e viverti come Amica perchè forse non sai ( sicuramente lo sai ) quanto bello hai dentro di te .
Ciao a presto
Io ho smesso di fumare giusto tre anni fa e dunque ho passato gli ultimi tre anni, convertendo in acquisti di scarpe e borse le sigarette che non ho più fumato.
Sara (dei tacchi, dei gatti, del sogno)
http://www.televisione10.it/c/rai-1-programmi
Capodanno 2012, a Courmayeur su Rai 1 con Mara Venier e Pino Insegno.
Come perderlo?????
mara è tornataaaa!! grazie aldo, mi sento più serena!!! meglio mara che vedere la gente limonare intorno a me
Come hai fatto a convivere con questo “mal di vivere”?
So che significa.
Spiegaci Anonimo, apriti con noi.
Da quel “So che significa” si dovrebbe capire che sto vivendo le stesse cose, no?