TRAINING FORMATIVO

Santa Cruz – Bolivia

Ringraziamo sentitamente la società Trenitalia per la formazione garantitaci durante il periodo di pendolarismo estremo compiuto sui suoi treni regionali.
L’abitudine alla disorganizzazione, alla scarsa igiene e al ritardo congenito, ci ha permesso di sopravvivere alle 40 ore di viaggio in autobus dall’Argentina verso la Bolivia.

32 commenti su “TRAINING FORMATIVO”

  1. 40 ore?! Alla faccia, viaggetto poco stressante, vedo.

    Beh, attendiamo notizie dalla Bolivia!

    A presto!

    Davide, Le sans papier

    P.S.: sto tentando di identificarmi inserendo il mio nome nella casella “blog”, ma sono convinto che non cambi nulla.

  2. Meno male che ci sei te a rappresentare gli italiani nel mondo..al momento mi pare che non siamo un gran che ben rappresentati!

    Ale

  3. ma torni per votare, o come al solito rimani all’estero? 😉

    sai le votazioni precedenti sono andate bene, non vorrei che tornassi tu e…….

  4. Il culo sembra essere sopravvissuto al viaggio, mentre i capelli hanno avuto bisogno di un luuungo trattamento rinvigorente.

    Anche qui, come al solito, le donne sono molto più gnocche degli uomini.

    Se dovessi tornare lesbica, sarebbe un disastro per il nostro paese :-D!

  5. stefanone: questa volta torno per votare! E se il voto dovesse andare male, mi sto preparando un posticino al caldo da queste parti (però un po’ più a Nord, in Brasile. Una volta che ti abitui al Nordest, non puoi più farne a meno)

  6. niente in confronto al mio trasferimento da beira (mozambico) ad harare (zimbabwe)a.d. 2003:

    lunghezza percorso: 350 km.

    autoveicolo: jeep, ma una vera jeep, di quelle che dici “che figata!!! come quelle di nata libera! ma poi lo sballottamento è insopportabile;

    durata percorso: 46 ore 29 min 36 sec.

    posti di blocco politicomilitari: 12 (tutti con i kalashnikov spianati in faccia, che ti fanno una paura che alla fine interpreti in maniera diversa la song di bregovic)

    stato di salute: 6 ore di diarrea per il cibo gustato durante la sosta notturna

    stato d’animo: emozionante vedere il buio “vero”, in africa si ha la prima vera esperienza di cosa significhi assenza di qualsiasi fonte di luce riflessa nella notte, a parte la paura dei kalashnikov cmq una cosa indimenticabile come ogni viaggio vero.

  7. Questa viaggia in paesi dove la gente muore di fame (soprattutto i bambini) ogni minuti e non solo utilizza il pc ma ha anche il coraggio di pensare a collegarsi a internet per postare, che gente di merda gli italiani.

  8. Donna franca, vi invita nel suo salotto piu che accogliente, strizzando l’occhio alle esigenze delle donne di classe.

    Non occorrono cosce lunghe per essere belle, le donne come noi sono sempre un passo avanti.

  9. Niente Marchette!

    Stiamo viaggiando!

    Dania

    anonimo: La povertà esiste a prescindere dal mio viaggio. L’intelligenza a prescindere dalla tua stupidità.

  10. #13, Vabbe’ essere atopici, ma in che occasione saresti stato in Mozambico e in Zimbabwe?

    Altro che la mixité…

    #14, Oltre che moralista e stupido esprimi concetti di una banalità sconcertante. L’unica cosa che si può rispondere è che anche le stagioni non sono più quelle di una volta.

    Dania, ti è andata bene, evidentemente…. Quando sono stata in Messico, con i miei amici discutevamo spesso se le donne più brutte della terra erano le locali oppure se vincevano le peruviane…

    Baci e divertiti tanto!

    M.

  11. OT: jo o ai dat une cjalate al to blog. Veramentri ninin e grandios ancje il to pensir: Brescia…

    …ah, mi stavi smenteant une robe important: jo o vivi a Brescia, ma no mi visi di avè fat al cun te… 😀 mandi

  12. #18 cara M. anonima,

    mixité eh? abbiamo un lessico simile, sono curioso… in mozambico ci sono stato per lavoro: ho tentato di introdurre la mixité in un progetto urbano per la città di Beira, con scarsissimi risultati, ovviamente…

    baci

  13. Gutiz, sara mica bresciano quella sorta di linguaggio lì?

    Da dove scendi? Dalla Val Trompia, per dio!

    Luce

  14. Luce gutiz vive e Brescia non ha mica detto d’esser bresciano 😉

    Il linguaggio che usa è friulano , ma dove vivi nelle caverne?

    😉

  15. dania, ci manchi tanto. stai attenta da quelle parti che ho sentito alla radio ci sono un sacco di pericoli e malattie, e non strapazzarti troppo. qui in italia va tutto bene, sembra che la primavera voglia tardare un po’ ad arrivare, ma noi aspettiamo.

    a casa va tutto bene, il signor dadevoti ha avuto una lieve infreddatura, ma ora sta bene, la gatta anche sta bene. non ti preoccupare di nulla e pensa a divertirti (ma sta attenta, per l’amor del cielo).

    qualcuno mi ha detto che lì si mangia poco, quando sentiamo queste cose stiamo sempre in ansia, per fortuna qui in italia invece abbiamo un governo buono che non ci fa mai mancare nulla. mi raccomando tu mangia (quando torni a casa ti facciamo trovare il frico che ti piace tanto e fa bene), se ti servono soldi invece, chiama loma che te ne manderà di sicuro.

    se puoi manda una cartolina con un bel francobollo per la collezione del nonno, grazie.

    firmato:

    gli amichetti dall’italia

  16. tesoro se vieni sul mio blog ho un’appello per una cagnolina, anche a tutti quelli che leggono questo commento…ragazzi brina ha bisogno di noi…..

  17. Spiacente, ma qui in Bolivia i controlli per gli animali sono complicatissimi! Grazie lo stesso.

    P.s. E tra architetti, bresciani e friulani, ho già il mio piccolo zoo esotico 😉

    Dania

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