Assestamenti

Ci sono parole che non so scrivere, macerie che non so ricostruire, faglie che non so chiudere, ricordi che non so raccontare, lamenti che non so ascoltare.
Ci sono scienze che non fermano le polemiche, fatalismi che non mascherano lo sdegno, solidarietà che non placano la rabbia.
Ci sono silenzi che non aiutano, grida che non si sentono, pianti che non purificano, sorrisi che non rassicurano. Ci sono famiglie che non proteggono, giustizie che non puniscono, amori che non bastano.
Ci sono retoriche che non so abbandonare, cinismi che non so abbracciare, limiti che non so superare, virtù che non so possedere.
Ci sono morti che domani non resusciteranno, ci sono nati che domani non ricorderanno.

Ci sono post che non so finire.

Auguri.

18 commenti su “Assestamenti”

  1. a riguardo, di tutta la retorica inutile che ho letto e mio malgrado ascoltato (fatta salva la libertà di chiunque di dire qualsiasi cosa su alcunchè, tollerandone gli effetti) le poche righe qui sopra, asciutte e sentite, mi hanno davvero colpito.

    brava, perdio.
    brava.

  2. sempre splendida in tutte le tue espressioni…
    Gli auguri li mando a tutti e due, sperando di rivedervi presto!

  3. La cosa più bella e sensibile che ho letto negli ultimi mesi e a proposito di come si sta dentro in questi giorni. Gira il post a Napolitano, affinché colleghi la lingua al cuore, se ce l’ha, e al cervello, se gli funziona ancora. Un grande bacio. Marco

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