Braccia rubate alla scuola tecnica

Secondo il ministro Sacconi, tra le cause della disoccupazione tra i giovani ci sono anche i cattivi genitori.

Se fossero stati davvero bravi padri, avrebbero avuto la fabbrichetta e ci avrebbero piazzato quegli sfaticati dei figli.

5 commenti su “Braccia rubate alla scuola tecnica”

  1. Sacconi mica ci capisce. è lì proprio per quello. è di quelli che a scuola copiavano sempre dal vicino di banco. come la gelmini, che è andata a fare l’esame di stato in etiopia…

  2. Maurizio Sacconi è sposato con Enrica Giorgetti, tra le altre cose ex direttore dei rapporti istituzionali e della comunicazione di Autostrade S.p.A., ex direttore dell’Area strategica impresa e territorio di Confindustria e dal 2005 direttore generale di Farmindustria.

    Tra moglie e marito un loro figlio non sarebbe disoccupato.

  3. Io sono laureato a pieni voti in Architettura e lavoro per un pezzo di pane (raffermo), se avessi dato retta a mio padre, adesso farei l’elettricista e magari mi sarei tolto qualche piccolo sfizio, come, che so, sposarmi o comprare casa.
    Non so di chi sia la colpa, credo un po’ mia, un po’ del sistema corrotto che succhia energie che dovrebbero servire allo sviluppo, un po’ della società (cioè di tutti noi) che quando incontramo gli altri ci preoccupiamo più di “quello che fa” piutosto di “chi è”.

  4. Giocano con la nostra noia e con la nostra pigrizia, si meriterebbero un po’ di rivoluzione, ma nessuno sa più come si fa.

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