Archivi tag: forza

Non avere paura

Non lo sai quando l’hai capito, quando l’hanno capito gli altri.
È successo quando eri bambina, è successo che si notava, si intuiva, lo capivano gli adulti, lo dicevano.

Gli adulti dicono cose ai bambini che i bambini nascondono come un tesoro nel loro cuore per tutta la vita e il peso di questo tesoro a volte li tiene con i piedi per terra, a volte li schiaccia.

È successo che tu eri forte, eri la bambina forte. E c’erano le sorelle belle, i fratelli fragili, i cugini ammalati, i compagni di scuola poveri. Tu eri la bambina forte e ti dicevano tu ce la farai sempre da sola, sei forte, guarda l’altro, guarda gli altri, hanno bisogno di aiuto, non se la caveranno da soli, ma tu sei forte, tu andrai dove vorrai, tu non hai bisogno che ti teniamo la mano, tu sei forte.

E tu allora provavi a essere forte e andavi avanti e non chiedevi aiuto e stringevi i denti e aiutavi quelli non forti e crescevi e facevi quelle cose difficili del vivere da sola e la gente ti diceva sei forte, ce l’hai fatta da sola, ce la farai sempre tu, sei forte.

C’è questa maledizione della forza che esonera gli altri dalla fatica di non saperti aiutare, dall’impotenza di non sapere cosa dirti. C’è questa maledizione della forza che non ti fa essere amata come vorresti, che ti costringe a ricucire da sola gli strappi, che ti condanna a essere quella che dà di più di quello che prende. C’è questa maledizione della forza che non ti regala abbracci, che ti sotterra sotto i numerosi meriti di meglio, ce la farai anche senza di me, non sono quello giusto, sei forte sei forte. C’è questa maledizione della forza che lascia a te decidere se andare o restare, che ti attribuisce le responsabilità e anche le colpe.

Non l’hai scelto, non volevi essere forte. Volevi essere come gli altri bambini che piangevano, che sbagliavano, che si facevano baciare le ferite per mandare via il dolore.

Un giorno ti accorgi che la tua forza ti rende fragile, ti impedisce di andare avanti, che essere forti è troppo faticoso, che non puoi più farcela da sola.

È il giorno in cui cadi e resti immobile e non riesci a respirare e non sai aggiustare le cose e non sai tenere le spalle dritte e stramazzi e rantoli e non riesci a gridare e non ti muovi e non respiri e non ce la fai e aspetti e aspetti e aspetti e imprechi e maledici e aspetti.

E poi chiedi aiuto e ti lasci aiutare e capisci che non fa niente, che non sei obbligata a essere forte, non lo sei mai stata, che puoi scegliere di non esserlo, che la vita è un mestiere di traguardi e di fallimenti, per tutti.

Capisci che la tua forza è la tua debolezza e che la debolezza è la tua nuova forza.

Non avere paura, bambina, di non essere forte oggi.
Domani ci sarà di nuovo il sole e le montagne da scalare e i mari da attraversare e la vita da vivere e le cose da cambiare e le città da costruire e le parole da scrivere e i cuori da riempire e gli abbracci da prendere e le tue spalle dritte e il tuo sorriso sicuro e le idee nella testa e il futuro nelle tasche.