POST POLITICO

(senza alcun doppio senso libidinoso)

Il Vice-premier, On. Gianfranco Fini, si sta rivelando davvero un grande statista.
Cogliendo il malessere crescente dell’elettorato della Casa delle Libertà e il suo spostamento futuro verso l’ambigua zona del non-voto, consapevole che il più grande grande handicap dell’opposizione è la mancanza di una figura forte che accentri partiti e movimenti, ha deciso di proporsi come indiscusso leader della sinistra italiana (vuole concedere il voto agli immigrati, chiede scusa agli ebrei, rinnega il passato fascista, propone di eliminare la fiamma tricolore dal simbolo di An, espelle dal partito i facinorosi, scuote la testa con cenni di rimprovero alle affermazioni del Premier, disprezza Bossi più dei marocchini che gli puliscono il parabrezza al semaforo).

…e tutto sommato è un bell’uomo!!!

13 commenti su “POST POLITICO”

  1. A parte l’essere d’accordo con lui o meno bisogna ammettere che è l’unico politico professionista che abbiamo. E non è stupido….
    Bisogna vedere quanto crede in quello che ha detto.
    I politici sono come pinocchio….

  2. Mah, io ho solo detto che tutto sommato gli darei una bottarella (se passasse alla grande famiglia dell`Ulivo). Da qui a dire che é l`unico politico professionista che abbiamo…

  3. “Noi Sinistrorsi siamo tolleranti!” —> più che altro, cara Dania, ci hanno abituate con Fassino e con il suo fascino della precarietà (oggi c’è, ma a guardar bene la sua siera…domani chissà?!).
    A questo punto anche un bradipo nano potrebbe somigliare a Brad Pitt.
    Continuerò a considerare Bertinotti come il fascinoso rosso (senza farglielo sapere, ovviamente, che si offende pure…)

  4. Noi di destra siamo a favore della libertà di espressione e siamo aperti a scambi di opinione con la sinistra. E se noi vi diamo La Russa che ci date in cambio voi? (l’uomo perfetto dell’altro giorno oggi meno perfetto)

  5. Rosi BINDI?

    Dania, non parlo di idee politiche. Tralascio questo lato nel commento. Sto parlando di politici di professione. Se mi avessi detto D’Alema o il sindaco di Roma, avrei potuto anche accettarli. Ma lei no… mi spiace.
    Confrontala con FINI, tralasciando le posizioni politiche, e dimmi se li ritieni pari.

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